Capitolo 8.

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"Guarda qua!" Shawn alzó un altro shottino buttandone giù il contenuto.
Ne aveva bevuti già diversi, la cosa era anche abbastanza evidente visto il suo scarso equilibrio.

"Okay amico, basta così" intervenì Adam mettendosi un braccio di Shawn attorno al collo. Lo trascinó via nonostante il ragazzo continuasse a protestare.

"Facciamo un gioco!" Esclamó attirando l'attenzione dei presenti, ovvero io, Carmen, anche lei abbastanza andata, Adam, Colin, Noel e qualche altro ragazzo.

"Io ci sto" ripose entusiasta Carmen alzando in aria una bottiglia di birra.
Mi sbattei una mano sulla fronte esasperata. Anche io avevo bevuto, ma non quanto loro.
Adam mi guardó come a chiedermi se volessi giocare e sorrisi sperando che afferrasse il concetto.

"Andiamo di là" Noel ci condusse tutti sui divani dove Eric teneva due ragazze sulle gambe.
"Tu vuoi giocare?" Domandó Colin riferito al ragazzo intento a fare altro.
"Voi due giocate?" Le ragazze annuirono non del tutto sobrie e di conseguenza anche lui accettó.

Ci sedemmo alcuni a terra e altri sul divano. Accanto a me avevano preso posto Carmen e Noel.
La mia amica terribilmente allegra stava battendo le mani a ritmo della canzone in sottofondo.

"Forza Mr.Divertimento, inventati un gioco" Esclamó un ragazzo accanto a Adam.
Notai persino Marion accanto al moro, aveva una frangetta al contrario di quella mattina, doveva essere stata dal parrucchiere.

"Verità o bevi" farfuglió Shawn strascicando le parole.
Attorno a noi la folla cominciava ad agitarsi urlando le parole della canzone.
Mi tornó in mente la band dei ragazzi, era tanto che non li sentivo.
"A turno ci faremo delle domande, chi si rifiuta di rispondere dovrà bere dalla signora bottiglia di vodka" spiegó il rosso sorridente. Sembrava al settimo cielo.

"Chi comincia?" Una delle ragazze sopra le gambe di Eric prese la parola.
"L'Australiana" un altro ragazzo sconosciuto dal sorriso squallido mi indicó.

Tutti approvarono facendo dei gridolini.
"Voglio fartela io una domanda!" Gridó Eric. Lo guardai terrorizzata, di lui non mi potevo di certo fidare.

"Ti piaccio?" Sorrise malizioso sporgendosi in avanti.
Le due ragazze fecero una smorfia contemporaneamente, la cosa non andava loro a genio.
"Ti trovo disgustoso" risposi anche io con un sorriso falso.
Adam rise e di conseguenza anche il resto dei presenti, mentre Eric si risistemava al suo posto con un'espressione amara.

"Marion" dissi lasciando intendere che avrei rivolto a lei la prossima domanda "Quanto ti sono costate le extension?"

Mi trucidó con lo sguardo per poi attaccarsi al collo della bottiglia e bere.
Continuando a sostenere il mio sguardo, spostó le gambe sopra ad Adam.

Come se potesse infastidirmi!
Il fatto che mi formicolassero le mani era solo per via dell'alcol.

"Noel, come mai è diverso tempo che sbavi dietro a Cassandra e ancora non l'hai baciata?" sputó acida alzando un sopracciglio.
"Questo lo dici tu" ribattè il ragazzo accanto a me piuttosto irritato.

Adam drizzò la schiena udendo quelle parole. L'aria cominciava a farsi pesante, avrei preferito sprofondare.
"L'hai baciata?" Intervenì Colin sporgendosi verso Noel.
"Fermi tutti!" Gridai sovrastando tutti coloro che avevano preso a parlare.

"No, non abbiamo fatto nulla"
Adam sembró tranquillizzarsi.
Sorrisi appena per la sua strana reazione e tornammo a giocare.
A tutti toccó almeno una domanda, io avevo giá bevuto tre volte, Adam nessuna, Marion cinque, Noel e Carmen due e Colin una.

Avevo scoperto che le due ragazze sopra ad Eric erano cugine e per di più le trovavo molto simpatiche.
Marion si era appollaiata sopra al moro e da un po' aveva cominciato a baciargli il collo.
Si era convinta che prima o poi avrei reagito, ma si sbagliava, non volevo rubarle Adam, non che lui fosse di sua proprietà.

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