Capitolo 7.

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"Ci incontreremo tutti direttamente lì" sbuffó Adam sedendosi accanto a me.
Quella sera ci sarebbe stata la festa epica a detta di Carmen.

Noel mi aveva già fermata per chiedermi se avessi partecipato e con un po' di esitazione avevo risposto positivamente.

Colin mi sorrise all'improvviso senza un motivo. Lo guardai confusa ricambiando il suo gesto. Continuavo a pensare che la dolcezza del ragazzo fosse infinita.

"Cassandra mettiti un rossetto rosso" Eric si intromise nel discorso beccandosi un'occhiata incuriosita dai suoi amici.
"Ha delle labbra stupende, dovrebbe metterle in risalto!" Mi toccai istintivamente le labbra, non so se per coprirle o per constatare ció che il moro aveva appena detto.

"E smettila" lo rimproveró il ragazzo al mio fianco trucidandolo con lo sguardo.
Eric rise per la strana reazione dell'amico e abbassò lo sguardo sul suo vassoio.
"Dovevate vedere la faccia di Jodie!" Esclamó Shawn arrivando con un vassoio pieno di cose di vario tipo, il ragazzo aveva coraggio a mangiare il cibo della mensa.

"Che cosa hai combinato?" Domandó Eric sporgendosi verso l'amico per ascoltare meglio.
"Le ho semplicemente incollato tutta la roba al banco, ha dovuto lasciare tutto lì sopra" spiegó trovando posto accanto a Carmen.

I ragazzi frequentavano quasi tutti corsi differenti, per questo motivo alcuni di loro tardavano ad entrare nella mensa.

Lo guardai stupita con il sottofondo delle risate dei miei compagni che non ebbero la mia stessa reazione.
Shawn era solito fare scherzi del genere.

"Di che stavate parlando prima della mia entrata in scena?"
"Di quanto sei odioso" rispose Adam.
"Delle labbra della principessa" lo seguì Eric.
"Della festa di Noel" concluse Carmen.
"Fantastico!" Il rosso si sfregó le mani facendo scorrere lo sguardo sul contenuto del suo vassoio.
"Adam"

Alzai gli occhi al cielo nell'udire quella voce così fastidiosa.
"Dimmi Marion" rispose allegramente il ragazzo accanto a me alzando il mento.
"Ci sarai questa sera?" Domandó la bionda tormentandosi il labbro inferiore cosparso di lucida labbra.

"Non manco mai" era irritante il tono con cui stavano intrattenendo quella conversazione, come se non vedessero l'ora di infilarsi la lingua in bocca e temetti che avessero potuto farlo da un momento a l'altro, proprio davanti ai miei occhi.
"Scusate l'interruzione" cercai la scusa più plausibile per aver interrotto l'oca.
La spilungona mi guardó sprezzante, ero abbastanza certa di starle sulle ovaie, affetto ricambiato.

"Dov'è Kacey?" Domandai attirando immediatamente l'attenzione di Ethan seduto esattamente di fronte a me.
Aveva la solita aria persa, o almeno l'aveva prima che pronunciassi il nome della ragazza dai capelli rosa.
"Al nostro tavolo?" Avrei dovuto prenderla come una domanda o una risposta.
Veramente molto simpatica la ragazza.

"Oh, hai ragione!" Finsi un sorriso alzandomi in piedi.
"Che cosa hai intenzione di fare?" Domandó Ethan preoccupato afferrandomi il polso per bloccarmi.
"Conoscenza , non ti preoccupare"

"Resta qui" la voce di Adam alle mie spalle richiamó la mia attenzione.
"Non sto facendo niente di male!" Mi giustificai innocente, Marion stava ridendo sotto i baffi con una mano intrecciata a quella del moro.

Insopportabile.

"Ci vediamo" dissi prima di allontanarmi definitivamente.

Kacey, seduta al suo tavolo, stava mangiando chiacchierando con le sue amiche. Era girata di spalle e non si accorse della mia presenza.

"Kacey?" Domandai senza aspettare una risposta, sapevo che già che fosse lei, volevo solo che si girasse.
Fece come previsto e mi squadró con i suoi grandi occhi verdi. Non aveva l'aria di chi la sa lunga, come Marion, al contrario sembrava innocente.

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