Adriano's
"Oggi voi avreste dovuto fare il tema di ammissione esami" dice il professore.
"No, il tema noo" dice Veronica.
"Un tema?" chiede Nobile.
Cazzo.
Quindi non siamo ammessi?
Siamo tre minchioni.
"Adesso tutti voi" dice il professore indicando i ragazzi nei banchi.
"Farete il tema, mentre per voi" dice indicando me, Ale e Moras.
"Ci sarà un altro lavoro, scriverete alla lavagna la frase domani saró migliore di oggi, finché non finiscono le 2 ore a disposizione per il tema" dice il professore.
"Due ore?" chiedo.
"2Si, signor Occulto" risponde il professore.
"Milanesi, prego" dice indicando il dietro della lavagna.
"Occulto, prego" dice indicando la parte visibile della lavagna.
"Moras, prego" dice indicando la lavagna appesa al muro dietro la cattedra.
"Ora vi detto la traccia" dice il professore.
"Vada" continua Jenny.
"Voi potete iniziare a scrivere" dice rivolgendosi a noi, così purtroppo iniziamo.Swami's
Speriamo sia una bella traccia.
"come vorrei essere da grande" dice il professore.
Ecco come non detto, è una bellissima traccia, ma mi mette sempre in difficoltà, riaffiorano alcuni ricordi di quando ero piccola, di quando i miei si stavano separando.
Verso l'età dei 10 anni, i miei non andavano piú d'accordo e in quel periodo mi ponevo sempre una domanda 'da grande vorrei essere come papà o come mamma?' oppure 'papà è tanto bravo con me, perché con la mamma no?' a 10 anni non riuscivo a darmi queste risposte e alla prima neanche ora, però sono sicura che alla seconda so rispondere, papà non stava facendo nulla a mamma, semplicemente mancava un pò l'amore, un periodo di stress per il lavoro ed altre cavolate, fortunatamente adesso si è tutto sistemato e da quasi un'anno si è aggiunto in famiglia Santiago, il mio fratellino, l'amore mio.
Sto cercando di scrivere tutte le mie emozioni in questo tema, voglio mettercela tutta, sto anche un pó raccontando del mio passato, delle mie domande e delle mie risposte attuali, quando però purtroppo, troppo caricata di emozioni e di pensieri, esco fuori dalla traccia.
Odio sbagliare, sono la prima a criticarsi quando sbaglia, il peggiore giudice di me stessa.
"Signori, tempo terminato" dice il professore.
Ed ecco che adesso non posso fare più nulla.
"Finalmente" dice Adriano, mettendosi a sedere vicino a me.
Sono troppo arrabbiata, continuo a muovere la gamba, ho la testa bassa e non voglio parlare con nessuno.
"Diventare grande, che cosa buffa parlarne a 16 anni, eppure se ci penso, non manca così tanto e ciò mi spaventa, perché vorrei avere 16 anni sempre" inizia Jenny.
La ascolto, mi piacciono molto le sue parole.
"Spero che la mia voglia di vivere non cambi mai e rimani sempre, intanto vivo la mia vita da sedicenne" finisce così Jenny.
"Bellissimo" dico.
"Bellissimo Jenny" replica Veronica.
Le mando un bacino, lei sfoggia uno sei suoi meravigliosi sorrisi e intanto si siede.
"Io vorrei avere una famiglia bellissima, vorrei essere ricco e un lavoro ottimo" inizia così Zampa.
"Spero che non troverò ostacoli davanti al mio cammino" continua Zampa.
"Difficile" dico sottovoce.
"E che muoia in pace per la vecchiaia" finisce Zampa.
Tutti noi ridacchiamo scioccati del fatto che ha inserito anche la morte.
"Ha sconvolto i suoi compagni" dice il professore, anche lui scioccato.
Leggono tutti e alla fine chiama me.
"No, io non leggo" dico.
Il professore ha un'espressione sconvolta, di colui che una cosa del genere detta da me non l'aspetta.
"Sono andata fuori tema, ho sbagliato e non ho voglia di leggerlo" dico spiegando.
Adriano mette la sua mano sulla mia coscia, come per rassicurarmi, lo fa sempre quando sono in difficoltà.
"Signorina legga, l'hanno letto tutti, deve leggerlo anche lei"
"Eh no, mi scusi ma non me la sento"
"Ed io allora devo mettere un quattro"
Non voglio quel brutto voto, per il semplice fatto che non sanno il motivo per cui io non voglia leggerlo.
"Dai Swami"
"Dai, sei forte"
"Campionessa"
"Dai Swà"
Voci dei miei compagni che cercano di confortarmi, ma è difficile farmi cambiare idea.
"Swami, Swami, Swami, dai" dice Veronica, che è nel banco dietro di me.
"No, ragazzi, prendo un quattro, ma io non ho voglia di leggerlo" dico anche un pò alterata ed infastidita dalla situazione appena creatasi.
"Lo leggo io?" mi chiede Veronica.
"No, no ragazzi, sono andata fuori tema e non ho voglia di leggerlo" dico io, mettendo la mia testa tra le mani dato che ho gli occhi rossi e non voglio piangere.
"Allora, lo ripeto un'altra volta, Io non ho intenzione di metterle quel quattro, perché non lo merita" dice il professore.
Cerca di intervenire Marika, ma con scarsi risultati, venendo anche rimproverata dal professore.
"Che succede Caputo?" chiede il prof.
"Odio sviluppare questa traccia e non voglio leggerlo, quindi non lo leggo" riaspondo.
"Per cui lei non vuole leggere"
"Prendo quattro"
"Liberissimo di farlo"
"Va bene"
"E prenderà un quattro"
"Va bene"
"Adesso le ore a disposizione per il tema sono finite, avete cinque minuti di pausa, poi svolgeremo l'ora di latino" dice il professore.
Vengono vicino a me i miei amici e iniziano a chiedermi alcune cose.
"Ragazzi, ma se non voglio leggerlo, posso essere libera di farlo?" dico andando fuori e subito dopo in bagno.
Vado in bagno e inizio a piangere come non mai.
Penso a quei brutti momenti di tensione in famiglia, a me, ad Adriano, a noi.
"Swami, sono Jenny" dice aprendo la porta del bagno e vedendomi piangere.
"Jenny, lasciami sfogare da sola" dico io.
Vedo anche Adriano.
Vado da lui, nelle sue braccia, mi bacia in testa, mi rassicura.
"Sò Veronica" dice entrando.
Mi abbraccia anche lei.
"Io non ce la faccio, non voglio leggerlo" dico singhizzando.
"Lo so amore" dice Veronica, accarezzandomi il braccio.
"Swami, sii libera di fare ciò che vuoi, ma posso assicurarti che secondo me il tuo tema è il migliore" dice Jenny.
Sorrido all'espressione..
"Guardami" dice Adriano.
"Vuoi parlarne?" mi chiede.
Faccio cenno di no con la testa.
"Non è per te, non voglio ricordare" dico singhizzando ancora e piangendo.
Dopo circa pochi minuti, ritorniamo in classe ed iniziamo la lezione di latino, dove ripassiamo per gli esami, devo dire che in latino me la cavo piuttosto bene.
"Adesso avete una breva ricreazione, potete uscire, ma vorrei che rimanessero in classe, la signorina Caputo, Mastro e De Nucci e il signor Occulto e Dell'Acquila" dice il professore.
I ragazzi si avvicinano al banco mio e di Adriano.
Il prof mi porge il mio tema nel banco.
"Vorrei toglierle quel quattro, vorrei che la signorina leggesse il tema, anche supportata dalla vostra amicizia e dal vostro sostegno" dice il professore.
Adriano mette la sua solita mano nella mia gamba, Jenny mi guarda con quegl'occhioni da cerbiatto che io amo tantissimo.
Inizio a leggere.
"Qualche volta mi ritrovo a pensare a come vorrei essere da grande, a che modello di persone vorrei seguire, mi fermo a pensare e capisco, mia mamma, non ci sono parole per spiegare quanti sacrifici ha fatto per me e i miei fratelli, per non farci mancare niente, per non farci soffrire, per non farci provare il tanto dolore che invece provava lei.."
Continuo a parlare, di lei, di mio papà, dei miei dubbi.
"Eccomi arrivata alla fine, ho riflettuto tanto grazie a questa traccia, forse l'ho anche fatta male, ma la mia idea non cambia, vorrei proprio essere come la mia mamma, come la donna forte, giovane, ma con la testa sulle spalle e pronta a far tutto pur di salvare le sue principesse e il suo principino da tutto e tutti." dico finendo.
