Con la voglia sotto i piedi entrai nello spogliatoio delle ragazze, dove Carmen si era già sistemata sulla solita panchina di fronte al suo armadietto.
Si stava sfilando la maglia quando mi sedetti a sbuffando.La mia amica mi guardó confusa e ancora in reggiseno mi affiancó abbandonandosi sulla panca.
Aveva ancora la maglia da indossare tra le mani e gli occhi vispi."Vorrei non dovertelo dire, ma te l'avevo detto" disse ferma continuando a fissarmi come un cane abbandonato.
Cosa le aveva fatto capire che si trattasse di Clark?Le occhiaie?
Lo sguardo?
Oppure l'aveva semplicemente visto anche lei come tutti quanti?Non risposi.
Sapevo che aveva ragione, e la cosa mi infastidiva.
Uno dei due avrebbe sofferto e io ero adirata perché ero proprio io quella a soffrire.
Avevo perso contro me stessa, mi ero lasciata andare con Adam e lui ne aveva approfittato."Non guardava nessuno come guarda te da molto tempo"
Rise amaramente.
"Probabilmente da quando Catherine se n'è andata"
Quel nome non mi colpì poi molto.
Se n'è andata, proprio come farò io...
"Ho paura Cass. Ho paura perché vedere Adam tornare in vita, in senso metaforico, mi fa terribilmente paura."
Rimasi in silenzio pregando che non andasse oltre, bastava e avanzava ció che aveva detto.Dopo attimi di silenzio, presi la parola e le chiesi:
"Tu piuttosto, non hai nulla da dirmi?"
La ragazza arrossì all'istante coprendosi il volto con la maglia.
"Shawn?" Domandó in imbarazzo scostando il tessuto quel tanto da mostrare i suoi occhi nocciola.Annuii con malizia, volevo sapere i dettagli.
"Tu cosa hai visto di preciso?"
"Ho visto la tua gelosia esplodere in un bacio senza precedenti, ma dimmi, c'è stato dell'altro?"
Avrei voluto tapparmi la bocca ma la curiosità mi stava divorando."Sì beh, c'è stato molto altro..." ridacchió mordendosi il labbro ricordando la notte precedente.
"Diciamo che vengo da casa sua"
Sbarrai gli occhi e sorrisi compiaciuta.
"E che il risveglio è stato meraviglioso" disse con occhi sognanti."E che mi sono completamente imbarazzata di fronte alla sua famiglia" scoppió a ridere trovando riparo nell'incavo del mio collo.
Non potei che imitare la sua risata, mi erano mancati quei momenti.
"La madre continuava a guardarci incuriosita, mentre il padre aveva l'aria di chi la sapeva lunga. Magari ci hanno sentiti... Oh mio Dio"
Rise spaventata sbattendosi una mano sulla fronte."Giuro che se così fosse, la colpa è solo di Shawn"
Ridacchiai per quel l'affermazione.
Non avevo mai visto la mia amica più felice di così, Shawn le piaceva veramente e da quanto avevo potuto notare, tutto ció era completamente ricambiato."E così voi ora..."
"Temevo che me lo avessi chiesto" ridacchió.
"A dire il vero non so nulla, ho paura di fare qualche passo falso. É il primo ragazzo che mi piace veramente, non è stata solo una scappatella. Insomma, non sono abituata a questo genere di cose, di solito che si fa?"
Strinse i denti in un sorriso sbilenco."Ah non lo so, io e l'amore viviamo in due pianeti paralleli" dissi scrollando le spalle.
"Credo che a questo punto sarà tutto da vedere. Peró ora andiamo, ci aspetta una bella partita di palla avvelenata"
"Non vedo l'ora..." conclusi con falso entusiasmo.•••
Varcai la soglia della mensa, pronta a tutto.
Ero terrorizzata all'idea di confrontarmi con Adam, per di più il tavolo era già stato occupato da Ethan e Kacey intenti a scambiarsi dei gesti affettuosi e sia Shawn che Carmen flirtavano senza ritegno l'uno con l'altra.
Eric era troppo preso ad osservare Marion ridacchiare con Colin per accorgersi di me, mentre ad Adam non sfuggì la mia presenza.
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THIS- Something beautiful
Teen FictionCassandra ha diciassette anni, un padre da cui vorrebbe scappare, una città dove vorrebbe tornare e un ragazzo alla quale non puó sfuggire. Adam è l'alternativa, l'incognita, il "se" dopo infiniti "ma". Lui vuole lei, lei vuole una via d'uscita, en...