Capitolo 16 ✔

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Alex

Abbandonai la pasticceria di Johnny fingendo di non aver notato il terrore negli occhi di Mia, spire acuminate che le graffiavano l'anima. Me ne andai con la consapevolezza di lasciarla in preda ai dubbi, incerta sarei tornato indietro dopo l'incontro con mio padre. Ma lo avrei fatto, incazzato, deluso, forse addirittura ridotto a pezzi da una verità venuta fuori troppo tardi, ma sarei tornato da lei. Che poi non era quello che succedeva sempre? Mica ce la facevamo a stare lontani noi due.

Salii in auto che avevo il fiatone nonostante avessi parcheggiato poco distante, ma quelle informazioni stringevano in gola quasi fossero fornite di dita invisibili, mi tenevano in pugno concedendomi sono un filo di fiato per permettermi di vedere che piega avrebbero preso le cose.

Mi immisi nella corsia senza neanche guardare chi arrivasse, tanto che l'uomo alla guida della Lancia dovette frenare in modo brusco per non prendermi e imprecò dal finestrino chiedendomi chi fosse lo stronzo che mi aveva dato la patente, ma ero troppo fuori di me per ascoltarlo, anche solo per alzare il dito medio nella sua direzione.

Dovevo raggiungere il Centro Commerciale dove Walter lavorava, dovevo sentire quella storia direttamente da lui, volevo guardarlo in faccia mentre confessava che dopo tutto quello che mi aveva fatto passare non era stato lui ad avermi messo al mondo.

E me lo chiesi quanta cattiveria ci volesse per rovinare la vita a un bambino che non aveva chiesto di nascere, me lo chiesi come riuscisse a guardami, a puntare il dito contro un innocente quando lui era il primo dei carnefici. E mica la trovavo una spiegazione in quelle mille incognite, mica ci riuscivo a sciogliermi da quell'intreccio di domande come corde indistricabili e più ci provavo più mi trovavo stretto nei suoi nodi, quasi fossi finito con un cappio al collo senza neanche capire come.

Guidai per tutto il tempo con i denti stretti in una morsa talmente salda che non mi sarei sorpreso se si fossero frantumati sotto quella forza, le dita saldate sul volante sbiancavano ogni volta che prendevo coscienza di quel che stava accadendo, ogni volta che mi ripetevo come fosse possibile essersi ritrovati a quel punto.

Neanche la chiusi la macchina una volta trovato posto nel parcheggio sotterraneo, sbattei lo sportello e il rumore rimbombò per tutta l'ala, nelle mie orecchie.

Non salutai nessuno delle persone che conoscevo in quel posto, dagli uomini della sicurezza agli altri negozianti, mentre mi dirigevo verso la pasticceria che portava il mio cognome, un cognome che non mi apparteneva, di cui non ero degno... anzi, no, era lui a non essere meritevole del sottoscritto.

Tenevo le palpebre socchiuse, le ciglia abbracciate tra di loro lasciavano libera allo sguardo solo una piccola fessura, le labbra erano serrate, i pugni stretti lungo i fianchi. Sarei esploso in quel momento se qualcuno avesse osato anche solo toccarmi, riversando in quel posto stracci di un'anima che troppe cose aveva dovuto sopportare.

Ero stato zitto. Per troppo tempo non avevo risposto alle sue accuse, a quelle frecciatine scoccate senza alcun pentimento, succube di un senso di colpa che ora sentivo meno mio, più distante. Perché se io avevo ucciso mia madre, lui ne aveva distrutto il ricordo, maltrattando il figlio che aveva deciso di salvare al proprio posto.

Camminai sulla scala mobile, facendo lo slalom tra i clienti più pigri, per arrivare più velocemente al piano superiore ed entrai nella pasticceria rischiando di far sbattere la porta contro una persona all'interno del locale, la stessa che non mi risparmiò un'occhiata torva dinanzi alla mia mancanza di scuse.

«Alex... che ci...»

«Dov'è?» chiesi prima ancora che Laura potesse finire di parlare.

Si irrigidì un pelo e spalancò le palpebre un po' frastornata da quel mio modo così irruente, con lei non lo ero mai stato. «Chi stai cercando?» domandò con un filo di voce dopo aver consegnato il vassoio che teneva in mano al ragazzo che le era accanto e avermi fatto cenno di spostarci nell'angolo opposto del bancone.

Hug Me - Ciò Che Rimane Di Noi #2 (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora