Capitolo 15.

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"Carmen avanti esci da lì sotto" la sgridai cercando di non attirare l'attenzione di nessuno.
"Neanche morta!"

Le era bastato intravedere Shawn per filare sotto il tavolo più vicino, che il destino ha voluto fosse quello del club degli scacchi.

"Mi stai mettendo in imbarazzo" dissi esasperata evitando di guardarla, la gente avrebbe sicuramente pensato cose strane riguardo colei che parla col tavolo.

"E allora vattene!" Esclamó come se fosse la risposta più palese che potesse darmi.
"E va bene, me ne vado. Ma se per caso incontro Shawn, non ci penserò due volte a spifferargli il tuo nascondino" la ricattai.

"Ma da che parte stai?"
"Da entrambe, voglio che voi due chiariate e tu non collabori"
"Traditrice" disse con disprezzo.

Sapevo che era ironica, ma non avrebbe potuto evitarlo per sempre.
Così decisi di allontanarmi da quel tavolo.

Presi un vassoio e cominciai a riempirlo.
Zuppa misteriosa, patatine alla paprika per Shawn, pollo, sicuramente più buono della zuppa misteriosa, e infine la cheesecake per Colin, quella ai frutti di bosco che gli piaceva tanto.

Col vassoio ormai pieno mi recai al nostro tavolo, perdendo ormai ogni speranza di veder Carmen e Shawn parlare tranquillamente.
La mia amica non era uscita dal suo nascondiglio, o forse se n'era trovato un altro, fatto sta che non era lì con noi.

Shawn era preoccupato e cercava con lo sguardo la ragazza che d'altronde stava scappando proprio da lui.
Ethan stava entrando con un braccio dietro le spalle di Kacey.

Peró... Ci stava provando davvero!

Eric era già seduto al tavolo, intento a scrivere qualcosa al telefono, Adam e Colin lo guardavano annoiati, come se quella fosse la cosa più divertente che avessero potuto trovare per intrattenersi.
Fortuna che non vedevo l'ora di ridere con loro...

"Ehi" salutai tutti quanti sedendomi.
"Allora, Shawn ecco le tue patatine" dissi servendogli il piatto pieno, ma il ragazzo ricambiò un semplice sorriso, uno di quelli che si fa tanto per rendere felice qualcuno.

Giurai che se Carmen non ci avesse parlato l'avrei portata da lui tirandola per un orecchio.
"E questa è per te!" Sorrisi a Colin prendendo la fetta di cheesecake.
"Grazie, non ce n'era bisogno"
"So che ti piace e te l'ho presa" risi insieme al ragazzo.

"Giusto perché poi ti piace anche rubargliela" farfuglió Adam apatico continuando a guardare il telefono di Eric.

"Avete visto Ethan e Kacey?" Cambiai discorso girandomi verso i due che erano passati a baciarsi.

Oddio, non nella mensa, per favore.

D'altronde peró, ero immensamente felice per quei due e non vedevo l'ora di vederli insieme, per davvero.
"Secondo voi quanto ci mette a farsela passare dalla testa?" Intervenne nuovamente Clark distruggendo quella che nella mia testa avevo visto come una cosa carina.

"Te la finisci?" Sbottai verso di lui ormai stanca delle sue affermazioni scomode e inadeguate.
"Dio Clark, il lunedì ti dai alla negatività?" Domandai ironica ma senza sorridere. Ero fin troppo seria, a dire il vero.
Odiavo vederlo così.
Lui era diverso, ma quando si comportava come se non gli importasse nulla di nessuno mi dava sui nervi.

"Lo conosco da più tempo di te, quindi so per certo come andrà a finire"
"No che non lo sai. Non lo sai perché lui con te si rifiuta di parlare, sei in stato vegetale da quando quella Catherine ti ha dato alla testa, ma ora smettila" ringhiai attirando un suo sguardo carico d'ira.
"Smettila? Smettila tu di nominarla"
"Catherine, Catherine, Catherine" ripetei ormai furibonda.
"Va' al diavolo" disse prima di alzarsi e uscire dalla mensa.

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