Capitolo 10.

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"Ho un'ottima notizia!" Esclamó Ethan raggiungendoci al tavolo.
"Ti sei scopato Kacey?" La voce di Eric quella mattina risultava così tremendamente fastidiosa, anzi, lo era sempre stata.
"No, coglione" sbuffó il biondo sedendosi.

"Hai preso una B sul compito di fisica?" Chiesi sporgendomi verso di lui.
Scosse la testa repentinamente schioccando la lingua sul palato.

"Mio zio ha appena aperto un locale a Portland, vuole che suoniamo all'inaugurazione!" Spiegó euforico lasciando i nostri amici di stucco.
"Portland?" Shawn sembró non aver realizzato a pieno ció che il suo amico gli aveva appena detto.
Finalmente avrei avuto l'occasione di sentire di nuovo la band.
"Sì, Portland"

Girai lo sguardo verso Clark e lo trovai a sorridere nella mia direzione.
"Che c'è?" Domandai confusa e imbarazzata allo stesso tempo.
Purtroppo i suoi occhi avevano quell'effetto su di me.
"Non posso essere allegro?"
"Dovresti, vista la situazione, solo, perché mi fissi?" Risi.
"Perché sei bella, te l'ho detto"
Arrossii investita dall'imbarazzo.
Questo comportó solo una fragorosa risata da parte del ragazzo.

"E sei ancora più bella quando arrossisci"
"Smettila, altrimenti ti tiro una forchetta in gola" cercai di sembrare minacciosa, ma risultó un compito arduo.
"Come sei aggressiva!" Alzó le mani in segno di resa.
"Voi due, guardate chi sta arrivando!" Shawn richiamó la nostra attenzione indicando un punto dietro di noi.

Mi girai all'improvviso vedendo Noel, diretto verso questo tavolo.
"Che cosa vuole ora?" Ringhió il ragazzo accanto a me stringendo i denti, di conseguenza la mandibola si contrasse.
E io che in quei momenti andavo solo a pensare a quanto fosse bello.

"Ciao Cass" mi salutò raggiungendo il tavolo.
"C-ciao Noel" finsi un sorriso per non sembrare scortese.
"Potrei parlarti un attimo?"
"No" rispose Adam al posto mio beccandosi un'occhiataccia da parte di entrambi.
"In privato?" Chiesi confusa.
"Sì"
"Non vedo perché tu non possa dire ciò che hai da dire di fronte a noi"
"Adam calmati!" Tuonó Carmen alle nostre spalle.
"No, ha ragione. Non c'è nulla da nascondere" sospiró Noel avvicinandosi.

"Cassandra Taylor tu mi piaci, più di quanto mi sia piaciuta qualsiasi altra ragazza. Per questo volevo chiederti se ti va di uscire con me, questo venerdì" confessó timidamente scaldandomi il cuore.

Mi dispiaceva, io non potevo assolutamente ricambiare quel sentimento, potevo solo che accettare quella proposta.

•••

"Penso solo che la tua vita sia un'Odissea da quando sei qui a Foxville" disse la mia amica prima di fermarsi.
Ci trovavamo nel campo da corsa, mr.Doole ci aveva lasciato liberi di correre quanto volevamo.

Carmen si poso le mani sulle ginocchia e cercó di riprendere fiato.
"Hai ragione, ma non è colpa mia. Io avevo solo intenzione di cercare la tranquillità" spiegai col fiato corto stiracchiandomi la schiena.

"Che mi dici di Noel? Ti piace?"
"Non lo so, non credo. Non è il mio tipo"
Non avevo mai corso così tanto in vita mia. Una chiacchiera tira l'altra, io e Carmen ci eravamo ritrovate completamente stanche e sudate.
Mi asciugai le mani sui pantaloni e mi sistemai le ciocche ribelli uscite dalla coda di cavallo.

"E chi sarebbe il tuo tipo?"
"Non so, qualcuno come Zac Efron" ridemmo all'unisono allontanandoci dal campo.
"Li hai visti?" Domandó indicando con la testa il punto dove spuntava l'erba sintetica.
Dei ragazzi si divertivano a fare dei piegamenti a torso nudo, come se tutto ció li rendesse affabili agli occhi delle ragazze.
Sì, quelle con la minigonna.

"Sono i ragazzi dell'ultimo anno, danno una festa sabato sera. Ti va di venire?"
" no, non me la sento proprio"
"Ne sei sicura?" Domandó ancora una volta.
"Assolutamente sì" sorrisi mantenendo lo sguardo sulla schiena di quei ragazzi che tanto mi ricordavano Clark.

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