Applaudono tutti, anche il professore.
Adriano mi da un bacio in guancia e mi sussurra.
"La mia Caputo non si smentisce mai"
Mi giro e gli sussurro un "Grazie amore".
Mi danno tutti tanti bacetti e abbracci.
Mi fanno i complimenti.
"E questo sarebbe un tema, fuori tema?" mi chiede il professore.
Non rispondo, mi scende solo una lacrima.
"Io direi di no, signorina Caputo" risponde il professore.
Sorrido, orgogliosa di me e di ció che ho scritto.
"Mi raccomando, non abbia insicurezze, soprattutto se quello che le viene fuori, viene fuori dal cuore"
Sorrido ancora.
"Il voto quattro è annulato, adesso correggo il compito e le metterò il voto che si merita" dice il prof per finire.
"Grazie professore" dico.Adriano's
Sono passate altre due interminabili ore, una di scienze e una di matematica.
La novità? Non ho capito un cazzo e forse non sono ammesso all'esame!!
Andiamo in refettorio, mangiamo.
"Sei stata grande oggi" dico a Swami, mentre che andiamo in sala pomeridiana per studiare.
"Grazie a te" dice.
Mi giro attorno, nessuno più vederci, la bacio.
"Ti amo" mi dice.
"Mai quanto me" le dico.
"Ma stai zitto" continua dandomi uno schiaffo nel braccio.
Arriviamo in aula, iniziamo a studiare.
Oggi decido di studiare latino e italiano, mentre Swami studia scienze.
C'è tanta tensione per gli esami.
Swami continua ad andare avanti e indietro ripetendo scienze, io e Alessio ripassiamo italiano, Leopardi, le poesie e per latino, facciamo le lettere, i numeri e la prima declinazione.
"Alè, ascoltami, la so benissimo" dico dandogli il foglio della lezione su Leopardi.
Inizio a ripetere senza capire bene quello che dico, infatti a volte escono cazzate.
"Alt, fermi tutti" dice Swami venendo verso me e Alessio.
"Quello che hai detto, a parole tue" dice Swami.
A tal punto mi blocco, non pensavo mi chiedesse ció.
"Ecco, scena muta, perché stai ripetendo a pappagallo, non capendo un cazzo" dice.
"Venite con me" continua prendendo le mani miei e di Alessio, ci sediamo al tavolo.
Ci fa prendere il foglio della lezione, sottolineamo i concetti piú importanti e poi su un foglio scriviamo le parole chiave ed iniziamo a ripetere con le nostre parole.
Ripetiamo, ripetiamo, finché non la sappiamo bene.Swami's
"Bravi, complimenti,dovete studiare così, altrimenti qua" dico toccando le loro teste.
"Non vi rimane un cazzo" continuo.
"Signori e Signorine il preside vi aspetta in aula magna" annuncia il signor sorvegliante.
"Preside?"
"Cazzo avete fatto?"
"Perché?"
"Che abbiamo fatto?"
"Ma non è possibile"
Una serie di voci di persone scioccate da questo inaspettato incontro.
Cazzo abbiamo fatto?
---------------------------------------------------------Ciao ragazzi🖑
Swami in difficoltà, ma per fortuna ha delle persone vicine a lei molto brave pronte ad aiutarla.
Commentate su cosa ne pensate del capitolo, ho bisogno di voi per continuare.
Spero di aver soddisfatto le vostre aspettative e di non avervi annoiato.
Lasciate una stellina e un commento❤
*scusatemi eventuali errori*
-Giuls⚘••••••••••••••••••LEGGETE••••••••••••••••••
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PROSSIMO AGGIORNAMENTO: spero presto, non vi prometto nulla, questo fine settimana parto e dopo iniziano i compiti e le interrogazioni, in più devo studiare per gli esami.
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~Il collegio~
Fanfiction"Ancora che le guardi sei?" dice Swami dandomi uno schiaffetto nella guancia. "Che?" chiedo io. "Chiedi pure?" continua lei, che sta scendendo dalle mie gambe, ma la blocco e me la porto al petto. "Dove pensi di andare?" "Occulto, con me non si sch...