When Everything Changes
Capitolo 7
Il ragazzo ci fissò per alcuni secondi prima di parlare ''Hai voluto rimanere sola e me ne sono andato, ma hai voluto la sua compagnia e non la mia, perché?'' scosse la testa e fissò le mie iridi con sguardo deluso.
''Era solo venuto a vedere come stavo, e stavamo solo parlando. '' dissi portando lo sguardo verso il pavimento.
Mi sentivo in colpa, pur non avendogli fatto niente.''Certo.'' sussurrò lui. ''Possiamo parlare?'' annuii io ''Da soli.'' continuò lui. ''Allora io vado.'' Harry si avvicino a me lasciando un bacio sulla mia guancia, che subito dopo si colorò di rosa.
Si avvicinò al mio orecchio e sussurrò ''Sai come trovarmi se ti serve qualcosa.'' riuscii a sentire il suo respiro caldo sul mio collo e dei brividi salire lungo la mia schiena.
Andò verso la porta, rivolgendo un occhiata in cagnesco a Raffaele, che continuava a portare lo sguardo tra me ed Harry irritato.
Quando il riccio uscì fuori, Raffaele sbatté la porta avvicinandosi a me. Non aveva mai avuto questo comportamento con me per quanto ricordassi, ed in quel momento ebbi un po' di paura.
''C'e niente che devi dirmi?'' si sedette sul letto. Eravamo faccia a faccia. ''No.'' scossi la testa osservando le sue iridi grigie, più scure del solito.
''Vuoi negare che ti piace quel ragazzo?'' sussurrò duramente lui. Risi seccamente, una risata priva di umorismo.
''Ma davvero pensi ciò? Che mi piaccia un ragazzo appena conosciuto? Sei così sicuro di una totale cazzata!'' distolsi lo sguardo dal suo. Era così, si che lo era. O almeno credevo.
''Dovremmo parlarne quando ci sono problemi tra di noi, non ironizzare la cosa.'' Alzò di poco la voce.
''Stai ammettendo che ci sono dei problemi del tutto inesistenti!'' continuai, fissando il balcone alla mia sinistra.
''Non ti sei mai comportata in questo modo, quando c'erano difficoltà non ti facevi scrupoli con me, e li ammettevi. Non riesco a riconoscerti, sei così... diversa.'' scosse la testa.
''Le persone cambiano.'' riportai lo sguardo su di lui.
''Sai cosa?! Vai da lui ,vai! Ormai ti sei stancata di me, sono stato come un giocattolo per te fino ad ora. Credevo che io fossi importante per te, che potessi contare sul nostro legame, che ti potessi fidare di me perfino per dirmi che non mi ami, ma di certo non è così. Sono stato un'idiota a credere a questo.'' rise freddamente prima di alzarsi dal letto e dirigersi verso la porta.
''Aspetta!'' fu l'unica cosa che riuscii a dire. Ero rimasta senza parole ''Cosa!? Non hai neanche il coraggio di ammetterlo!'' Urlò e mi guardò con disprezzo aspettando una mia risposta, che non arrivò mai.
''Come pensavo!'' aprì la porta e la chiuse con gran forza.
Rimasi con lo sguardo su quella porta per molto tempo, pensando a tutte le parole che mi aveva urlato contro.
Lui aveva ragione, ero una persona orribile ed egoista, avevo pensato solo a me stessa. Oltre ad aver perso il mio ragazzo, avevo perso il mio migliore amico. Mi tornarono in mente tutte quelle volte che mi tirò su di morale, le notti passate al telefono, tutti i nostri scherzi a Davide e Valentina, tutte le giornate passate insieme, di quando mi confessò il suo amore accompagnato da un mazzo di rose rosse, il nostro primo bacio.. la nostra prima volta.
Non riuscii a fermare le lacrime che iniziarono a scendere dai miei occhi, la mia vita era un completo disastro, e lo era sempre stata.
Sospirai scuotendo la testa per scacciare tutti i pensieri. Dovevo riaverlo come amico, neanche come fidanzato perché io non ero alla sua altezza, e non lo meritavo. Lui aveva bisogno di una ragazza che lo amava davvero e che lo rendesse felice, e quella ragazza non ero io.
