SCUSATE SE HO AGGIORNATO DOPO UNA SETTIMANA, MA NON HO TEMPO
Swami's
È sera, siamo tutti pronti per andare nelle nostre camerate.
"Adriano, domani é il compleanno di Veronica, dì ai ragazzi che nessuno di noi deve farle gli auguri, come se l'avessimo dimenticato" sussurro al suo orecchio.
Accenna la testa.
"Mi raccomando" continuo io.
Allora andiamo nelle nostre camerate e a turno, mentre le ragazze vanno in bagno, cerco di andarci sempre anch'io per dirle cosa ho in mente e per ricordargli di non farle gli auguri...
"Swami, ma stasera ti dimentichi tutto?" chiede Veronica, mentre io per l'ennesima volta entro in bagno per andare a parlare con Marika e Carla.
"Vero, la cosa è grossa, solo che non voglio fare disturbo, quindi faccio a poco a poco" dico io, per non farmi scoprire mi sto inbarazzando da tantissimo.
Le ragazze sono morte dalla risate, molto probabilmente per la scusa che ho appena inventato.
Alla fine ci addormentiamo relativamente presto, stremate da una giornata piena d'ansia.Il mattino seguente.
Mi sveglio, la luce del giorno non è forte come di solito, da questo deduco che è molto presto, guardo l'orologio e mi conferma tutto ció.
Sono le sei, ho un'ora e mezza da sfruttare, mi alzo, prendo il mio foglio di carta, la penna e vado nel mio solito posto mattutino, ovvero il salottino infondo al corridoio con le vetrate.
Quale momento migliore per scrivere? In silenzio, con un paesaggio mozzafiato e una mente fresca senza problemi.
Così, continuo tutto quello che avevo iniziato ieri mattina.
Poco dopo, sento dei passi, mi giro e noto che Dimitri sta venendo verso di me.
Viene, si siede anche lui.
"Buongiorno" dico a bassa voce.
"Buongiorno" continua dandomi come ogni mattina un bacio in fronte.
Io prendendo la penna, finisco di scrivere la frase iniziata prima che venisse lui.
"Che scrivi?" chiede.
"Nulla in particolare, mie sensazioni, il posto, ogni tanto ho bisogno di scrivere" rispondo.
"Non parliamo da tanto" dice portando dietro l'orecchio, una ciocca che avevo davanti gli occhi.
"È vero, come va?" chiedo.
"Bene, molto bene, questa settimana ci siamo ripresi" risponde.
"Si, la scorsa ne ha abbiamo fatte cazzate" continuo io, appoggiando la mia testa sul suo petto.
Lui ridacchia.
"Marika?" chiedo.
"Gelosa di Arianna, dice che non le piace" risponde.
"Concordo"
"Tu?"
"Ogni tanto qualche scatto l'ha anche lui" Riddacchiamo.
"Però alla fine, bene, sono tanto in ansia per lui, non superare questi esami sarebbe l'ulteriore sconfitta" continuo.
"Non è poi così tanto forte" ribattè lui.
"Assolutamente, ha bisogno di trovare le persone giuste, ne ha fatte tante cazzate qua dentro, ma posso assicurarti che ha anche pianto"
"Singor Occulto che piange"
"Ha un cuore anche lui" dico ridendo.
Stiamo un pò in silenzio.
Ammiriamo la bellezza che abbiamo davanti ai nostri occhi.
"Ti scorderai di me, vero?" chiedo all'improvviso.
"Cazzata più grande di questa non potevi dirla" risponde.
"Abitiamo tanto lontano, poi, guardati, play boy" lo indico.
"Guardami, sfigatella" mi indico.
"Ma sei scema forte" dice prendendo la mia testa e appogiandola al suo petto, continuando a darmi bacetti in testa.
"Ti voglio bene" dico io.
"Anch'io, tanto" continua.
"Mi traditeee?" sentiamo dire.
Ci giriamo di scatto e sta venendo Marika.
"Non mi permetterei mai" continuo io.
"Anzi, tolgo il disturbo" dico.
Stampo un bacio in guancia a Dimitri, prendo il mio foglio, la mia penna e camminando verso la mia camerata, mi fermo per stampare un bacio in guancia a Marika.
Entro in camerata e per un pó continuo a scrivere, poi mi inizio a preparare.
Entra la signora sorvegliante con la campana.
"Buongiorno signorina Caputo"dice esterrefatta dal mio anticipo risveglio.
"Vedee? Sono la migliore collegiale del mondo" dico io.
"Dov'è la signorina Ferrarelli?" chiede.
"Fuori, nel salottino" rispondo.
"Bene, la vado a chiamare, lei svegli le sue compagne" dice.
"Noo, vado io da Marika, lei con la sua campanella è più funzionale" dico io indicando le mie compagne dormire.
Non faccio neanche finire di parlare la sorvegliante che sono già fuori la porta per andare verso i ragazzi.
"Raga, io non vorrei disturbarvi ma vi vogliono i sorveglianti" dico andando verso di loro, li trovo abbracciati, in un modo carinissimo.
"Cavolo, datemi una macchina fotografica!!" esclamo.
Loro ridacchiano.
"Stava per venire la sorvegliante e scoppiava la terza guerra mondiale" dico io.
"Grazie amoree" dice Marika mandandomi un bacio volante.
STAI LEGGENDO
~Il collegio~
Fanfiction"Ancora che le guardi sei?" dice Swami dandomi uno schiaffetto nella guancia. "Che?" chiedo io. "Chiedi pure?" continua lei, che sta scendendo dalle mie gambe, ma la blocco e me la porto al petto. "Dove pensi di andare?" "Occulto, con me non si sch...