72.Love and New Tattoos .

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When Everything Changes

Capitolo 72

''Si stanno vendicando, ecco cosa.'' Sbuffai verso Gemma, non spostando gli occhi dal film che trasmettevano in televisione. ''Conoscendo mio fratello, quando tira fuori scuse di questo genere è sempre per poter fare delle strane sorprese.'' Mi rispose lei, mangiando un po' di popcorn. Erano ormai le due e mezza di pomeriggio, e né Harry né mio fratello si erano fatti vivi.

''Strane sorprese? Che intendi?'' Portai l'attenzione su di lei, che vedendomi guardarla si girò completamente verso di me. ''Cose strane, cose che non ti immagineresti-corrugò le sopracciglia, pensando a qualcosa- a volte la sua stupidità mi preoccupa.''

''Ora sono io che mi sto preoccupando.'' Dissi tra l'essere divertita e nervosa. ''No, tranquilla, ti puoi aspettare di tutto, ma stranamente azzecca i tuoi gusti.''

Ed ero sul punto di rispondere, quando la porta si spalancò, facendo entrare Harry e mio fratello, che ridevano di qualcosa come se nulla fosse.

''Ciao a tutti.'' Parlò Stefano, quando si accorse della nostra presenza. ''Ehy, dove sono gli altri?'' Harry continuò.

''Dove siete stati?'' Alzai un sopracciglio, incrociando le braccia al petto.

''Uhm, a comprare qualcosa di qua e di là.'' Mio fratello si sedette al mio fianco, e solo allora notai alcune buste di qualche negozio. ''Solo questo?'' Tentai, sapendo che mi stessero nascondendo alcuni dettagli.

''No beh, ho fatto un nuovo tatuaggio.'' Harry disse con tutta la tranquillità del mondo, andando ad appendere il suo cappotto.

''Ecco quello di cui ti parlavo prima, strane sorprese.'' Scoppiò a ridere Gemma, guardando suo fratello. ''Come un tatuaggio? E cosa hai fatto?'' Mi schiarii la voce, sbattendo più volte gli occhi.

''Sorpresa.'' Disse in modo serio, e credevo che prima o poi avrebbe riso, ma sedendosi sull'altro divano, iniziò una discussione con mio fratello.

''Stai scherzando vero?! Perché non vuoi dirmelo?'' Iniziai a lamentarmi, non accettando di non vedere il suo nuovo tatuaggio.

''Lo vedrai, ma solo stasera.'' Trattenne una risata, che mi fece soltanto alzare gli occhi al cielo.

''Ehy, che fai?'' Stefano si alzò in fretta dal divano, quando si accorse che stavo frugando fra le varie buste. ''Sono cose da maschi, non puoi vederle.'' Scosse il capo lui, prendendole tutte.

''Fate sul serio oggi?'' Sospirai quando vidi i due lanciarsi un'occhiata. ''Non capisco a cosa tu ti riferisca, ma ora andiamo a sistemare queste.'' Harry indicò le buste, e sorridendo leggermente, si alzò anche lui dal divano scomparendo con mio fratello dal salotto.

''Cos'è appena successo?'' Gemma mi guardò confusa, e scuotendo le spalle, mi rimisi al mio posto.

''Oh, un'ultima cosa, domani sera ti porto a cena fuori.'' Harry ricomparve in salotto facendomi un'occhiolino, ma senza che potessi aggiungere altro, scomparve.

''Sono proprio strani quei due.'' Commentò Gemma, con il mio stesso sguardo spaesato.

La giornata proseguì in modo fantastico. Io, Anne, mia madre e Gemma, andammo a fare l'ecografia, ed evito di dire che tutte e quattro eravamo commosse dal bambino dentro di me, che man mano che i giorni passavano, cresceva sempre di più. Ed era una sensazione bellissima poterlo sentire in ogni suo minimo movimento.

''Non riesco ancora a crederci, è stato bellissimo.'' Anne parlò aprendo la porta di casa, ancora con gli occhi lucidi. ''Già, neanch'io riesco ancora ad abituarmi a questa idea.'' Ridacchiai, accarezzando il mio pancione.

''Com'è andata?'' Harry frettolosamente chiese. ''Benissimo, cresce a vita d'occhio ed è sanissimo.'' Lo strinsi a me, e parlai sul suo petto.