Passai il resto del tempo a piangere e a pensare su come fosse inutile la mia vita, prima che la mia amica aprì la porta con la sua chiave.
''Hey, Giovanna!'' gridò lei sedendosi al mio fianco. ''H-hey''singhiozzai sforzandomi di sorridere ''Stai bene?'' mi abbracciò lei ''No.'' mi strinsi a lei. ''Come ho fatto a non accorgermi di non amare Raffaele!? L'ho solo usato.. sono una completa stronza.'' Piansi sulla sua spalla.
''Cos'è successo?'' accarezzò la mia schiena mentre mi strinse a sé. Gli raccontai tutto quello che era successo, da quando siamo tornati in hotel, e dell'arrivo di Harry, fino a quando Raffaele uscì sbattendo la porta. Lei rimase senza parole e si limitò a fissarmi.
''Vedrai che si sistemerò tutto. Conosci com'è fatto Raffaele, non saprà starti lontano per più di due secondi.'' un piccolo sorriso spuntò dalle sue labbra. ''No Vale, io non voglio questo. Voglio che Raffaele si dimentichi di me perché io sono sbagliata per lui. E poi c'è quel ragazzo, Harry, che con i suoi fottuti occhi e verdi e con quella voce mi ha fatta sentire così bene e viva, in pochi secondi. '' scossi la testa sospirando, avevo in mente solo il suo sorriso.
''Quindi non sai chi è..'' parlò Vale ''..ma ti piace, eh?'' sorrise Vale.
''Questo è il problema, non so chi sia, e mi sento fottutamente stupida!'' Quasi urlai, esasperata.
''Non sei stupida, anzi. E probabilmente scoprirai la sua identità presto.'' sorrise lei. Annuii abbracciandola ancora, adoravo i suoi abbracci, ti rassicuravano nonostante tutto.
''Comunque com'è andata la visita?'' sciolsi l'abbraccio fissando poi i suoi occhi. ''Tutto era bellissimo!'' iniziò così a raccontarmi di tutto quello che avevano visitato.
Presi il cellulare vidi lo sfondo che raffigurava una mia foto con Raffaele, ci stavamo baciando e sorridevamo. Sembravo così felice con lui..
Scacciai i pensieri e memorizzai il numero di Harry, prima che si cancellasse completamente dalla mia mano.
''Vieni a pranzo o ti porto qualcosa da mangiare qui?'' sorrise Vale ''Sinceramente non ho fame, e pensando al cibo mi viene solo la nausea.'' sospirai io.
''Oh..okay, rimango con te'' sorrise lei sedendosi sul mio letto ''Non preoccuparti Vale, vai a pranzo, starai via per poco tempo ed io starò bene.'' sorrisi.
Insistette ancora molte volta prima che riuscissi a convincerla ad andare a pranzare. Così nell'attesa che ritornasse accesi la televisione, non facendo molto caso al programma trasmesso.
Dopo pochi minuti sentii il telefono suonare e pigramente lo cercai sotto le coperte.
Rimasi solo a fissare il mittente del messaggio, era Harry. Spalancai gli occhi pensando al fatto che non gli avevo mai dato il mio numero. Questo mi rese solo più decisa ad avere informazioni su di lui e sulla sua identità.
N/A
Ciao a tutti, come al solito il capitolo l'ho postato alle 3.00 :') dovrei seriamente cambiare orari, ma tralasciando questo, che ve ne pare?❤
Vorrei per prima cosa ringraziarvi per le 300 visualizzazioni, grazie a tutti, e vorrei chiedervi cosa ne pensate della storia fin dall'inizio,s e vi piace o no, e se avete dei consigli da darmi, commentate!:)
Secondo voi Harry gli dirà chi è veramente? O la protagonista dovrà scoprirlo da sola?
E che ne pensate di Raffaele? Giovanna e lui secondo voi ritorneranno insieme?:)
Commentate e votate in tante!❤
Alla prossima ragazzi! ❤
Gioxx
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When Everything Changes [H.S]
Lãng mạn''Quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero. Ma su un punto non c'è dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non s...