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Sharon sospirò guardando l'orizzonte, il sole stava cominciando a calare.
Adam sarebbe arrivato quel sabato mattina.

Ripensò al discorso di sua madre, guardò Alessio con la coda dell'occhio in realtà non aveva la più pallida idea di dove lui la stesse portando.

«Avevo un ritardo...» disse lei senza stare a pensarci troppo e poi si imbarazzò per quello che gli aveva appena detto.

«Cosa significa che avevi un ritardo?» le chiese lui scosso.

«Cioè non è propriamente esatto, ho tutt'ora un ritardo.»

Sharon sorrise guardandolo, si vedeva che l'argomento lo metteva a disagio.

«Ma è tutto okay, veramente ho fatto un test ed è negativo.» cercò di rassicurarlo.

«È possibile che sbagli?»

Sharon fece una smorfia divertita vedendolo nel panico.

«No, è più possibile che sbagli un risultato positivo che uno negativo.»

Alessio guardava la strada nervoso.
«Ma ci sarebbe stata la possibilità che...» le parole gli morirono in gola.

Sharon lo guardò alzando gli occhi al cielo.
«Eh, beh guarda un po' te.»

Alessio tornò a guardare la strada scosso.

Pensava alla possibilità di diventare padre, in un certo senso non si sarebbe sentito pronto per il desiderio egoistico di volerla solo per sé.

«Potrei sapere dove stiamo andando?»

«A casa...» Alessio la guardò confuso «mia.» aggiunse.

«Oh, ho capito.»

Sharon guardò la strada davanti a sé, sospirò a fondo.

«Posso chiederti una cosa?»

Alessio la guardò con la coda dell'occhio.

«Dimmi.»

«Come mai sei venuto oggi sebbene tu stia con una ragazza?»

Alessio guardò la strada imbarazzato.

«La verità è che non sto con nessuna.»

Sharon lo guardò non capendo.

«Ma allora perché mi hai scritto che...»

«Pensavamo che se me ne fossi andato tu avresti sentito la mia mancanza.»

«Abbiamo?»

«Io e Melissa.»

«Quindi la litigata al pub era finta?»

«No, quella era vera perché io non volevo seguire il piano.»

Sharon rise spontaneamente.

«Perché ridi?»

«Perché adesso architettate addirittura i piani alle mie spalle.»

Alessio fece una smorfia dubbiosa, non capiva perché lei lo trovasse divertente.

«Siete dei tonti, lasciatevelo dire.»

Alessio la guardava ridere, non riusciva a fare a meno di sentire il suo cuore sorridere mentre la sentiva ridere così spensieratamente.

«Va bene se prendiamo una pizza da portare via?»

Sharon si asciugò una lacrima per il troppo ridere e si fece seria.

«Sì, va bene.»

Poi scoppiò in una risata fragorosa.

Eravamo tutto quello che gli altri sognano.[THE HEART SEES DEEPER THAN THE MIND]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora