When Everything Changes
Capitolo 65
''Parti e vieni a stare da me -Si bloccò e fissò i suoi occhi nei miei in quel momento sbarrati per la sorpresa- Almeno per le vacanze natalizie, per favore.''
''C-cosa? Harry non posso.'' Balbettai e la voce mi mancò improvvisamente. ''Perché?'' Mi guardò con occhi supplicanti lui. ''Per quanto vorrei, ho la scuola da seguire, ed è già dura seguirla da casa figuriamoci in un altro Stato, e poi come faccio con i miei? Non posso lasciarli soli a Natale.'' Parlai velocemente pensando a tutto quello che avevo da fare.
''Alla scuola puoi dire che devi fare delle visite in Inghilterra, e poi i tuoi genitori possono raggiungerci. Ho programmato davvero tutto e forse potremmo provare.'' Attesi che continuasse con sguardo confuso.
''La promozione dell'album finisce esattamente tra un mese e dopo questo tu e la tua famiglia potreste venire con me ad Holmes Chapel, dove ci saranno anche mia madre e Gemma. Perderai pochi giorni di scuola e poi sarebbe un ottima occasione per presentarti alla mia famiglia.'' Spalancai ancora di più gli occhi a quelle parole, solo parlare della sua famiglia mi metteva ansia e terrore. Cosa avrebbero pensato di me? Di certo non avrei fatto una buona impressione presentandomi incinta al nostro primo incontro. E avrebbero pensato sicuramente che io stessi insieme ad Harry solo per fama, che non lo amassi davvero e che-
''Amore, pensi troppo. Vedo tutti quegli inutili pensieri girovagarti nella mente.'' Le mie preoccupazioni furono interrotti dalla voce di Harry, che prese ad accarezzarmi i capelli.
''E' solo che-..'' Il mio telefono iniziò a squillare e lo ringraziai mentalmente per avermi salvata da quella discussione imbarazzante.
-Vale, dimmi. - Risposi alla mia amica, continuando però a fissare il ragazzo sopra di me.
-Ho appena sviluppato tutte le foto, e dammi dieci minuti e sono a casa tua.- Valentina parlò dall'altra parte della cornetta.
-No, aspetta. Harry mi ha fatto una sorpresa ed ora è qui con me.- Parlai velocemente cercando di farle cambiare idea. Per quanto parlare di Harry e delle sue folli idee mi imbarazzava, volevo passare un po' di tempo con lui.
-Harry? Perfetto, dammi solo due minuti allora. Devo fargli un discorsetto serio a quel ragazzo.- E prima che potessi aggiungere qualcos'altro la mia amica mi chiuse il telefono in faccia.
''Beh, avremo visite a quanto pare.'' Sospirai buttando il cellulare dall'altra parte del letto.
''Puoi almeno pensarci?''
''Si, ci penserò Harry, ma in tutto questo tempo ho sentito davvero tanto la tua mancanza.'' Misi le mani sul suo collo e lo avvicinai a me, facendo così scontrare le nostre labbra.
''Non voglio disturbare, ma sono qui e non mi va di vedere effusioni o qualunque cosa stavate facendo.'' Dopo un paio di minuti la porta si aprì violentemente facendo entrare Valentina tutta rossa in viso e con il fiatone, e di conseguenza, fece spostare Harry da me.
''Potevi prenderti tutto il tempo e camminare con calma.'' La fulminai con lo sguardo e vidi che in mano aveva una scatola di media grandezza, e la sua immancabile macchinetta fotografica.
''No, avevo fretta di darvi fastidio e di parlare con un signorino qui presente.'' Si avvicinò e mise ciò che aveva in mano sul letto.
''Prima però fammi riprendere.'' Fece dei respiri profondi e si soffermò su di me. ''Perché non mi hai detto che fosse arrivato?'' Chiese immediatamente lei.
''Mi ha raggiunto allo studio della dottoressa e dopo siamo subito tornati a casa a pranzare.'' Risposi pronta per la sua solita ramanzina.
''Signorina, ti ricordo che io devo essere la prima a sapere ogni cosa della tua vita. Quindi dovevi avvisarmi appena l'hai visto.'' Mise le mani sui suoi fianchi ed assunse uno sguardo severo.
''Va bene, la prossima volta sarai la prima a saperlo.'' Alzai gli occhi al cielo ed i miei occhi si soffermarono su Harry, che scrutava attentamente ogni foto.
''Harry?'' Lo richiamai quando vidi il suo volto ricoperto di dolore.
Alzò il volto verso di me, e con gli occhi lucidi parlò. ''Non voglio più perdermi tutto questo, non voglio più starti lontano e non poter trascorrere con te questi momenti. -Prese un'altra foto e la guardò con un sorriso amaro sulla faccia- Mi sono perso tutti questi momenti che avrei dovuto passare e vivere con te, e per questo ti chiedo ancora una volta di accettare la mia richiesta.'' Posò tutte le foto sul letto e rimasi in silenzio a fissare quelle immagini, incapace di pronunciare qualsiasi parola.
Valentina pensò che sarebbe stato carino catturare ogni momento della gravidanza ed iniziò a scattare foto ogni qualvolta venisse a casa mia, o quando ci incontravamo al parco, o soltanto immortalandomi con il pancione scoperto, mostrando così gli inevitabili cambiamenti del mio corpo. E continuò così per tutti e cinque i mesi.
''Cosa intende?'' La mia amica mi chiese con sguardo cupo. ''P-puoi lasciarci un attimo soli?'' Balbettai verso di lei, e dopo aver annuito, lasciò la stanza con tutte le sue cose ancora lì.
''Per favore, io voglio esserti affianco almeno in questi ultimi momenti. Ho perso ogni singolo istante di questi cinque mesi e me ne pento tantissimo, ma voglio recuperare ognuno di questi in qualche modo.'' Mi guardò e strinse le mie mani. I suoi occhi erano colmi di risentimento e di disperazione e per un momento mi passò per la mente di accettare la sua richiesta.
''Potrei anche accettare la tua proposta ma devo prima parlarne con la mia famiglia.'' Lo vidi annuire prima di sospirare ed avvicinarsi ulteriormente a me. ''Ti amo.'' Sussurrò poi baciando la mia fronte. ''Anch'io Harry, ma che ne dici di scendere?'' Gli lasciai un bacio sul collo, stringendolo a me.
''Certo, ma perché?''
''Abbiamo qualcosa di importante da chiedere o no?'' Mia allontanai di poco da lui e sorrise sinceramente. ''Andiamo.'' Si alzò e mi trascino con sé fuori dalla mia camera.
''Piccola, aspetta.'' Mi fermai sul colpo e mi girai dalla sua parte in attesa di un suo movimento o parola.
Fece aderire delicatamente la mia schiena al muro, ed iniziò a baciarmi lentamente e con passione, poggiando poi le sue mani sui miei fianchi. Quel bacio mi tolse il respiro, soprattutto quando portò le sue mani sul mio pancione, si inginocchiò ancora una volta e la baciò. ''Ti amo piccolino, amo te e la mamma, davvero tanto.'' Mormorò baciandola ancora una volta e sorridendomi dal basso. Sorrisi a mia volta quasi con le lacrime agli occhi per quel momento così dolce.
''Vi amo tantissimo.'' Sussurrò ancora una volta alzandosi e prendendo la mia mano, incamminandosi poi verso le scale.
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When Everything Changes [H.S]
Romance''Quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero. Ma su un punto non c'è dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non s...