8 - Che intenzioni hai?

213 14 3
                                    

«Comunque potevi svegliarmi, mamma» dico alzando il tono di voce alla parola "mamma".

«Non sapevo che stessi dormendo, stavo rientrando a casa quando ho incontrato Megan insieme a quei due bei giovanotti e sono entrati con me» e continua a trafficare con il tostapane.

Sbuffo e alzo gli occhi al soffitto «Ci sono novità? Cosa mi sono persa?» domando alla mia amica rimanendo seduta e girandomi verso di lei sul divano.
Lei ci pensa per qualche secondo, poi assume un'espressione triste «Beh... Ho litigato con Paul»
«Oh... mi dispiace tanto Meg» la abbraccio «Cos'è successo?»

«È tutto apposto, niente di che... sempre la solita storia, pensa che io abbia un altro»

«Paranoico...» commento facendola annuire, poi mi prende la mano e sospira «Gli ho proposto di vederci, e lui ha accettato»

«Cosa??? E quando?»
«La settimana prossima, venerdì» 

«Finalmente! Non sei contenta?» le chiedo notando che non stia proprio sprizzando gioia da tutti i pori.
«Sì, cioè... insomma, ho io qualche dubbio su di lui. È così paranoico e strano, a volte troppo, che mi fa pensare che mi stia nascondendo qualcosa» poi si avvicina di più a me, e abbassa la voce «Per esempio stamattina mi ha detto "So che sono difficili le storie a distanza, lo capirei se tu avessi un altro", voglio dire, non è normale!» esclama alterandosi.

Beh, in effetti!
«È anche vero che non dobbiamo trarre conclusioni affrettate, com'è successo per Will e Angelica» cerco di tranquillizzarla, e stranamente riesco a convincerla abbastanza in fretta.

«Hai ragione, andrà tutto bene!»
«Così ti voglio, positiva!»
«A proposito di Will comunque...» fa ad un tratto tornando seria, e fissandomi negli occhi.

«S-sì?» domando incerta, ha toccato un tasto dolente.

«Capisco che è un anno che gli vai dietro, che solo da poco lo conosci sul serio e gli parli, ma non provare a nascondermi che provi qualcosa anche per Oliver!» 

«Oliver?»  la mia voce tremola, sapevo che prima o poi avrei dovuto affrontare con lei questo discorso, e non posso scappare dai problemi, non è da me.
«Già, Oliver. A parte l'aspetto fisico, che diciamocelo, è un gran figo!» si esalta, poi si schiarisce la voce e si ricompone «È stato anche molto gentile e da quel che ho notato non gli sei indifferente» mi guarda con occhi maliziosi.

Io arrossisco di colpo «Sono in un enorme casino» dico nascondendomi la faccia tra le mani.  
«Mentirei se ti dicessi che non è così, quindi sì, lo sei. Ma, non devi perderti d'animo, e vedrai che presto succederà qualcosa che ti schiarirà le idee e ti farà capire anche a chi dei due piaci di più».

Oliver's pov  

La partita è appena finita.
Metto un asciugamano sulle spalle e mi dirigo verso lo spogliatoio, dove ad aspettarmi accanto al mio armadietto c'è Will.
«Ehy amico» mi fa un cenno, poi si gira a prendere i suoi vestiti di ricambio, mentre io faccio lo stesso.
«Bella partita, oggi eri più energico del solito» dico togliendomi la maglietta.
«Io invece ti ho visto deconcentrato» sorride in modo strano «C'entra per caso una ragazza?»
Sì, e la conosci anche molto bene, il problema è che piace a te.
«Certo, come no... tra la scuola, la band e il resto, dove lo trovo il tempo per una ragazza?» sorrido in modo molto finto.

«Mh, sai io ripensavo poco fa a Jane, è un po' strana, non credi?» mi domanda ad un certo punto.
«Strana in che senso?»
«Non so... non ha molti amici, passa tutto il tempo chiusa in casa dopo la scuola, non come le ragazze con cui sto di solito. Voglio dire... dovrei portarla a svagarsi un po'?»  
«Che intenzioni hai con lei?» gli chiedo senza troppi giri di parole, io lo conosco, e non è il tipo da relazione seria. Stento a credere che sia cambiato di colpo per Jane.

