3 - L'apparenza inganna!

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Ho trascorso tutto il viaggio in macchina a fissare un punto a caso fuori dal finestrino, pensando e ripensando a quello che mi era appena successo. 

Stavo attentando alla sua vita facendolo cadere sul marciapiede, lui alla mia quasi fratturandomi una costola... bel modo per iniziare una conoscenza!
Potevo dire qualcosa di più, invece adesso mi ricorderà come la ragazza balbuziente e mezza scema che come una barbona si era seduta sul marciapiede ad aspettare chissà quale miracolo.
Devo raccontarlo a Megan.

«Si può sapere che hai? Non hai detto una sola parola da quando siamo tornati» sono sdraiata sul divano in salotto a guardare il soffitto, Nick si preoccupa come al solito. Si siede accanto a me ed aspetta che io gli risponda.
«Ho passato le audizioni, ho cantato la mia canzone preferita e...»
«E?»

«Non voglio raccontarti dei miei problemi con i ragazzi Nick, sei mio fratello» dico con espressione seria, poi inizio a giocherellare con i lacci della mia felpa «Ma Megan è impegnata ad addestrare sua sorella, quindi non so con chi parlarne».
«Beh, io sono qui, puoi dire tutto ciò che vuoi e visto che sono anch'io un ragazzo potrei esserti d'aiuto» non lo so, mi fa impressione.
Non gli ho mai parlato della mia situazione sentimentale, al massimo ci scherzavamo su quando io avevo cinque anni e urlavo per casa di amare follemente Chris, ma adesso ne ho diciassette ed è un po' come se ne parlassi a mio padre... cioè, loro due sono sempre stati molto protettivi nei miei confronti, quindi sarebbe come fare una discussione sul nemico.
Ma che sto dicendo?
«Prometti di non fare commenti stupidi?» chiedo ancora incerta sul da farsi, lui annuisce, poi con la mano al petto dice: «Giuro solennemente di diventare la tua migliore amica per mezz'ora». Io rido, d'accordo, proviamoci.
«Non so da dove cominciare...» sentenzio dopo qualche minuto di silenzio.
«Che ne dici di partire da quel ragazzo con cui parlavi all'uscita di scuola? Non era il nostro vicino di casa?»
«Ah già, ecco. Non sono mai riuscita ad avvicinarmi a lui, nemmeno per un saluto, una presentazione... niente di niente. Oggi per la prima volta è stato lui a parlarmi, ed io sono riuscita solo a dire quattro parole stentate e biascicate» e riparte la mia voce da persona depressa.
«Ma è già un passo avanti il fatto che si sia avvicinato lui a te»

«Perché mi è caduto addosso! Se no col cavolo che lo faceva! Comunque ha già la ragazza, li ho visti ieri baciarsi alla finestra dietro le tende» ancora il tipico silenzio da "non so cosa dire, sei nella merda". 
Poi però inaspettatamente si schiarisce la voce e appoggia una mano sul mio ginocchio «Prima di fare affidamento su una cosa che hai visto a stento, accertatene. Forse è come pensi tu, ma l'altro 50% di possibilità invece dice il contrario» ecco che sorgono ulteriori dubbi.
Era davvero lui ieri? E Angelica Moore è davvero la sua fidanzata? 
In effetti sono tutti sospetti infondati che ci siamo create io e Megan nelle nostre teste. 
 Adesso ho un po' più di fiducia in ciò che potrebbe accadere tra me e Will, ma è ancora troppo presto per fare i salti di gioia.
«Vado a fare una doccia, magari mi schiarisco le idee» dico alzandomi. Nick mi fa l'occhiolino, poi non appena inizio a salire le scale lo sento ridacchiare «Tanto so che il tuo unico amore resterà Chris!»

«Ci puoi scommettere!» rispondo ridendo e scuotendo la testa, poligamia?
No grazie.



Doccia fatta, infilo i pantaloni neri della tuta ed una maglietta aderente con scollo a barca ed essendo ancora le 18:00, decido di mettermi a suonare il pianoforte.
Il mio sogno è sempre stato quello di comprare un pianoforte a coda bianco, è meraviglioso, elegante ma troppo grande per il soggiorno di casa mia.

Io ne ho uno verticale, ci sono cresciuta ed ho imparato proprio lì a suonare, ci sono molto affezionata. Come riscaldamento comincio con Stitches.
A metà di 7 years è arrivato James ed è saltato sulle mie gambe.
«So che è la tua preferita, piace anche a me» gli dico non appena finisco di suonarla, poi arriva anche Nick con la chitarra e facciamo un duetto cantando The scientist. 

The rhythm of loveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora