Mentre tutti camminiamo nervosi avanti e indietro, dietro le quinte, sentendo gli altri esibirsi, Angelica arriva ancora più ansiosa di noi, con una faccia stravolta come se l'avesse appena investita un camion «Mi dovete dare il nome del vostro gruppo» fa, poi a bassa voce mormora un «Penso che morirò a breve...».
Ray ci guarda in cerca di approvazione, quando tutti annuiamo e siamo d'accordo, ecco che fiero annuncia: «Atomic James».
«Bene, benissimo, è fantastico ma... chi è James?» fa aggrottando le sopracciglia.«Il coniglio di Jane» rispondo loro tre in coro, io mi limito a fare una smorfia divertita e a sollevare le spalle.
«Tutto bene?» le domanda poi Ray preoccupato, in effetti sembra che lei stia per svenire.
«Sì sì... ragazzi, a voi posso dirlo, dopo che darò il vostro nome al presentatore mi andrò a sedere e non mi muoverò più perché...»
«Perché?» domandiamo ansiosi di sapere una risposta.
«Sono incinta» fa emozionata e stremata allo stesso tempo. Rimaniamo senza parole, Will diventerà zio!
Già lo immagino a cambiargli il pannolino e morire di puzza.
«Congratulazioni!» esclamo abbracciandola, lo stesso fanno anche gli altri, dopo di che le ordiniamo di andare a riposarsi e di smettere di girare come una trottola da una parte all'altra.
Che bella notizia, adesso affronterò il concorso con più allegria!«Scusate ma... il fratello di William quanti anni ha?» domanda incerto Ray.
«Diciannove» risponde Oliver.
«Ma quindi sarà papà giovanissimo! Io potrei morire, sul serio, cioè...» sembra scioccato, poi cambia espressione «MA VI IMMAGINATE UN PICCOLO RAY?» gli luccicano gli occhi, noi tutti scoppiamo a ridere e lui comincia a farneticare su quanto carino, intraprendente, intelligente e divertente potrebbe essere, poi ad un tratto il panico.
«Facciamo un bell'applauso per i Libby Seals! Le foche di Libby eh? Nome... particolare! Bravissimi! Ma non spetta a me dirlo, saranno i giudici ad avere il mano le redini di questo SING AND WIN! Ed ora accogliamo calorosamente gli... ATOMIC JAMES!!!».
Un bel respiro, possiamo farcela.Entriamo uno dopo l'altro tra lo scroscio degli applausi di tutte quelle persone. Sono davvero troppe, mi gira la testa.
Aiuto.
No! Va tutto bene, adesso partirà una delle canzoni che abbiamo provato ed io ce la farò.
Attendiamo che venga sorteggiata a caso, e mi illumino quando sullo schermo gigantesco dietro di noi spunta la scritta "Ride, Twenty-one pilots".
Mi giro sorridendo verso Oliver, lui annuisce e partono con l'intro.
Attendendo il verdetto...
Finita la canzone facciamo un abbraccio di gruppo e visto che siamo gli ultimi, abbiamo solo poco tempo per riprenderci e riposarci.
Bevo un sorso d'acqua ed immediatamente sentiamo ancora il presentatore che chiama tutti i gruppi partecipanti sul palco.
Ci teniamo strette le mani tutti e quattro, devo dire che il pubblico composto per la maggior parte da ragazzine è totalmente impazzito non appena ha visto entrare Oliver.
Beh, non posso biasimare nessuna di loro, è veramente bellissimo.
«Bene, questa è la parte che preferisco! La più temuta, la più attesa, la più BELLA! Il verdetto finale!!! I nostri cari giudici hanno avuto il tempo di selezionare il gruppo che tra tutti è riuscito a spiccare e a strappare più consensi anche tra il pubblico! Loro vi hanno ascoltati, esaminati, hanno comunicato tra di loro e con attenzione sono arrivati ad una decisione che in questo momento è qui nella busta che ho tra le mani» tremo, non può aprirla e basta?!