''Siete troppo dolci.'' Anne singhiozzò, e in pochi secondi mi trovai circondata da un altro paio di braccia, che mi stringevano forte.

''Mamma.'' Harry si allontanò di poco, lanciando uno strano sguardo alla madre. ''Oh, scusatemi, mi sono fatta prendere dal momento.'' Ridacchiò allontanandosi, mentre con un fazzoletto tamponava i suoi occhi.

''Meglio andare a preparare la cena.'' Continuò lei.

''Che giornata lunga ed estenuante.'' Chiusi gli occhi quando fui a contatto con il morbido letto della camera di Harry. ''Sei stanca amore?''

''Mh.'' Mormorai ancora con gli occhi chiusi. ''Qui ci vuole un bel massaggio, che ne dici?'' Harry sussurrò, e mi bastarono quelle parole a farmi sedere e aspettare che agisse, i suoi massaggi erano i migliori. ''Lo prenderò come un si.'' Lo sentii ridere, mentre iniziò a portare le mani sul mio collo.

''Amo le tue mani.'' Mormorai quando le fece scender sulle mie spalle, iniziando a baciare con un'estrema lentezza il mio collo. ''Mi sono mancate le tue labbra, le tue mani, quello che mi fai provare, mi sei mancato tu.''

Sentii il suo respiro caldo, infrangersi sulla parte scoperta della mia pelle, portandomi milioni di brividi. ''Mi fai impazzire.'' Harry parlò a bassa voce quando un gemito di apprezzamento uscì dalle mie labbra.

Ruotai leggermente il capo, trovandomi a poca distanza dal suo, che però fu subito eliminata dalle sue labbra che poggiarono delicatamente sulle mie. Il mio corpo fu ricoperto da una scarica elettrica a quel gesto, odiavo gli ormoni che in quel momento mi tesero brutti scherzi.

In un modo tanto dolce, Harry sfilò la mia maglia e mi fece distendere sul letto. ''Vi amo tantissimo.'' Parlò ancora, riprendendo a baciare le mie labbra. Poco dopo, iniziò a scendere verso le mie clavicole, fino ad arrivare al mio seno. ''Qualcuno ha acquisito qualche taglia in più.'' Harry rise piano, contagiandomi consapevole che avesse ragione.

Slacciò il reggiseno e lo tolse, cominciando a stringere con poca forza il seno destro e baciare quello sinistro, gesto che mi fece gemere lievemente, mi era mancata quella sensazione.

''Non sono sicuro che possiamo farlo nelle tue condizioni. Non c'è il rischio di poter far male al bambino?'' Harry sospirò quando tolsi la sua maglia, stringendo poi i suoi capelli.

''Non in questo caso, ho letto che il piccolo è completamente avvolto nel sacco amniotico, quindi nell'utero è più che al sicuro.'' Dissi, ricordandomi di quando lo lessi su una rivista dal ginecologo, in attesa del mio turno. ''Non gli succederà niente quindi?'' Chiese ancora, facendomi sorridere. ''Assolutamente, non potrei mai fargli del male.''

Eravamo li a sorriderci come due stupidi e baciarci senza pensare a nulla, ma solo dopo poco mi resi conto della scritta poco sotto il suo cuore. ''Nothing like you and me toGether into the storm.'' Lessi quelle parole ad alta voce, con un sorriso enorme sul volto. ''Ti piace? L'ho fatto per te.'' Harry portò una mano sulla mia pancia, accarezzandola. ''Se mi piace? E' bellissimo, e Dio, non avrei immaginato che fosse così bello.'' Lo percorsi con una mano, percependo il cuore di Harry battere ad un ritmo irregolare.

''Voglio fare l'amore con te, Harry.'' Sussurrai guardandolo negli occhi ed aspettando una sua reazione che avvenne subito dopo. Tutti i nostri vestiti erano buttati a casaccio per terra, ma niente di tutto quello frenava me ed Harry dall'amarci come mai prima di quel momento. Eravamo un corpo solo, uniti da qualcosa che andava ben oltre il contatto fisico, qualcosa di molto più intenso e intimo del sesso, qualcosa di molto più speciale, nostro figlio.

N/A

Ciao ragazzeee! Come va? Spero tutto bene. Alloooora sono qui per scrivere che ci sarà solo un altro capitolo, più l'epilogo, alla fine della storia. E niente, spero resterete fino alla fine. xx

Al prossimo aggiornamento.x

Gxx

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