Megan è seduta sulla tavoletta chiusa del water e fissa il vuoto, io sono appoggiata al lavandino di fronte a lei e aspetto che dica qualcosa.
«Vuoi restare così ancora per molto?» le chiedo un po' spazientita, siamo in bagno da più di cinque minuti, mio fratello e Chris staranno pensando che siamo annegate o siamo sparite dietro chissà quale passaggio segreto urlando "Diagon Alley!!!".
«Hai idea di quanto io in questo momento provi così tanti sentimenti contrastanti?» fa iniziando a guardarmi dritto negli occhi.
«Beh... un'idea ce l'avrei» rispondo pensando alla mia situazione.
«Il mio ragazzo mi ha fatto mollare in aeroporto, indirettamente, dalla sua ragazza» comincia tirando su il pollice, iniziando a contare «Mi ritrovo subito dopo a casa di Chris, a guardare le sue foto, a pensare nella mia testa "ma quanto è bello..." e "Se solo mi notasse"» solleva anche l'indice «Poi ecco che si avvicina a me, mi dice qualcosa riguardo Paul, quanto sia stato stronzo e quanto io non lo meriti...» adesso stringe la mano in un pugno e se lo porta al petto con fare teatrale «Ed ecco che mi ritrovo in lacrime di nuovo. Lui mi tira a sé e poi senza darmi il tempo di riprendere a respirare, mi bacia».
Serro le labbra annuendo, il tutto mentre lei sclera. Quando finisce e si accascia sul gabinetto, scena alquanto bizzarra, finalmente posso dire la mia.
«Lui ti piace, è un ragazzo normale, simpatico, intelligente, lo conosco praticamente da una vita e ti assicuro che non ha una fidanzata nascosta nell'armadio, state bene insieme e che altro... se non fosse che stai ancora covando rancore nei confronti del tuo ex virtuale, ti direi che hai la mia piena approvazione» sorrido, lei sospira e almeno un po', sembra rincuorata.
«Mi fa piacere sentirtelo dire, mammina» mi prende in giro, ma poi torna seria «Il fatto è che... cosa significa per lui questo bacio? Cioè... gli ho fatto pena o gli piaccio sul serio?».
Eh, bella domanda, il "cosa significa" riferito ad un bacio, è sempre il peggiore.
«Non credo che Chris baci a caso la gente» provo a consolarla «Non mi sembra quel tipo di ragazzo» concludo, consapevole di non aver risolto un bel niente. Infatti mi guarda perplessa e mi porge una mano «Siamo nella stessa identica situazione, di nuovo» fa, io annuisco «Incastrate tra l'amore e l'amicizia» mi fa spazio sul water e mi siedo accanto a lei poggiando la testa sulla sua spalla, quando ad un tratto sentiamo bussare.
«Ragazze?»
«Puoi entrare» dico con tono sconsolato riconoscendo la voce di Nick. La porta si apre leggermente e fa capolino la sua testa. Non appena ci vede entrambe sedute sul gabinetto, assume un'espressione molto confusa «C-cosa... che state facendo qui?» chiede aggrottando le sopracciglia, al che mi alzo, aiuto Meg a fare lo stesso ed usciamo dal bagno lasciandoci alle spalle lo sguardo confuso di mio fratello «Cose nostre» dico soltanto.
Quando entriamo in salotto Chris è alle prese con la musica, quando vede arrivare Megan, si illumina e le chiede di prendere il cavo USB sopra la mensola della libreria.
Collega il telefono allo stereo, ed ecco che la sua playlist su Spotify si espande in tutto il salone.
«Ai miei tempi si usavano i giradischi» scherza Nick imitando un vecchietto, noi ridacchiamo. Ad un tratto suona il campanello, ed essendo tutto occupati, vado ad aprire io.
«Hey!» è una ragazza molto alta, accompagnata da tre ragazzi. Entra stampandomi un bacio sulla guancia, senza nemmeno porsi domande su chi fossi io, due dei ragazzi la seguono a ruota catapultandosi a salutare Chris, ed io mi ritrovo di fronte il terzo ragazzo, dall'aria un po' annoiata.
«Ciao, entra pure» dico invitandolo, lui solleva un angolo della bocca.
«Ho altra scelta?» fa, simpatico eh!«Beh, puoi rimanere fuori al freddo, al quel punto potrebbe venirti l'influenza, oppure potrebbe piovere» sollevo gli occhi al cielo per un secondo, e li riposo nuovamente su di lui.
«Carina e pure simpatica» commenta lui decidendosi ad entrare, stranamente non è sarcastico, anche se la sua faccia dice il contrario, ne sono lusingata. Si sfila il giubbotto, «Justin» dice porgendomi la mano, «Jane» sorrido stringendogliela.
Nel frattempo gli altri sono tutti in salotto a fare baldoria, li raggiungiamo e mio fratello non appena vede Justin accanto a me, sullo stipite della porta, viene a salutarlo.
«Hey come va?» si abbracciano come due amici di vecchia data che non si vedono da tempo. Strano, visto che tutti gli amici di Nick più o meno li conosco.
«Bene, ho saputo che ti hanno preso in quell'azienda... com'è che si chiama?»
«Crystal Dynamics» risponde il ragazzo fiero.
«Ma è fantastico! Sono contento per te amico» si congratula Nick «Oh, questa è mia sorella, Jane» dice poi indicandomi, lui sorride «Quindi è lei la famosa sorella di cui mi hai parlato! Ho già avuto il piacere di conoscerla» ammicca guardandomi.
«Famosa?» domando aggrottando le sopracciglia, quando mio fratello parla di me alla gente ho sempre il timore che dica qualcosa di imbarazzante.
«Gli ho accennato che canti» fa allora Nick.
«E ha anche detto che sei bravissima, sarei curioso di sentire qualche pezzo»
«Beh... grazie, ma non credo sia il caso...» ecco che suona di nuovo il campanello e Nick ci abbandona per andare ad aprire.
Ci manca solo che mi metto a cantare di fronte a tutti gli amici sconosciuti di Chris, non se ne parla.«Entro due orette saranno tutti ubriachi» mi dice ad un tratto Justin «Non si renderanno neanche conto di chi starà cantando»
«Se questo è un modo per convincermi non sta funzionando»
«Avanti, non farti pregare» sporge il labbro inferiore, io roteo gli occhi «Solo se saranno tutti già in stato catatonico» sentenzio, poi sento vibrare il cellulare nella tasca.
Lo tiro fuori, accendo il display e noto un messaggio da parte di Oliver.
"Domani porta dell'acqua, per i gatti intendo, dovranno sopportare qualche ora di strada prima di vedere le loro nuove case" ed un cuore. Il cuore è per me o per i gatti?Sto per digitare la risposta, ma Megan su di giri mi tira a ballare.
«Dimentichiamoci di tutto, solo per stasera!» urla scatenandosi. Io sorrido, amo vederla felice «Senza pensieri!» esclamo afferrando le sue mani, ed insieme, in mezzo a gli altri invitati e Chris, Nick e Justin che ci osservano divertiti, balliamo come matte.
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The rhythm of love
RomanceJane Peters, 17 anni, timida e impacciata, non ha mai trovato un ragazzo di cui potersi fidare ciecamente. La sua vita le sembra monotona e triste, ma non sa che presto verrà stravolta, nel bene e nel male, da amici e nemici. Da chi guardarsi le spa...