«Bella domanda... non lo so. Cioè, ha un bel fisico, da nove e mezzo più che abbondante, e poi è evidente che sia interessata a me, si vede lontano un miglio no?»

«Sì, forse» rimango sul vago, aspettando una risposta che ancora non mi ha dato.

«Stasera le chiedo di uscire, ho deciso, Sarah non se la prenderà se per una volta le do buca» ridacchia, poi controlla l'orario e improvvisamente va di fretta, mi saluta e corre via.
Questa storia non mi piace per niente, ed io non so cosa fare. Non voglio che Will prenda in giro Jane, lei non lo merita, è così simpatica e piena di passioni, divertente, bella e di certo se il mio migliore amico le chiederà di uscire accetterà senza pensarci due volte.
«Ma... non aveva chiuso con Sarah?» chiedo tra me e me a bassa voce rendendomi conto sul serio di ciò che prima di andare aveva detto William.
Metto tutte le mie cose nel borsone e pieno di pensieri torno a casa.
Non posso impedire a Will di uscire con Jane, ma non permetterò che si prenda gioco di lei.

Jane's pov               

 Sto molto meglio, non ho più febbre e domani torno a scuola.
Sarà il mio primo giorno di prove, purtroppo ieri Oliver, Ray e Michael hanno dovuto provare senza di me, forse hanno già impostato la base, ma non ne sono sicura.
Sistemo i libri nello zaino e ripenso a ciò di cui ho parlato con Megan, forse ha ragione, il tempo sistemerà tutto, e mi farà capire chi dei due mi interessa di più.
Fuori tutto è buio, le uniche luci sono quelle dei lampioni per la strada, anche quella di camera di Will è spenta.  
Oh no, un attimo, si è accesa.
Vedo un ombra avvicinarsi alle tende.
Le sta spostando, entro nel panico.
«Ciao Jane!» mi saluta Will, io rispondo a malapena con il cuore in gola.

«Domani verrai a scuola? Come ti senti?»

«Bene, ti ringrazio, sì domani ho le prove con il gruppo, non posso perdermele per niente al mondo»
«Ah sì, Oliver mi ha detto che senza cantante è stato praticamente impossibile» ridacchio a questa frase, perché sapevo che quei tre messi insieme non avrebbero combinato niente.

«Ti va se dopo scuola, mentre ti riaccompagno a casa andiamo a bere qualcosa al bar di fronte al parco?» come? Ho sentito bene?
Mantengo la calma e respiro, sfoggio uno dei miei sorrisi da ebete e... «Certo, perché no?»

«Perfetto, allora quando finisci le prove ci vediamo al cancello» sta sorridendo anche lui, potrei svenire.
«A domani» dico, poi entrambi chiudiamo le finestre e io sparisco dietro le tende accovacciandomi per terra tenendo stretto il cellulare tra le mani.
"Mi ha chiesto di uscire dopo la scuola"  scrivo a Meg mentre sogno a occhi aperti, penso mi abbia risposto e vado a controllare, quando il messaggio è di Oliver, e non nel gruppo whatsapp della band.
"Spero che tu domani ci sia alle prove" ed una faccina con il bacio. 
Lui e il suo migliore amico si sono messi d'accordo per farmi impazzire stasera per caso? 
"Verrò, e prometto di non addormentarmi e di non svenire stavolta" rispondo, poi leggo quello che ha scritto Meg: "COSA? WILL? Ok, con calma, con calma. Mia sorella sta bruciando i peli delle braccia di mio padre con un accendino, mentre lui dorme, ne parliamo domani."
Rido, a volte mi chiedo se al posto di una sorella non abbia un piccolo demone. 
Metto sotto carica il cellulare sul comodino, dopo di che mi sistemo comoda sotto le coperte, con James accanto al cuscino «Buonanotte piccola palla di pelo».

The rhythm of loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora