Sharon si rigirava nel letto irrequieta, ripensava alla chiaccherata con Melissa nel bagno del cinema.
«Forse è la volta buona che si mette il cuore in pace.» le aveva detto con un sorriso.
C'era una nuova lei nella vita del suo ex e la cosa la turbava.
Era come se lei non lo volesse lasciare andare, come se non fosse pronta, lui non le apparteneva, ma il fatto che ci fosse un'altra nella sua vita la metteva in subbuglio.
Beh, certo mica lui sarebbe dovuto stare ad aspettarla tutta la vita, specie se lei gli aveva detto di no più di una volta.
Si sentiva soffocare pensandoci, chiuse gli occhi e strinse il cuscino.
Sentiva il cuore bruciarle in petto.
Pensava e ripensava alla sua vecchia vita.
Le veniva l'acqua alla gola.
Dopo l'India niente era tornato come prima.
Guardò Adam nella penombra della stanza.
Come poteva sentirsi così?
Amava Adam e non era giusto il fatto che lei si sentisse così nei confronti di una persona del passato, perché questo era Alessio: il passato.
Sospirò profondamente per trattenere le lacrime.
Prese il cellulare e aprì la sezione notizie.
"Poi ci sono quelle notti insonni in cui desideri più di ogni cosa al mondo che nulla fosse cambiato."
Guardò quelle parole, le rilesse fino allo sfinimento.
Le aveva scritte lui, la notte prima e lei le vedeva solo ora, cercava in ogni lettera un indizio che portasse a lei, ma forse la sua era solo un' illusione, avrebbe potuto riferirsi a qualsiasi cosa, qualunque cosa, al fratello a new york o ad una vecchia amicizia.
Eppure dentro lei c'era quella piccola speranza che bruciava.
Si strinse al cuscino più forte, sentiva una strana sensazione di vuoto invaderla.
Si rannicchiò contro Adam e cercò di scacciare quei pensieri.
Camminava distrattamente per i corridoi della facoltà, era assorta nei propri pensieri, quella notte aveva dormito poco.
"Perché la vita è così complicata?"
In quel momento andò a sbattere contro qualcuno.
Raccolse i libri che le erano caduti dalle mani e si scusò goffamente.
Alzò lo sguardo e la vide, era lei.
«Ciao Elizabeth.»
«Ciao Sharon.»
Si guardarono per qualche istante in silenzio.
Guardando quegli occhi a Sharon si gonfiava il cuore di lacrime, sentiva solo la voglia di riabbracciare quell' amica il cui cuore era così lontano.
«Come stai?» le chiese.
Elizabeth la guardò con una sorta di indifferenza.
«Bene, tu?»
«Bene.» mentì Sharon, la verità era un'altra, lei stava cadendo in pezzi e in quel momento si sentiva tutt'altro che bene.
«Scusa, devo scappare, altrimenti tardo alla lezione.» le disse.
«Oh sì, non ti preoccupare.» farfugliò Sharon.
Elizabeth le rivolse un sorriso forzato e camminò oltre di lei rivolgendole un semplice "ciao".
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Eravamo tutto quello che gli altri sognano.[THE HEART SEES DEEPER THAN THE MIND]
Romantizm[..."Eravamo tutto quello che gli altri sognano" Ricordi? Sì, lo eravamo. Ma tutto è stato buttato da parte, accartocciato, siamo estranee: questa è la verità. Mi dispiace, che la vita sia andata così. ...] Sharon torna dall'India dopo la riappacif...