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Sharon si sedette sul letto un po' brilla.
Si sentiva vuota, guardò tristemente le proprie mani e il tatuaggio sul proprio polso.

Era cambiato tutto.
Ora aveva 19 anni, ma non c'era niente di memorabile.

Si adagiò sul letto mentre aspettava che Adam tornasse dal bagno.

La festa di compleanno era stata carina, ma si sentiva che non era più lo stesso senza Elizabeth.

Sospirò guardando distrattamente la parete, sentiva un vuoto lacerante dentro di sé.

Prese la scatoletta da sotto il letto e la guardò per degli istanti interminabili.

Dopotutto Adam era andato a fare la doccia, come una stupida gli aveva fatto il bagno con lo spumante e aveva deciso di fare una doccia prima di andare a letto.

Prese il telefono e si sedette sul pavimento.

Era mezzanotte, decisamente erano rincasati troppo presto per una festa di compleanno.

Sospirò a fondo e prese di nuovo la scatola fra le mani.

"Beh, in teoria il mio compleanno è già passato."

Tolse il nastro rosso che teneva la scatola chiusa.

"Spero solo di non pentirmi di averla aperta."

Con l'indice disegnò il contorno del coperchio distrattamente pensando a chi gliela aveva regalata con una sorta di amarezza nel cuore.

Ripensò al compleanno dell'anno prima, con una smorfia di dolore, era stato movimentato, questo invece non aveva niente di speciale.

Si chiedeva perché si sentisse così.

Prese il coperchio sollevandolo trattenendo il respiro.

Sorrise vedendo un biglietto in primo piano.

"Se intendi aprire il regalo in anticipo fermati."

Tolse il biglietto con un leggero sorriso stampato sulle labbra e guardò meravigliata ciò che rimaneva dentro la scatola.

"Che malfidente che è."

Prese una busta color panna e guardò con il cuore gonfio di tristezza la scatolina nera più piccola accanto.

Aprì la busta tirando fuori due fogli scritti a penna nera.

Sentiva il suo profumo o forse era la sua mente che lo ricreava?

"Ciao.
Spero con tutto il cuore che tu abbia mantenuto la promessa, in questo caso vorrei farti i miei più cari auguri.
Buon compleanno!
E spero anche che tu prima legga qui e non vada subito ad aprire curiosa la scatoletta che vedi lì dentro; (visto che non è niente di che) quindi ascolta me.
Vorrei essere breve e conciso e non annoiarti con le solite parole.
Volevo regalarti qualcosa di imparziale, ma per come sono messo essere imparziale è impossibile; forse se fosse stato due anni fa sarebbe stato un gioco da ragazzi, ma qui si tratta di te e tutto sembra così difficile, compreso dimenticare.
Se i miei calcoli sono esatti il giorno del tuo compleanno noi dovremmo essere in Perù, abbiamo deciso di fare questo viaggio per non essere qui il 3.
Lorenzo aveva paura che ti rovinassi la festa come l'anno scorso, così abbiamo scelto di non esserci.
Tanto ormai la storia è sempre la stessa, sono ottuso e cocciuto non riesco a lasciar perdere sebbene tu me lo abbia ripetuto forse un miliardo di volte.
Quindi credo che in fin dei conti è meglio che non sia rimasto qui.
Se lo apri prima della tua festa ti auguro che sia indimenticabile, se invece sei di ritorno dalla festa spero che tu ti sia divertita e magari guardi con noia queste parole.
Non starò qui a dirti che mi manchi e cose del genere, ho smesso; non preoccuparti.
Volevo solo dirti qualcosa prima di mollare la penna.
Adoro tuo fratello, davvero, lui e i suoi versetti mi riempiono le giornate di lavoro e tutto sembra meno pesante.
Gli voglio bene come se fosse fratello mio, lo so può sembrare stupido ma è così; amo quella piccola palla di ciccia e davvero non prenderla come una minaccia ma... voglio esserci per lui.
Quando c'è lui ogni tanto penso che occuparsi di lui è un po' come occuparsi di una parte di te.
Beh, detto questo credo di avere detto tutto.
Ah, no!
Sì, l'ultima cosa!
Ciò che c'è dentro nella scatola è una cosa che puoi aggiungere alla collezione, è un po' una scaramanzia.
Forse farò così, te ne regalerò uno ogni anno, per tenere il conto di quanti ne devono passare prima che tu torni da me.
Probabilmente non tornerai mai, ma mi piace pensarlo.
Io e Adam ti salutiamo e ti tiriamo le orecchie 19 volte per uno."

Eravamo tutto quello che gli altri sognano.[THE HEART SEES DEEPER THAN THE MIND]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora