"Mi hai chiamata due volte nel giro di una settimana, che succede?" Scherzai aprendo la chiamata di Sophie.
"Succede che qui con me ci sono due persone che ti vorrebbero salutare" sbuffó.
"Ciao Cass!" Gridó una voce stridula.
La riconobbi subito, la ragazza era niente di meno che Cat.
"Ehi gattina, mi stupisce che ancora ti ricordi di me" scherzai.
"Odio quando mi chiami così"
"C'è qualcosa che non odi?"
Cat era una Marion versione australiana, solo che con lei ci ero cresciuta e l'avevo sempre sopportata. Non è poi così male come si presenta agli altri...
"No, Cat sopporta solo i suoi chihuahua" si intromise un'altra voce maschile.
"Matt! Ehi maschione come va?"
"Tutto male da quando la mia migliore amica è partita per un paese sperduto in America"
Scoppiai a ridere.
"Scherzi a parte, ci manchi da morire"
"Già, oggi per la prima volta abbiamo realizzato che il 2018 è alle porte e tu non sarai con noi stasera... È la prima volta dopo quattro anni" continuó Sophie.
"Che cosa avete organizzato?"
"Super mega iper festa a casa mia" disse piena di entusiasmo Cat.
"I tuoi partono?"
"Si trovano già a Parigi, li fregherò come sempre"
Era solito di Cat organizzare feste continuamente. I suoi genitori erano spesso all'estero, si amavano alla follia e adoravano le cose romantiche, così ogni mese o due partivano per qualche meta sconosciuta.
Io, Sophie e lei ci ritrovavamo sempre a pulire il casino post festa mentre Matt pensava sempre e solo a riposarsi.
"Tu piuttosto? Hai accantonato Adam per quell'Eric?" Domandó Sophie.
Non le avevo ancora spiegato chi fosse.
"No, no è solo il figlio della fidanzata di mio zio... A dirla tutta è anche mio amico"
"Quindi stasera te la spasserai con Adam?"
"Sophie! Assolutamente no!"
"Sai che ti dico? Ti odio quando fai così." Riprese Cat.
Ed eravamo al punto di prima.
"Ha ragione. Senti Cass, che ne dici se, per una volta nella vita, tu seguissi semplicemente il tuo istinto?"
Seguire il mio istinto...
"Non devi per forza essere continuamente razionale"
"Sophie, sai che-"
"Lo so, so che partirai e bla bla bla, il mio è solo un consiglio."
"Vi voglio bene ragazzi, mi mancherete quest'anno"•••
"No, lui non ci sarà"
Carmen sembró pronunciare quelle parole con tanta superficialità, ma a me avevano colpito profondamente.
Adam non avrebbe partecipato alla festa di capodanno.
"Come? E perché?"
Perchè ti interessa diamine?
Smettila di rincorrerlo.
"Preferisce passarlo con sua madre, gli ha chiesto esplicitamente di passare questa serata con lei, lui non le ha saputo dire di no. Non capita spesso che quella donna lo consideri"
Spiegò infilandosi la maglia super scollata blu ricoperta di paillettes.
Ovviamente.
Io mi ero semplicemente limitata a seguire uno dei tanti consigli di Sophie e Cat optando per una maglia a maniche lunghe completamente ricoperta di paillettes oro, una minigonna attillata nera e delle décolleté del medesimo colore.
"Ho invitato Justin, spero che non vi dispiaccia..." buttai lì sapendo che non l'avrebbe presa bene, ma era giusto farglielo sapere.
"Mi querida, credo che tu abbia frainteso" disse sedendosi accanto a me.
"Io e i ragazzi non andiamo molto d'accordo con Justin"
"Sì, l'ho notato..."
"Ma questo non interferirà con la tua felicità. Ho creduto che fosse un ragazzo sbagliato per molto tempo, ma se ti fa stare bene allora per me è okay, insomma, ti voglio bene e non mi metterei mai in mezzo. So di averti dato tutt'altra idea l'ultima volta alla festa della fondazione, ma non avrei voluto e mi dispiace."
Non so perché ma sentii il bisogno improvviso di stringerla a me.
Non avevo mai abbracciato Carmen, quella fu la prima volta, ma ne necessitavo veramente.
Avevo bisogno di qualcuno che mi stringesse forte, ma le uniche persone che potevano risollevarmi il morale non si trovavano nella mia vita in quel momento.
Carmen, invece, stava piano piano entrando nel mio cuore. Le volevo veramente bene, e sapevo che di lì a qualche mese, lasciarla andare sarebbe stato uno degli addii più difficili della mia vita.
"Coraggio fatti bella per lui, se è quello che vuoi... Questo sarà l'anno della svolta"
C'era un solo ragazzo per cui avevo desiderato di apparire bella.
Il solo che mi abbia spinto a fare molte cose a dire il vero, ma quel ragazzo ormai era cancellato. La mia vita avrebbe dovuto prendere una nuova svolta, come aveva detto Carmen, ricominciare una pagina bianca, tutta nuova.
STAI LEGGENDO
THIS- Something beautiful
Teen FictionCassandra ha diciassette anni, un padre da cui vorrebbe scappare, una città dove vorrebbe tornare e un ragazzo alla quale non puó sfuggire. Adam è l'alternativa, l'incognita, il "se" dopo infiniti "ma". Lui vuole lei, lei vuole una via d'uscita, en...