//Spazio autrice//
Prima di procedere alla lettura
del capitolo 27 volevo chiedervi di accertarvi di aver letto il 26
dal momento in cui mi hanno fatto notare che a causa dei miei scorsi aggiornamenti gli ultimi due capitoli sono usciti in contemporanea oscurando l'uno la pubblicazione dell'altro.
Grazie e buona lettura.💖"Questa scuola mi distrugge" sbuffó Carmen seduta accanto a me.
"Stone era decisamente irascibile oggi" si lamentó appoggiando la guancia sulla mano.
"E quando mai non lo è?" Dissi guardando di fronte a me un gruppo di ragazze ridere e giocare con i vassoi.Dietro di loro fece capolino Justin intento a guardarsi intorno alla ricerca di qualcosa o qualcuno.
Lo guardai confusa chiedendomi cosa stesse cercando di preciso.Ognuno aveva il suo tavolo quindi dedussi fosse impossibile che stesse cercando i suoi amici, ma lasciai passare la cosa nel momento in cui Adam si piazzó di fronte alla mia visuale.
Alzai lo sguardo come intimorita dal suo sguardo e lo trovai distratto.Si sedette continuando a tenere un'aria persa.
Mi capitava spesso di desiderare entrare nella sua testa e vedere ció che lo tormenta nei momenti in cui i suoi occhi sono un po' più spenti, oppure in quelli in cui sono talmente vivi da farmi sorridere al solo pensiero di tutta quella felicità in una sola persona."Buongiorno fiorellini" ci raggiunse Eric seguito dal resto dei ragazzi.
"A cosa dobbiamo tutta questa allegria?" Domandai voltandomi nella sua direzione, un po' per guardarlo meglio, un po' per distogliere lo sguardo da Adam."Non so, mi sento stranamente bene" sorrise raggiante. Avevo perso di vista il rapporto con i miei amici in quelle settimane, allontanandomi da Adam lo avevo fatto anche con il resto dei ragazzi, sopratutto con Colin, e tutto ciò mi mancava.
"Ho una proposta da farvi" dissi tutt'a un tratto facendo sì che tutti coloro seduti al tavolo mi guardassero.
Marion sembrava disinteressata, d'altro canto lo ero anche io della sua attenzione."Questa sera ho casa libera, ordiniamo messicano e poi ci spariamo un bel film?" Proposi con un sorriso furbo stampato sul volto.
Pregai che accettassero affinché potessimo stare per una sera tutti insieme vista la mancanza dell'ultimo periodo."Io ci sto!" Esclamó entusiasta Kacey.
"Anche io e Audrey" disse con non chalance Carmen.
Per un momento mi chiesi chi fosse Audrey, poi mi ricordai dell'ultima cena a casa mia e del suo tatuaggio raffigurante Aurey Hepburn.
Di conseguenza anche tutti gli altri accettarono, compresa Marion che non sembrava molto entusiasta.Con un sorriso a trentadue denti ripresi a mangiare, consapevole della serata all'insegna del disagio che mi aspettava.
•••
"Signorina Cassandra, non credo che il mr. Taylor sia entusiasta della sua decisione" continuava a ripetermi la donna.Stavo spostando i divani e preparando i pop corn che ci sarebbero serviti durante il film.
"Ada, sono solo i miei amici, non distruggeranno nulla" sbuffai."Ho sentito dire amici" esultó Annmarie entrando nel salone con un pacchetto di marshmallow in mano.
"Vuol dire che verrà anche Adam?" Chiese con la bocca impastata dei dolci.Subito mi apprestai a fregargliene qualcuno sfruttando la sua disattenzione.
"Ehi!" Mi rimproveró immediatamente aggrottando le sopracciglia.
"Sì, verrà anche Adam, peccato che tu stia fuori casa"
No, non era un peccato. La mia era pura ironia dal momento in cui quella peste stava sempre attaccata al ragazzo.Non capivo perché lui si divertisse così tanto in sua compagnia visto che io, una volta su due l'avrei spinta dal balcone, ma a parte la mia coscienza benevola, mio padre mi avrebbe ucciso.
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THIS- Something beautiful
Teen FictionCassandra ha diciassette anni, un padre da cui vorrebbe scappare, una città dove vorrebbe tornare e un ragazzo alla quale non puó sfuggire. Adam è l'alternativa, l'incognita, il "se" dopo infiniti "ma". Lui vuole lei, lei vuole una via d'uscita, en...