HO DECISO CHE PER QUEST'ULTIMA SETTIMANA DI PUBBLICAZIONE, POSTERÒ UN CAPITOLO AL GIORNO.
Swami's
Sto entrando in panico, riesco a risolvere sempre le situazione con la maggiore maturità e responsabilità, non capisco cosa mi stia succedendo.
"Possiamo uscire?" chiede Jenny alla sorvegliante.
Usciamo.
C'è anche la sorvegliante con noi, ha detto che mi devo calmare.
"Signorina, si calmi" dice.
Mi siedo in una panchina in atrio, al fresco.
Veronica mi tiene la mano e continua ad accarezzarla.
Jenny, ogni tanto sposta qualche ciocca di traccia che fuoriesce.
"Non si preoccupi per gli esami, è brava, lo sai lei e lo sappiamo tutti noi" dice la sorvegliante.
"Non è per questo" dico con un filo di voce.
Gioco con le mani ed il mio sguardo si concentra su di essa.
"Ahhh" dicono in contemporanea Veronica e Jenny.
Veronica mi tira a se e mi abbraccia.
Poggio la mia testa sul suo petto, lei è la mamma tra noi due, mi accarezza i capelli e il viso.
"Stai tranquilla, lo sai quello che prova" dice Jenny.
"Adriano?" chiede la sorvegliante.
Restiamo un pò stupite.
"Si" dico quasi ridacchiando.
"Per quanto cerchiate di nascondere, certe cose sono evidenti" dice la sorvegliante toccando la mia gamba e suscitandomi ad alzarmi.
"Ragazze, ritornate e andate a ripassare, mi prendo cura io" dice la sorvegliante.
Le ragazze mi danno dei bacini e vanno in refettorio.
"Sicuramente ne hanno molto più bisogno di lei" dice la sorvegliante, mettendo una mano nella mia spalla e accarezzandola.
Facciamo due passi nell'altrio.
"Si sfoghi" dice.
"Ho paura" continuo.
"Ha paura..." respira un attimo.
"Lei non deve avere paura, si vede che prova amore, da come la tocca, da come la guarda, da come si prende cura di lei" continua.
A queste parole mi s'illuminano gli occhi e mi spunta un sorriso, ho sempre pensato che io ingigantivo le cose che faceva Adriano, per il semplice fatto che su di me fanno più effetto.
Invece no, anche gli altri se ne accorgono.
Continuano a parlare, la sorvegliante mi rassicura molto, mi fa promettere di non farmi più paranoie.
Vediamo arrivare Adriano, vado verso di lui e lo abbraccio.
"Su, ragazzi, andiamo" dice la sorvegliante.
Passa avanti a noi, che stiamo con le mani intrecciate.
Durante il breve tragitto, spiego a bassa voce ad Adriano cosa mi ha detto e lui senza farci sgamare mi stampa un bacio in bocca.
Sorrido, ride anche lui.
Non so perché lui abbia quest'effetto su di me, so solo che sto benissimo con lui.
Entriamo, mi vado a sedere, adesso sono molto più calma.
"Signorina Olgiati, venga qui dato che è la più piccola" dice il professore Maggi.
Ludovica estrae una lettera per l'inizio degli orali, è la 'D'.
Pietro è il primo e Jenny è la seconda.
Io sono l'ultima, che odio.
"Amorii" dico verso Jenny e Pietro, li abbraccio da dietro e do ad entrambi un bacio, diciamo che li sto prendendo in giro.
"Sisi, sfotti sfotti" continua Jenny facendo la finta offesa.
Ridacchiamo tutti.
"Che schifo, sono il primo" dice Pietro.
"Pensa io che sono l'ultimaa" continuo.
"Vabbè, saranno già stanchi e non ti faranno nessuna domanda" dice Moras per tranquillizarmi.
Ci facciamo qualche segno di croce e iniziamo inevitabilmente a ripassare.
Pietro inizia a ripassare come un matto, tutta la forza che non ha messo in questa settimana, la sta applicando in dieci minuti.
É super in ansia.
"Occulto" dice il sorvegliante, lui si alza.
Vedo che va verso la porta.
Vado anch'io.
"La prego, può restare?" chiedo, soprattutto guardando verso la signora sorvegliante.
"Se è l'unica cura, allora si" dice con un tono finto forzato, lo so che infondo è buona.
Adriano rimane, continuo a ripetergli alcuni argomenti.
"Dell'Acquila" lo chiamano.
Si abbottona la giacca, aggiusta la cravatta.
Mi abbraccia forte, come se fosse l'unica cosa di cui avrebbe bisogno.
"Spacca il culo nano" sussurro, mi da un bacio nella tempia e va.
Tutti noi lo incoraggiamo.
"Come ti senti?" chiedo a Jenny.
"Poco in ansia, alla fine, io so chi sono, so quali sono i miei voti e scuola e poco m'importa di questi, mi dispiacerebbe non passare, ma nulla di che" dice.
Jenny non ha mai studiato prima di questi ultimi giorni, spero le vada bene.
Veronica è nella sua stessa situazione.
Ritornata Pietro, molto soddisfatto.
Facciamo tante domande e nel frattempo entra in aula Jenny, speriamo vada tutto bene.
Vanno tutti i ragazzi, ormai è quasi ora di pranzo.
"Caputo, l'ultima" dice la signora sorvegliante.
Adriano mi da un bacio in testa.
"Spacca amore" sussurra.
Entro.
"Buongiorno signor preside, profesori" dico entrando nell'aula magna.
"Prego si sieda pure" dice il preside indicando l'unica sedia libera posizionata di fronte a cinque sedie occupate dal preside e dai professori.
"Che onore averla per ultima" continua.
"La ringrazio" dico io molto impacciata.
"Si rilassi" continua Maggi.
Sorrido e mimo un grazie con la bocca.
Inizia l'interrogazione, mi chiedono se io voglia parlare dei miei argomenti a piacere, accetto e inizi il mio discorso.
Non finisco neanche tutte le materie.
"Va benissimo signorina, eravamo già sicuri della sua preparazione" dice il preside.
"Grazie" continuo io, sta volta meno impacciata.
"Signorina Caputo, cosa pensa sia l'amore?" chiede Maggi.
Non so cosa qual è lo scopo di questa domanda, ma la mia risposta viene dal profondo dal cuore.
"È una bellissima cosa, fondamentale, d'insegnamento e dolorosa. Non parlo solo di un amore tra una coppia, parlo dell'amore in generale.
Io sono innamorata della vita per esempio, non credo ci sia amore più grande, quest'opportunita che ci viene concessa è la cosa migliore che abbiamo, l'unica cosa che abbiamo, che possediamo veramente." dico per finire.
"Complimenti" continua la professoressa di matematica.
"Grazie veramente e grazie a Maggi per questa bellissima domanda" dico per alzarmi e stringere la mano a tutti per salutarli.
"Professore la penso veramente queste cose" dico con un filo di voce.
Non risponde, accenna un sorriso.
"Faccia i complimenti al signor Occulto e dica che se la tenga stretta" continua il preside.
"Grazie preside, anche lui è una bella persona, posso assicurarglielo" dico.
Scioccatissima da questa affermazione da parte del preside.
Esco, felicissima del risultato.
Nel corridoio per andare in refettorio, la porta di quest'ultimo combacia alla porta che da all'atrio.
Tutti mi vedono che sto andando in atrio e vengono da me.
Ci abbracciamo forte.
Mi chiedono come fosse andata, racconto loro tutto.
Adriano è sconvolto per quello che ha detto il preside, ma è comunque felicissimo come me.
Poi mangiamo.
---------------------------------------------------------Ciao ragazzi🖑
Piccola crisi di Swami ed il suo esame orale.
Commentate su cosa ne pensate del capitolo, ho bisogno di voi per continuare.
Spero di aver soddisfatto le vostre aspettative e di non avervi annoiato.
Lasciate una stellina e un commento❤
*scusatemi eventuali errori*
-Giuls⚘•••••••••••••••••••••••LEGGETE•••••••••••••••••••••••••
•volevo consigliarvi una storia di cover di MBushD. È una ragazza bravissima, fa cover da paura, quella della nuova storia l'ha realizzata lei. Fateci un salto, potrebbe aver fatto la cover giusta per la vostra storia.•se volete fatta pubblicità su page di Instagram e/o storie su Wattpad, basta lasciare un commento o mandarmi
un messaggio privato.•credo di aver capito che alcuni di voi non riescano a mandarmi dei messaggi, non so qual è il problema, ma potete benissimo scrivermi nella parte delle conversazioni o su instagram 🔜 'marrancagiulia' tutto attaccato, tutto minuscolo.
PROSSIMO AGGIORNAMENTO: a domani.
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~Il collegio~
Fanfiction"Ancora che le guardi sei?" dice Swami dandomi uno schiaffetto nella guancia. "Che?" chiedo io. "Chiedi pure?" continua lei, che sta scendendo dalle mie gambe, ma la blocco e me la porto al petto. "Dove pensi di andare?" "Occulto, con me non si sch...