Swami's
"Bene ragazzi, la lezione é finita, spero vi sia piaciuta, adesso potete andare in refettorio, per consumare il pasto" annuncia la professoressa di matematica.
Io amo la matematica, ma al pensiero che delle persone troppo importanti per me, siano dal preside, con la possibilità di perdere un'esperienza fantastica, ovvero questa, non mi fa per nulla concentrare e mi perdo nelle spiegazioni.
Arriviamo in refettorio, vedo seduti al tavolo Adri, Pietro e Alessio.
Corro immediatamente da Adriano, lui si alza, lo abbraccio fortissimo.
"Amore tranquilla, non ti lascio sola" dice lui, mi da un bacio in testa, alzo lo sguardo verso di lui e mimo un grazie con le labbra, mi stringe forte e poi ci stacchiamo e vado da Pietro.
Anche lui si alza, ci abbracciamo.
"Nanoo, ti prego non combinare più ste cazzatee" dico al suo orecchio.
"Mai più, come posso lasciarti sola?" Dice lui.
Gli do un bacino nella guancia e vado da Alessio, abbraccio anche lui.
"Le strane idee, a casa, grazie" Dico ironicamente.
"Ovvio e prometto di non coinvolgere più il tuo ragazzo" continua lui ridacchiando.
"Soprattutto" dico io con un finto sorrisino a presa in giro, alla fine scoppiando a ridere entrambi.
Vedo Marika triste, so bene il perché..
Dimitri, Dimitri, che cazzo hai fatto?
"Dov'è Dimitri?" Chiedo ad Adriano.
"Rassicura Marika, che è espulso soli per un giorno, non dirlo a nessuno.." mi sussurra all'orecchio.
Avendo Marika accanto, mi basta solo girarmi per guardarla.
Continua a giocare con le posate e a muovere la gamba per il nervosismo.
"Ho una bella notizia" dico a bassa voce verso di lei.
"Sentiamo" Dice lei molto incazzata.
"Dimitri è espulso solo per un giorno" dico a bassa voce.
"Veramente?" Dice lei alzando la voce, le s'illuminano gli occhi al sentirmi dire ciò.
"Shh" dico per farle abbassare il tono di voce.
"Veramente, non dirlo a nessuno, poi lo dirá Adriano agli altri" dico a Marika.
"Amore grazie per avermelo detto" dice abbracciandomi.
"Grazie, ma di cosa?" Dico io rivolgendomi a Marika.
Nel frattempo arrivano le portate, è una pastina orribile, con una salsina schifosa, ma quand'è che ritorno a casa a mangiare le cose buone di mamma? Quando dico io!?
Finiamo di mangiare, ci andiamo a lavare i denti e subito dopo giù perché il preside ci ha convocati, credo che ci parlerà di quello che è successo, dei provvedimenti presi e di altre cazzate varie.
Dopo esser usciti dalle camerate, vado da Adriano.
Ci abbracciamo fortissimamente.
"Ti amo" mi dice e mi da un bacio.
"Ma che faii?" Dico io, sa che mi da fastidio il fatto che i sorveglianti potrebbero vederci.
"Eddai" dice lui.
Mi stacco dalla sua presa.
"Eddai cosa?" Dico.
"Minchia, come te la prendi!" Dice lui.
Non riusciamo a finire il nostro discorso, perché arriva il sorvegliante per scendere giù in aula magna.
Arriviamo, io e Adriano non ci mettiamo accanto...
Io sono tra Marika e Pietro.
"Buongiorno" diciamo tutti noi alzandoci per accogliere il preside che sta entrando.
"Buongiorno a voi, seduti" Dice lui.
"Ragazzi, come vedete manca un ragazzo tra di voi" inizia il preside.
Parla di Dimitri, palese.
"Il signor Iannone è stato espulso per 24 ore, ha meritato la sua punizione, ha deciso di fare di testa sua e ne sta pagando le conseguenze.
Il signor Occulto invece, oggi, pulirà proprio quei bagni in cui dice di trovarsi quando gli altri hanno pensato di fare quella specie di rivolta e invece per il resto, signori Milanesi e Dell'Acquila, avete pensato a quello che vi ho detto? So che avete avuto poco tempo, però spero abbiate avuto un'idea degna"
"Allora noi abbiamo pensato che potremmo migliorare questo collegio, per esempio pulire, riordinare, aggiustare qualcosa" Dice Pietro.
"Bene, abbiamo un laboratorio di scienze non utilizzato, potreste metterlo a posto e poi c'é un muro che dovrebbe essere ridipinto" continua il preside.
"Va benissimo" dicono contemporaneamente Alessio e Pietro.
"Bene ragazzi, adesso andate a fare i compiti, mentre il signor Occulto pulirà i bagni" dice il preside.
Così Adriano va con il sorvegliante e noi accompagnati dalla sorvegliante andiamo a fare i compiti.
"Che dobbiamo fare?" Chiede Pietro.
"Matematica, italiano e scienze per domani" dico io.
Così tutti insieme attorno al nostro solito tavolo, iniziamo a fare i compiti, ogni tanto aiuto Alessio e Pietro, Ma per il resto va tutto benissimo, le cose che c'erano da fare erano molto facili.
Finiti i compiti, abbiamo una lezione di educazione fisica, così andiamo nelle camerate, ci cambiamo per poi scendere.
"Amore, ma che è successo con Adriano oggi?" mi chiede Veronica.
"Si infatti" dice Marika.
"Mi ha detto di essere come al solito un cretino" dice Jenny avvicinandosi a noi per capire cosa sia successo.
"Ecco vedete questa é la cosa che più mi urta!" Dico.
"Il fatto che poi capisce?" Chiede Marika.
"Si perfettamente... fa le cazzate e poi farebbe di tutto pur di chiedere scusa e di dire che ha capito" dico mentre che ci vestiamo per scendere in palestra.
"Ma che ha fatto?" Chiede Veronica.
"Gli ho sempre detto che mi da fastidio il fatto che lui mi debba baciare nei momenti in cui potrebbero venire i sorveglianti" dico.
"Ah capito" dice Jenny.
"Il fatto è che fa tutto il contrario di quello che dico" replico verso le mie amiche.
"E che ci possiamo fare? La mente gli dice di fare così..." Dice Veronica.
"Vabbè dai, usciamo" dico io.
Così finendo di farci trecce e di metterci le scarpe, usciamo fuori, esco e vado da Pietro che mi abbraccia e mi rassicura, so che non è successo nulla di che, so che non è morto nessuno, però mi da molto fastidio tutto ció.
Arriviamo in palestra, ci riscaldamo e poi il professore ci divide in due squadre per poi a giocare pallavolo.
Le squadre sono composte da: me, Jenny, Alessio, Marika e Giovanni.
E l'altra formata da: Pietro, Veronica, Silvia, Nobile e Zampa.
Moras, Arianna e Ludovica non giocano, perché Moras è infortunato alla spalla, le altre due sono troppo sciupate per giocare...
Non c'è cosa più bella, di gridare, prendersi a parole perché non si sia fatto come in realtà si voleva è loro invece non giocano, mahh...
A queste ragazze, non le capiró mai.
"Ma perché non gioca Arianna?" Chiedo a Jenny.
"Non le piace" Dice.
"Ahh" dico io un pò scioccata, lei ridacchia.
Insomma inizia la partita, primo set abbiamo perso, beneee.
Secondo set vinciamo.
"Raga, oh mi raccomando!" Grido ai miei compagni.
Siamo a metà del terzo set, stiamo 20 a 10 per loro, sicuramente perdiamo, Ma non dobbiamo arrenderci.
Ogni squadra ha il suo capitano, che insomma, deve gestirla, delle mia squadra sono io, dell'altra Pietro, noi abbiamo la facoltà di chiamare il time-out ed è proprio quello che faccio.
Il prof fischia "Time-Out" grida.
Ci mettiamo a cerchio e cerco di spiegare loro la tattica che ho in mente, una tattica alla femminile, nulla di professionale, ma spero vada bene.
Alessio batte, dall'altra parte Silvia ribatte, Giovanni con il bagher la prende, dall'altro lato risponde Veronica, Jenny riesce a prenderla, la manda a Marika alza la palla, schiaccio e punto.
"Wella" Dice Jenny che mi da il batti cinque, tutti mi sorridono, continuiamo così, alla fine perdiamo per due punti, perché qualche volta io e Jenny abbiamo sbagliato a schiacciare peró a fine partita, siamo molto fieri di come siamo riusciti a riprendere in mano la situazione...
Saliamo in camerata, per prepararci e scendere giù in refettorio a mangiare.
"Principeesa complimenti" mi dice Pietro dandomi un bacio.
"Avevo dubbi?" Chiedo ridacchiando.
"Ovviamente no!" Continua Pietro.
Ridiamo e scherziamo, fino a quando non arriviamo davanti alle camerate che ci aspetta Adriano, noto la sua faccia scocciata, forse dal mio atteggiamento con Pietro,vado verso di lui, ma lui senza degnarmi di uno sguardo entra nella sua camerata, lasciandomi li, davanti alle porte delle camerate, sola, come una cretina che va dietro al suo amore...
---------------------------------------------------------Ciao ragazzi🖑
Adriano... Adriano... Ma che ci combini?
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PROSSIMO AGGIORNAMENTO: Martedí 4 Aprile.
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~Il collegio~
Fanfiction"Ancora che le guardi sei?" dice Swami dandomi uno schiaffetto nella guancia. "Che?" chiedo io. "Chiedi pure?" continua lei, che sta scendendo dalle mie gambe, ma la blocco e me la porto al petto. "Dove pensi di andare?" "Occulto, con me non si sch...