Nel momento esatto in cui lo penso Ray si avvicina al mio orecchio «Ma non può semplicemente aprire quell'affare e dirci chi cavolo ha vinto?!» ecco.E invece no, la tira ancora per le lunghe.
«Prima di leggere il nome dei vincitori, vorrei fare un ringraziamento speciale agli insegnanti delle tre scuole che hanno partecipato a questo concorso: Miss Crowley, un applauso! A seguire il professor Colemann, che è con noi ogni anno! Ed infine la nostra carissima Angelica Moore, che ci ha aiutati per l'allestimento e per l'organizzazione!» a quest'ultimo applauso partecipiamo anche noi tutti suoi alunni.
«Bene, adesso è giunta l'ora! Siete pronti?» ci guarda esaltato, molti urlano dei "sììì" un po' disperati «Mi raccomando, vorrei ricordarvi che se non siete la squadra vincente non è perché avete suonato e cantato male, ma semplicemente perché può esserci uno e un solo vincitore!» qualcuno a questa ennesima frase a sbuffato, e credo di aver sentito volare anche qualche insulto.
«Ed il vincitore della sesta edizione del Sing and Win è...» il mio cuore sta esplodendo e penso che stiano esplodendo anche le mani di Oliver e di Ray, dato che le sto stringendo come se stessi partorendo. In effetti questa attesa è molto simile ad un parto.
Mi sento al "Chi vuol essere milionario", esattamente alla domanda finale.«...GLI ATOMIC JAMES!» non ci credo!
Faccio un salto di gioia e Oliver mi prende al volo, poi urliamo tutti dalla felicità.«Complimenti a voi ragazzi!!!»
Ha sul serio detto il nome del nostro gruppo?
Oh mio dio!
«Venite qui ragazzi» continua il presentatore dopo i festeggiamenti «I giudici vorrebbero dirvi due parole e poi devo annunciare il vostro premio».Quando gli altri vanno via dal palco e restiamo solo noi quattro, più Angelica, uno dei giudici si avvicina al microfono e si schiarisce la voce.
«Devo ammettere che eravamo tutti molto indecisi sul gruppo che avrebbe vinto. Ognuno di voi è stato bravissimo e ha dato il massimo. Certo, c'è chi si è emozionato e non è riuscito a rendere come molti altri, ma avete delle grandi potenzialità. Abbiamo scelto proprio voi perché sommando i voti della giuria e del pubblico, il vostro è stato il gruppo che ha ricevuto il maggior numero di consensi» quando la donna pronuncia queste parole, mi giro a guardare Oliver, sono fortemente convinta che sia stato soprattutto per merito suo, per il fatto che indossa una maglietta bianca che bagnata per via del sudore lascia intravedere tutti i suoi muscoli. Ma okay.
«Detto questo vi faccio i miei più sentiti complimenti e cercate di godervi i vostri premi!».
Poi passa la parola al presentatore, che ci dà un assegno di circa 100.000 dollari e quattro biglietti per New York.
Ancora non posso crederci, abbiamo vinto sul serio...
«Ragazzi, tutto è bene quel che finisce bene» fa Michael, che qualche ora prima era nel panico.
«Certo certo, È VENERDI' 13 OMMIODDIO ADESSO CI CADE UN FARETTO IN TESTA ED ESPLODE UN PIATTO DELLA BATTERIA!» lo prende in giro Ray, poi quanto tutti piombiamo sul divanetto stretti stretti e stanchissimi, ne approfitto per finire il tutto in bellezza: «Vi voglio bene ragazzi, penso che sarà il viaggio più bello della nostra vita».
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The rhythm of love
RomanceJane Peters, 17 anni, timida e impacciata, non ha mai trovato un ragazzo di cui potersi fidare ciecamente. La sua vita le sembra monotona e triste, ma non sa che presto verrà stravolta, nel bene e nel male, da amici e nemici. Da chi guardarsi le spa...