9.Past and Present.

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Buona sera ragazzi, mi piacerebbe molto se passaste anche dalle altre mie storie, le troverete sul mio profilo.
Buona lettura.xx

When Everything Changes

Capitolo 9

Piansi incontrollatamente, cercando di sopprimere i miei singhiozzi. ''Era solo un incubo.'' sussurrò Valentina accarezzandomi la schiena. ''No che non lo era, era la mia fottuta realtà.'' sussurrai anch'io, portando le mie gambe al petto. 

Passarono molti minuti prima che la mia amica parlò ancora ''Cos'hai sognato?'' guardò le miei iridi incoraggiandomi a parlare. Titubante le le raccontai di quell'incubo, cercando di controllare le lacrime che non riuscii a fermare. 

Dopo averle raccontato tutto, cercò di tranquillizzarmi, ma ero consapevole che niente e nessuno sarebbe riuscito a farlo. 

''Non posso permettermi che mi succeda di nuovo.'' portai la testa fra le mie mani, singhiozzando.

''Non succederà, non ricadrai in quella merda. Sei un ragazza forte e vedrai che passerà subito questo periodo.'' strinse la mia mano nella sua.

''Certo.'' scossi la testa prima di guardarla ''Grazie di tutto, non so come farei se tu non ci fossi.'' le sorrisi sinceramente. Lei c'era sempre stata per tutto, lei mi ha sempre aiutata a superare anche le più piccole cazzate. Ero sicura di non sopravvivere senza di lei, era la mia salvezza, letteralmente.

''Farei questo ed altro per te.'' sorrise lei. ''Ora prova a dormire.'' continuò facendomi distendere sul letto, e come se fosse mia madre mi rimboccò le coperte.''Buonanotte Gio!'' mi baciò la guancia.

''Notte Vale!'' sorrisi io, mentre la vidi distendersi nel suo letto.

Sentii Vale addormentarsi dopo pochi minuti mentre io rimasi sveglia per molto, non riuscendo a prendere sonno.

Ogni volta che chiudevo gli occhi, l'unica cosa che vedevo era lui, non mi lasciava tregua, era sempre lì ad attendermi, demolendo la mia sanità mentale e spegnendo la fiamma dentro di me. Lui mi aveva distrutta, e mai nessuno riuscirà ad aggiustarmi.

Presi il pacchetto di sigarette e l'accendino, e senza fare rumore o meglio, senza fare molto rumore, uscii dal balcone. La gamba iniziava a far male ma non era possibile confrontarlo con il dolore che avevo dentro di me, ero piena di delusione e tristezza che stava marcendo nel mio corpo.

Iniziai a fumare la prima sigaretta appoggiandomi alla ringhiera ed osservai il cielo stellato. Era così bello, mozzafiato. Il mio stato vietò di assaporare e vivere a pieno quel momento. La mia mente era piena di pensieri, di ricordi, di demoni.. fu impossibile non rivivere tutte quelle emozioni e tutte le sensazioni che provai quel dannato giorno.

Finii anche la terza sigaretta, ed era come se fossi un po' più rilassata. Sbuffando presi l'ennesima sigaretta ed inspirai la nicotina.

''Giovanna?'' sentii una voce chiamarmi così mi girai e cercai colui che mi avesse chiamato. Ma quando non vidi nessuno intorno a me, ritornai a guardare il cielo.  ''Gio!'' Abbassai il volto verso  la direzione della voce e riconobbi Raffaele.

''Mh..c-ciao!'' mi affaccia per vederlo meglio ''non riesci a dormire?''  chiese lui. Scossi la testa negando ''e credo neanche tu.'' sussurrai io ''è così.'' sospirò lui.

''Quindi...'' sussurrai appena ''si?'' anche attraverso il buio potei intravedere il suo timido ed imbarazzato sorriso. L'intera situazione era imbarazzante, non sapevo cosa dire, non sapevo che passo fare. Ogni cosa che pensai nella mia mente risultava così stupido se lo avessi detto ad alta voce. 

When Everything Changes [H.S]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora