"Questa storia del cinema me la devi spiegare..." farfugliò Carmen guardandosi le unghie annoiata. Stavamo aspettando Stone da diversi minuti e nè lui, nè Adam avevano fatto il loro ingresso.
"Prima o poi ti dirò tutto" bisbigliai senza pensarci troppo, ero intenta a chiedermi altro.
"Secondo te perché non sono ancora arrivati?"
Domandai appoggiando i gomiti sul banco.
Carmen spostò lo sguardo dalle sue unghie a me guardandomi confusa. Alzó le spalle e scosse la testa.
"Non ne ho idea"
Questo sì che era rassicurante..."Credi che stia male?"
"Chi? Adam?" Rise.
Annuii timorosa.
Se Clark era malato allora l'uscita saltava, e io non volevo che saltasse.
"E secondo te si farebbe perdere un'occasione come quella di uscire con la ragazza più ambita di tutti i tempi?" Scherzó sbattendo una mano sul banco con convinzione."Lo credo, sì"
"Allora non conosci Adam" concluse girandosi verso la cattedra.
Mi lasció così assorta nei miei pensieri.
E se avesse litigato con un altro uomo della madre?
E se stesse per morire?Cassandra maledizione, perché pensi sempre al peggio? Qui nessuno sta per morire!
Mi ricordò la mia coscienza.
Aveva ragione, avrei dovuto tranquillizzarmi. Clark era vivo e vegeto, solo che in ritardo, come sempre d'altronde."Buongiorno!" Disse burbero Stone entrando e sbattendo qualche libro sulla cattedra.
"Buongiorno" rispondemmo in coro sbuffando.•••
Seduta da sola al tavolo della mensa continuavo a chiedermi se mangiare il purè sarebbe stata una scelta saggia.
"Buondì mia dolce Taylor!"
Mi girai sollevata incontrando la figura di Adam seduto proprio accanto a me.
"Non sono dolce" ribattei.
"Era un eufemismo" mi fregò il pollo da vassoio portandoselo alla bocca.Era così che andava, lui non si faceva vivo tutta la mattina, arrivava all'ora di pranzo e si permetteva di fregarmi il pollo?
"Perché diavolo non c'eri questa mattina?" Sbraitai non riuscendo a sopportare più la vista del ragazzo che si deliziava col MIO pollo.La mensa gremita di persone cominciava a movimentarsi e il rumore dei vassoi e delle voci degli studenti incessante.
"Avevo delle cose da sbrigare" sorrise con la bocca piena così non potei che ridere a mia volta scuotendo la testa.
"Cazzo Taylor sei bella persino vestita da barbona" mi squadró fin sotto il tavolo.
Non seppi se il rosso che si era sfogato sul mio viso fosse imbarazzo o rabbia per il "vestita da barbona"."Non so se ringraziarti o prendermela" farfugliai mettendo una cucchiaiata di purè in bocca.
"Era un signor complimento il mio!" Si giustificó mettendo in bocca l'ennesimo boccone di pollo.
"Ridammi il mio pollo!" Sbottai sporgendomi per afferrarlo ma lui alzó il braccio per tenerlo lontano dalla mia portata.
"Vieni a prenderlo Taylor" mi provocó.
Male, veramente male.Sfidare Cassandra Taylor corrispondeva a vederla cattiva, vendicativa e maledettamente determinata a vincere... E parlare di me stessa in terza persona è terribilmente inquietante.
Mi sporsi ancora di più facendo aderire il mio petto al suo."Sono abbastanza sicura che riuscirò a prenderlo senza sforzi" sussurrai al suo orecchio.
Mi appoggió una mano sul fianco avvicinandosi a sua volta al mio volto.
D'improvviso sentii una fitta di brividi propagarsi ovunque e la pelle sotto il suo tocco farsi calda.
"Ti piace giocare sporco eh" costató.
Alzai un sopracciglio.
A buon intenditore poche parole.
"Bene, mi piace il tuo giocare sporco" sorrise malizioso."Questo lo prendo io altrimenti finite per dare spettacolo nel bel mezzo della mensa" sentimmo dire a qualcuno rimanendo confusi e allo stesso tempo non decidevamo di allontanarci.
"Shawn sei un coglione" sbraitò Adam a denti stretti.
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THIS- Something beautiful
Fiksi RemajaCassandra ha diciassette anni, un padre da cui vorrebbe scappare, una città dove vorrebbe tornare e un ragazzo alla quale non puó sfuggire. Adam è l'alternativa, l'incognita, il "se" dopo infiniti "ma". Lui vuole lei, lei vuole una via d'uscita, en...