68."Right or Left?"

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When Everything Changes

Capitolo 68

Il pranzo a casa di Harry era stato davvero molto piacevole, escludendo però tutte le occhiatacce di Gemma nei miei confronti, ogni qual volta parlavo, o Harry parlava di me, o semplicemente sorridevo. Quella era una situazione davvero odiosa, e non riuscivo davvero a capire tutto quell'astio nei miei confronti. Grazie a Dio c'era Anne, che sapeva sempre come sdrammatizzare la situazione e farmi sentire meglio, lei era una donna fantastica e molto dolce, e capii da chi Harry, avesse preso tutti quei pregi che aveva. Mi chiese anche della gravidanza, come sospettavo, ma con un tono gentile e quasi commosso dalla situazione, ed era davvero interessato a ciò che succedeva nella mia vita, così come Robin, che non perdeva mai una nostra parola.

''Tesoro, lascia stare e va a riposare. Dopo tutto questo viaggio sarai esausta.'' Anne tolse dei piatti che avevo in mano e li posò sul lavandino. ''No, davvero sto bene, e voglio esservi utile.'' Mi rivolsi a lei e a mia madre, che in quel momento erano le uniche ad essere in cucina dato che tutti gli uomini si erano riuniti in salotto, mentre Gemma, lei era salita nella sua camera, evitando il più possibile il contatto con me. 

''Non dire sciocchezze, non devi sforzarti, e poi puliremo noi qui.'' Insistette ancora insieme a mia mamma. ''E va bene, allora vado di sopra.'' E per poco non fui cacciata fuori da entrambe. 

Iniziai a canticchiare in modo quasi inudibile, affacciandomi nel salotto e trovando mio padre, Robin, mio fratello ed Harry, parlare come se si conoscessero da una vita, e con questa visione e con il sorriso sul volto, salii a poco a poco le scale che mi dividevano dal piano superiore. Una volta arrivata voltai per il corridoio a destra e cercai di ricordare dove si trovasse la camera di Harry, in cui avrei dormito per tutto il tempo.

''Ultima a desta o ultima a sinistra?'' Chiesi tra me e me, trovandomi di fronte a due porte completamente uguali. Morsi il mio labbro inferiore e strizzai i miei occhi, cercando di ricordare un qualsiasi dettaglio che mi ricordasse le indicazioni di Harry.

''Destra.'' Dopo pochi minuti decisi, e senza aspettare aprii quella porta trovando però Gemma distesa sul suo letto in quella che molto probabilmente era la sua camera. ''Non si bussa?'' Alzai gli occhi verso di lei maledicendomi per non aver prima bussato. ''Scusami, credevo fosse questa la camera di Harry.''  Sorrisi leggermente, sperando che placasse il suo odio nei miei confronti. 

''No, se non te ne sei accorta non è questa.'' Riportò gli occhi al cellulare, parlandomi in modo scocciato e ignorando quasi la mia presenza. ''Okay, credo che siamo partite con il piede sbagliato, cosa ho fatto per far si che ti comportassi in questo modo?'' 

''Non fare la parte della brava ragazza con me, hai potuto farti credere da mia madre e da Harry, che sono entrambi troppo buoni per capire, ma con me questa parte non funziona.'' Fu in quel momento che fissò i suoi occhi direttamente nei miei, sedendosi sul letto. 

''Di cosa stai parlando?'' Chiesi a bocca spalancata, sentendo le sue parole. ''Oh andiamo, puoi smetterla con me, ho capito il tuo giochetto tempo fa. Però, addirittura farti mettere incinta? Non credi di aver esagerato e mandato questa storia troppo oltre? Sai, nessun'altra era arrivata a questo punto. Oppure è uno di quegli aggeggi falsi?'' Sputò lei con tono tagliente, che mi fece completamente rimanere senza parole.

''Non azzardarti a parlare così di mio figlio, non ne hai nessuno diritto e ti consiglio di smetterla.'' Alzai di poco la voce, al sol sentir parlare del mio bambino. 

''Non sei la prima ragazza che Harry ci presenta- e non posso negare che ciò che disse fece male- o che ci è stato insieme, che vuole solo la fama ed il soldi di mio fratello, e tu non sei diversa da tutte le altre.'' Alla fine di quelle parole, Gemma si ritrovò dinanzi a me, e riuscivo a vedere il disprezzo che provava in quel momento.

''Se pensi questo di me hai completamente sbagliato. Amo Harry più di qualsiasi altra cosa al mondo, e-...'' ''E risparmia tutte queste cazzate per quando sarai con lui, che continua ad avere gli occhi chiusi sul tuo conto, non notando quando tu sia falsa.'' Gemma sovrastò la mia voce incrociando le braccia al petto. 

''Spero tu stia scherzando a pensare tutto ciò sulla nostra storia, ma non credo che tu lo stia facendo. Ne abbiamo davvero passate tante insieme, e ne siamo sempre usciti più forti di prima ma per quanto mi dispiaccia questo tuo comportamento, io amo Harry, e lui ama me, e devi accettarlo.''  Sibilai stringendo i pugni, e cercando in tutti i modi di trattenere le lacrime e la rabbia che stavano per scoppiare.

''Già, lo devo accettare, ma questo fino a quando non riuscirò a far capire ad Harry chi sei davvero, e credimi che ci riuscirò. Ho visto mio fratello soffrire così tante volte che tu non puoi averne idea - puntò il suo dito verso di me, facendomi lievemente indietreggiare- lui è sempre stato innamorato perso ma non veniva mai ricambiato per chi è davvero, ovvero la persona più fantastica di questo mondo. Ed ora, esci dalla mia camera.''  Mi spinse ancora, facendomi trovare fuori dalla sua camera e, letteralmente, mi sbatté la porta in faccia. 

Quelle sue parole mi lasciarono totalmente spiazzata e delusa dal suo comportamento, e non accorgendomene neanche, rimasi per un tempo indefinito davanti a quella porta chiusa, pensando e ripensando a quello che era successo nei minuti precedenti. Fino a quando non decisi di entrare nella camera opposta e dare sfogo a tutte le mie emozioni, che richiedevano di essere lasciate andate. 

Aprendo la porta, l'odore di Harry invase le mie narici, e man mano che entravo diventava sempre più forte, come se mi abbracciasse. La stanza era proprio come l'avevo immaginata, ordinaria ma allo stesso tempo di classe, ed era proprio come Harry, con mille particolari ancora da scoprire. Ma dopo tutto ciò che era successo volevo solo stendermi e far finta che non ci fosse stato nessuno scontro con alcun membro della famiglia di Harry, e così feci, inebriandomi dell'aroma tanto familiare e che da sempre mi aveva fatto impazzire. 

When Everything Changes [H.S]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora