2 - Il giorno delle audizioni.

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Sospiro rigirandomi sotto le coperte. 
Non ho per niente voglia di uscire dal letto, e il ricordo dello spettacolino di ieri alla finestra non aiuta la mia poca voglia di vivere. 
«Jane oggi ti accompagno io a scuola, sta per piovere e mamma e papà sono già a lavoro» appare Nick sulla soglia della porta. Fantastico, pioggia. Iniziamo bene la giornata.  

«D'accordo ma ora vai via, devo vestirmi» mugugno scoprendomi solo la testa ed una mano per fargli segno di andarsene.
Faccio un respiro profondo e ancora avvolta nella coperta, come un enorme involtino vado a scegliere i vestiti da mettere.
Niente di particolare, solo una felpa larga e grigia con il cappuccio, ed un paio di jeans chiari attillati, ed infine le mie immancabili converse alte dello stesso colore della felpa. Lo so che con la pioggia non dovrei indossarle, ma sono le mie scarpe porta-fortuna, oggi ho le selezioni di canto a scuola. 
Ho dato una pettinata veloce ai capelli, poi ho messo un po' di fondotinta e del mascara e sono corsa giù per le scale, dove ad aspettarmi trovo mio fratello ed il suo migliore amico, Chris. Da piccola mi piaceva da matti. È alto, moro ed ha un sorriso stupendo, peccato che abbia cinque anni più di me.
Adesso lo vedo come un secondo fratello maggiore... niente di personale Chris, ma in questo momento ho in testa solo Will. 
Sono messa proprio bene quindi!
«Hai tempo per mangiare un toast» dice non appena mi vede, io scuoto la testa con espressione nauseata «Sai che non mangerei nemmeno sotto tortura da appena sveglia»

«Allora possiamo andare anche adesso» Nick inizia ad aprire la porta ma Chris allarga le braccia e mi fa cenno di abbracciarlo «Non prima di avermi salutato come si deve, piccola Jane» dice scompigliandomi i capelli. Ha un buon profumo, e mi sembra di essere di nuovo avvolta nelle mie coperte. 
«Sai quanto vorrei rimanere così per tutto il giorno e magari addormentarmi pure, ma ho delle audizioni da passare» dico staccandomi da lui a malincuore.

«Ah già, avevo dimenticato che fossero oggi... allora va bene, possiamo andare»
«Grazie per il suo consenso, capo» scherzo afferrando il giubbotto e seguendo a ruota Nick verso la macchina.
C'è mancato un pelo, un secondo dopo che siamo entrati in auto è iniziato il diluvio universale.


Do un occhiata al cellulare, ho un messaggio su whatsapp da Megan.


Megan: "Mia madre è un meteo vivente, mi ha detto di andare a scuola un'ora prima e adesso eccomi qua, da sola in un cortile desolato, con il signor Quentin che pulisce le scale mentre piove. Tu dove sei?" 

Io: "In macchina, mi accompagnano Nick e Chris"
Megan: "Chris ❤️  Se non stessi con Paul sai che gli farei..." 
Io: "Meg! Non dire queste cose... tu almeno il ragazzo ce l'hai!" 
Megan:"Sto scherzando! Sbrigati, è appena arrivato il tuo Will con suo fratello e una tipa"
Io: "Cosa? Che tipa?!"
Megan: "Non l'ho mai vista. Capelli nerissimi, ciglia finte, tette rifatte e sembra pure più grande di loro... l'ho sentita chiamare per nome "Angelica". Sto vomitando"


Guardo fuori dal finestrino e noto che stiamo per arrivare.
Will ed una con le tette rifatte? 
Non pensavo fosse quel tipo di ragazzo, ma evidentemente mi sbagliavo. 
Quando la macchina rallenta mi fiondo fuori. 

«Prendi l'ombrello almeno!» sento Nick urlarmi dietro, ma sono troppo presa da quello che ha detto Megan, quindi corro come un fulmine fin dentro il cortile e quando la vedo al riparo sotto una tettoia la raggiungo.

«Dove sono loro? Voglio vedere miss silicone 2017» dico con il respiro affannato guardandomi intorno con fare agitato.
«Non lo so, non potevo seguirli fino a dentro l'ufficio della preside» come preside? Assumo un'espressione confusa, nel frattempo la scuola inizia a riempirsi di ragazzi che in massa cercano di entrare scappando dalla pioggia, nemmeno fosse pioggia acida. 

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