52.Parents And See You Soon.

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When Everything Changes

Capitolo 52



''Papà, mamma, lui è Harry.'' Dissi sorridendo.

''Finalmente ho il piacere di conoscerti di persona. Sono la mamma di Giovanna, piacere.'' Mia madre sorrise entusiasta, mentre si avvicinò ad Harry e con un gesto veloce, lo strinse in un abbraccio. Vidi Harry sbarrare per poco tempo gli occhi indeciso sul da farsi, ma dopo pochi secondi non esitò a ricambiare.

''Harry ora non capirai molto dell'italiano, ma poss-..'' ''Un'altra sorpresa è che per tutto questo tempo ho preso delle lezioni di italiano.  Ed ora riesco a parlarlo quasi bene.'' Un Harry tutto orgoglioso mi bloccò, lasciando tutti i presenti a bocca aperta. 

''Wow!'' Dissi ancora sorpresa. ''E non potevi dirmelo prima? Così evitavo per tutto questo tempo di parlare costantemente in inglese, perché sai, è stato davvero difficile.'' Lo guardai con un sopracciglio alzato, e ritornando alla mia lingua madre.

''Faceva tutto parte della sorpresa.'' Ridacchiò lui, prima di posare lo sguardo su mia madre. ''Signora Everdeen, il piacere è tutto mio.''  ''Caro, non chiamarmi così, chiamami semplicemente Ginevra.'' 

''Va bene, Ginevra.'' Harry sorrise ancora di più, e lentamente portò il suo sguardo a mio padre che era intento a scrutare ogni sua piccola mossa. ''Signor Everdeen, sono Harry.'' Harry fece un lieve cenno con la testa e gli tese la mano.

Guardai mio padre come per dirgli 'Stringi la sua mano, dai.' incoraggiandolo ad avvicinarsi ed a compiere quel gesto. ''Piacere mio, ragazzo.'' 

''Uhm..noi andiamo a posare le nostre cose in camera.''  Dissi interrompendo quel fastidioso silenzio. ''Si, la camera degli ospiti è già pronta.'' Mia madre ci sorrise affettuosamente.

''Andiamo.'' Feci ad Harry di seguirmi ed iniziai a salire le scale, non prima di aver rivolto a mio padre uno sguardo di fuoco. 

''Ecco qui, la camera degli ospiti.'' Aprii la porta adiacente alla mia, ed accesi la luce.

''Tuo padre mi odia.'' Parlò velocemente Harry ''No, è ancora l'inizio, devi dargli tempo.'' Mi avvicinai a lui, e notai le sue valigie già accanto al letto, di sicuro mio fratello le aveva salite. 

''E poi non scoraggiarti, io ti amo. E loro non potranno fare niente per evitarlo.'' 

Harry sorrise avvicinandosi a me ed iniziando a lasciarmi degli umidi baci sul collo. ''Harry, no. Potrebbero sentirci.'' Cercai di fermarlo ma sentii solo un mormorio da parte del riccio, continuando subito dopo a baciarmi. Indietreggiai fino a scontrarmi con il letto, dove Harry mi spinse e mi fece cadere su di esso. 

''Harry!'' Parlai ancora una volta, ma malgrado le mie proteste riprese a baciarmi e a far vagare le mani sul mio corpo, ed a quel punto non ero certa di poter resistere ancora.

''Faremo piano ed in fretta. Piccola ho bisogno di te.'' Sussurrò sulle mie labbra prima di torturare il mio labbro inferiore. A quelle parole persi il controllo, ed ormai non ero più in me. Volevo Harry come lui voleva me. 

Uscimmo da quella camera dopo una ventina di minuti dopo, davvero troppo intensi e passionali. Fare l'amore con Harry riusciva sempre a farmi sentire completa e giorno dopo giorno, il mio amore per lui cresceva.

''Eccoci.'' Annunciai io felice quando scendemmo in salotto, dove c'erano soltanto i miei genitori. 

Quei tre giorni passarono davvero troppo in fretta, per mia sfortuna. Ma ognuno di essi era stato indimenticabile, trovavamo sempre un momento per noi due, amandoci a coccolandoci. Portai poi Harry, in giro per il mio paese facendogli assaggiare delle specialità tipiche del sud e facendogli visitare tutti i miei posti preferiti, era davvero bello poterli condividere con lui. E ne era davvero contento di tutto quello, e non potevo sentirmi meglio al vedere ogni volta il suo sorriso spuntare.  

Ma la parte migliore era quando lui e mio padre finalmente riuscirono ad instaurare un rapporto e parlare civilmente. Era tutto lì quello che volevo, la mia famiglia, ed il ragazzo che amavo. Era come un sogno, e sperai soltanto di non svegliarmi più se fosse stato così.

E purtroppo arrivò anche per Harry il momento di partire, in quel momento eravamo all'aeroporto, aspettando che il jet privato di Harry arrivasse. Ed era un tortura per me quella situazione. Sapevo che sarebbe andato dalla sua famiglia, perché si meritava davvero un po' di riposo con i suoi famigliari, ma non volevo che partisse e se ne andasse, non volevo che si allontanasse ancora una volta da me. E quello era un pensiero egoista, ne ero consapevole, ma volevo passare tutto il tempo possibile con lui e vivere ogni momento insieme.

''Piccola, devo andare.'' Harry poggiò le sue labbra sulle mie in un bacio a stampo, sapendo che poco lontano da noi c'erano i miei e mio fratello. ''Si, devi andare.'' Morsi il mio labbro e cercai in tutti i modi di non piangere. 

''Odio doverti lasciare per l'ennesima volta. Ma ci rivedremo molto presto.'' Harry mi sorrise e dopo aver annuito, lo vidi voltarsi e dirigersi verso il jet.

''Harry!'' Urlai e corsi da lui. In fretta si voltò e per poco non cadde, dato che gli ero saltata addosso baciandolo con tutto l'amore che provavo per lui. ''Ti amo.'' Sussurrò sulle mie labbra. 

''Ti amo.'' Sorrisi e mi allontanai di poco. ''A presto.'' Mi sorrise un'ultima volta e salì definitivamente sull'aereo, dove lo vidi lanciarmi un bacio, e sorrisi malinconicamente vedendo il mio stesso sorriso su di lui. 

''Perché deve essere sempre così dannatamente difficile?'' Abbracciai Stefano, non curandomi dei miei.

''Perché lo ami, ecco perché.'' Sussurrò al mio orecchio stringendomi forte.



N/A

Buon pomeriggio ragazziiiii! Okay, non so che dire in questo spazio, quindi mi limito a dirvi di farmi sapere il vostro parere sulla storia e se questo capitolo vi piace.

Al prossimo aggiornamento!

Un bacio.

Gxx

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