Capitolo 58.

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New York, 3 anni dopo...

Arrivare a New York in pieno ottobre era stata una scelta pessima. La pioggia continuava a cadere a catinelle e i miei capelli non ne potevano più. L'anno precedente avevo deciso di tagliarli fin sopra le spalle e adoravo quel nuovo taglio. Avevo riscoperto la gioia di curarli e odiavo la pioggia. Dopo aver passato gli ultimi tre anni in Australia avevo dimenticato il clima umido e piovoso della costa atlantica.
L'unico aspetto positivo di quella giornata? Dio, mi trovavo nella magica New York.
Quando, pochi mesi prima, avevo cercato su internet uno stage con uno dei più importanti studi fotografici della Grande Mela non pensavo che mi accettassero. Invece ecco che ero volata nuovamente oltreoceano.
Dopo la laurea e la morte della nonna mi ero focalizzata molto sulla mia carriera e avevo così deciso di seguire la mia passione per la fotografia.

Giunta dinnanzi alla mia palazzina, pagai il tassista e scesi dal taxi entusiasta.
Non mi accorsi nemmeno del tempo che impiegai per salire le scale e individuare il mio appartamento.
405b.

Appena appresa la notizia dello stage avevo subito chiamato Carmen per annunciarle il mio ritorno e grazie a lei ho conosciuto Leo, il cugino di Shawn aka agente immobiliare proprio a New York.
Chiamatela fortuna o non so che, Leo fu di grande aiuto.
Dopo aver cercato appartamenti ovunque, come per magia gli tornò in mente questo palazzo a Manhattan, poco distante dallo studio di fotografia e decisamente carino.

Così aperta la porta della mia nuova casa tirai un sospiro di sollievo.
Finalmente.
Non vedevo l'ora di cominciare la mia nuova avventura. Era tutto così entusiasmante.
Non persi tempo a fare la perlustrazione dell'appartamento, lo conoscevo già così trascinai le valige fino alla camera da letto ancora spoglia e le abbandonai lì.

Avevo bisogno di una doccia.

Frugai dentro la borsa più grande in cerca di un asciugamano e delle altre cose e una volta trovato tutto l'occorrente corsi in bagno.
Fortunatamente l'acqua calda e la luce funzionavano già, mi ero raccomandata di trovare tutto accessibile al mio arrivo. Temevo di dover vivere per giorni con candele e acqua fredda.

Sbloccai il telefono alla ricerca della mia playlist Spotify preferita. Cosa c'era di meglio di una bella doccia calda unita a della buona musica?
Aperta l'applicazione però mi si geló il sangue. Nessuna connessione ad internet?
Com'era possibile che avessi già finito i miei giga? Dannazione!
Mi sarei dovuta arrangiare in un'altra maniera.
Cominciai a guardarmi intorno fino ad individuare un dispositivo attaccato alla parete del bagno. Mi avvicinai e scoprii che è un monitor per la casa, anche a Foxville ce n'era uno e se non ricordavo male sarebbe dovuto essere collegato alla... Radio, bingo.
Avviai la musica che prende a propagarsi per tutto l'appartamento e mi battei il cinque mentalmente.

Poco dopo stavo già ballando sotto la doccia mentre mi insaponavo i capelli e cantavo a squarciagola una canzone di Taylor Swift.
"Avete appena ascoltato Shake it off di Taylor Swift, ma ora passiamo alla prossima canzone." Sentii la speaker sostituire le note della canzone e sbuffai. Con Spotify avrei evitato quei momenti buchi.
"Si tratta di un cantante che ha appena sfondato la scena nel mondo della musica e che tra le altre cose proprio domani avrà inizio il suo tour negli Stati Uniti. Sarà una grande prova da superare ma confido in lui. Allora senza aggiungere altro vi lasciamo al suo singolo"

Finalmente finì di parlare e io potei riprendere  il mio relax da dove avevo concluso.
Passai le dita tra i capelli mentre una chitarra cominciò a suonare. Senza rendermene conto presi a canticchiare quella melodia senza ricordarmi dove io possa averla già sentita. Bè, se era un cantante così di successo probabilmente l'avevo già ascoltata in qualche spot pubblicitario o tra le tracce di qualche film...
Poi però il ragazzo prese a cantare e mi si geló il sangue nelle vene.
I don't know why
I don't know how
When you're with me
My mind seems free
I can't remind
The way I lived
Without you is hard
It's hard to breath

THIS- Something beautiful   Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora