Adriano's
"Apposto?" Le chiedo.
"Si si" Risponde lei.
So che non è per niente apposto, è fredda, risponde in modo superficiale, non è da Swami.
"Non è vero"
"Lo sai tu magari?"
"So il tuo comportamento e di sicuro non è questo"
"Ah si, bene da oggi lo cambio, non mi devo interessare di nessuno, più lo faccio, più vengo schifiata"
"Ma dai!! È per oggi?"
"Adriano, fammi mangiare, ci pensiamo dopo"
Non rispondo, ne parleremo dopo nella sala relax.
Si diverte, ride, come se non fosse successo nulla, eh menomale che fino a stamattina voleva i bacetti.
Vabbé.Swami's
"Ma che vuole?" Mi chiede Vero a bassa voce.
"Poi ti spiego mentre facciamo i compiti, ma nulla di che, una cazzata di oggi" continuo io
Ride.
"Sisi, ridi ridi" continuo, anch'io sotto baffo ridacchio.
"Nono, piango piango,mahh" continua Vero con il suo accento romanesco.
Abbiamo finito di mangiare.
"Oggi sparecchiano i signori Occulto e Caputo" dice la signora sorvegliante.
"Eccalla" Subito Vero, mi fa morire😂
Immediatamente io e Adriano ci guardiamo.
Non so se sono contenta oppure no, di questa cosa, ma comuqnue è un opportunità per parlare sicuramente.
I ragazzi, vanno in sala relax, abbiamo solitamente 10 minuti di relax o per sistemarci e poi iniziamo per due ore i compiti.
Noi quei bellissimi 10 minuti li passeremo a divertirci, yeaa, ironia.
Tutti se ne vanno ed iniziamo a mettere i piatti nel carrello.
"Allora, adesso che siamo soli, possiamo parlare?"
Subito...
...non ha perso neanche un minuto di tempo.
"Si, dimmi"
"Dimmi? Qua sei tu quella che deve parlare!"
"Io? Non credo"
"Invece si"
"Se devo iniziare io, guarda con l'orgoglio che mi ritrovo, restiamo qua fino a domani"
"Okay, inizio io, scusami per come mi sono comportato stamattina, sia per la cazzata della cattedra, sia per averti trattato male"
"Ah, un punto in più ad Occulto"
"Grazie Grazie" fa con molta modestia.
"Scusami per essermela presa, però succede sempre così, più cerco d'interessarmi agli altri, per il loro bene, più loro mi trattano male, eh vabbè"Adriano's
Nonostante ciò sorride, sorride sempre, amo il suo sorriso.
"Sei bellissima quando sorridi" dico
"Perché quando non lo faccio , no?" Fa con molta modestia.
Scoppiamo a ridere.
"Ti amo" Si, glielo detto, che si fottano tutti.
"Ahh" dice lei.
Viene verso di me, mi siedo sul tavolo, l'abbraccio e mi bacia.
Lei, lo fa lei? Sono sconvolto.
Continuiamo a darci tanti bacetti.
"Amore, dobbiamo fare qua" Dice lei.
"Mii, e facciamo" continuo io.
Mettiamo così tutti i bicchieri con i bicchieri nel carrello adatto, tutti i piatti, le posate..Swami's
Mano e Manina andiamo verso la nostra classe, ci prendiamo i nostri libri, le cose che ci servono per studiare e poi andiamo in sala relax per fare i compiti.
Arriviamo, ci mettiamo nel tavolo e come di consueto spiego a Pietro, Adri , Ale e Vero.
Facciamo sempre i compiti insieme.
"Allora maestra, oggi che abbiamo da fare?" Mi chiede Pietro.
"Allora, esercitazioni Teorema Di Pitagora con il quadrato" continuo io
"Okay, basta così, andiamoci piano piano" Continua Ale😂
Al che scoppiamo a ridere tutti.
Iniziamo facendo Geometria poi continuiamo facendo Scienze e finiamo con Latino.
"Ragazzi, su andiamo in atrio" annuncia il signor sorvegliante.
Così, tutti in fila andiamo in atrio.
"Ma che dobbiamo fare?" Chiede Marika
"Ma che ne soo" continuo io
"Signora Ferrarelli, glielo dico io che dobbiamo fare" continua la signora sorvegliante.
"Ah, si, grazie" continua Marika, come per scusarsi, ma anche per ringraziarla
"Maschi andate dal professore vi dirà lui cosa dovete fare" continua la signora sorvegliante, indicando il professore di educazione fisica.
"Voi Signorine, seguitemi" continua la sorvegliante
Arriviamo in una stanza e notiamo che ci sono mattarelli, farina ed altri strumenti da cucina.
"Amo a fa na torta?" Chiede Vero
"Signora Mastro, no, non dobbiamo fare una torta" scandendo bene le ultime parole per correggere il suo accento romanesco "Dobbiamo fare la pasta, che stasera magerete" continua la sorvegliante.
"Oh, finalmente qualcosa di buono" esordisce Ludovica.
Mettetevi a gruppi da tre, immediatamente io e Veronica.
Marika si mette con Carla, lei è la sua amica più stretta, qua dentro.
Con noi alla fine viene Jenny, non sta molto simpatica ne a me, ne tanto meno a Vero, dice che le sa tira un sacco e cose simili, sinceramente a me non fa molto effetto.
"Allora Signorine, dobbiamo fare l'impasto"
Così prendiamo il contenitore, farina ed altri ingredienti che mano a mano dice la sorvegliante e facciamo il nostro impasto, Jenny non s'interessa molto.
"Jenny, vieni fallo con noi" continuo a ripetere.
"Nono, non sono brava, preferisco guardare" continua lei
"Oh dopo un pó sti cazzi" continua Vero a bassa voce, io Scoppio a ridere.
Poi, Marika prende un pó di farina e la butta in testa a me e a Vero, quest'ultima fa lo stesso con me, io mi giro e prendo a Carla, così iniziamo a riempirsi di farina, come delle deficienti.
Continuiamo seguendo le indicazioni della sorvegliante.
Ecco che facciamo la nostra pasta.
"Complimenti ragazze, siete state molto brave, stasera i vostri compagni, ve ne saranno grati" Finisce cosí la sorvegliante e andiamo tutte piene di farina in atrio.
Ci sono già i ragazzi, messi nelle panchine.
"No, non me lo dite, non me lo dite" inizia subito Moras
Credo abbia già capito che abbiamo fatto la pasta, dalla farina.
"Pasta o Torta?" Chiede Adri.
"Pastaaaa" gridiamo tutte noi.
Ci mettiamo anche noi nelle panchine, io sopra di Adri, Marika sopra Moras, Vero su di Giovanni e Ludovica su Zampa.
Scoppiamo tutti in una fragorosa risata.
"Zampa, Zampa, Zampa" canticchiamo tutti battendo gambe e mani.
Adri battendo le gambe a terra, mi fa saltare, cose se fossi sopra una molla.
"Daii, bastaa" dico ridendo ad Adri.
"Ma stai zitta" dice Adri, alza con il pollice il mio mento e...
-----------------------------------------------------------Ciao ragazzi🖐
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti, un bacio😘
"e...." Che succederà?
Scrivetelo sotto se voletee❤
*scusatemi eventuali errori*
STAI LEGGENDO
~Il collegio~
Fanfiction"Ancora che le guardi sei?" dice Swami dandomi uno schiaffetto nella guancia. "Che?" chiedo io. "Chiedi pure?" continua lei, che sta scendendo dalle mie gambe, ma la blocco e me la porto al petto. "Dove pensi di andare?" "Occulto, con me non si sch...