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Melissa ripensava a quella mattina guardando Sharon seduta accanto a suo fratello.

Distolse lo sguardo da loro e si mise a guardare distrattamente fuori dalla finestra, fuori ormai era buio.

Si avvicinava Natale e ancora non si sapeva quali fossero veramente i piani di Sharon e Alessio.

Sarebbero rimasti?

Quella mattina aveva visto negli occhi di Adam il rimorso.

Era in ritardo.

Si chiedeva se lui fosse veramente tornato, cosa avrebbe fatto Sharon?
Lo avrebbe accettato ancora?

Era palese che tra lei e suo fratello c'era distanza nonostante tutto il tempo che trascorrevano insieme.

Erano diversi, distaccati non riuscivano più ad amarsi.

Si stavano accanto, ma in fin dei conti Adam aveva rovinato tutto fra loro.

Guardava distrattamente Sharon che disegnava divertita sulla mano di lui.

Lui la guardava con gli occhi dell'amore, non aveva mai visto suo fratello guardare così dolcemente una ragazza a parte lei; pochi anni prima sarebbe stato impensabile che lui si sarebbe prestato ad un gioco ridicolo come quello di farsi pasticciare le mani.

Le pendeva dalle labbra come se fosse l'unica soluzione per vivere.

Non le sembrava quasi possibile, a lui andava bene starle accanto anche solo in quel modo.

Non gli importava se lei non riuscisse più ad amarlo, desiderava solo starle accanto; ed era quello che stava facendo, pazientemente e dolcemente.

Sperava solo che lei non gli avrebbe dato la delusione di andarsene e lasciarlo una volta "guarita".

Melissa sospirò.

"Forse con il tempo riuscirà ad amarlo ancora."

E Federico in tutto questo?
Sapeva benissimo che Federico non era sentimentalmente coinvolto come il fratello più grande, ma sentiva che anche lui a modo suo ne risentiva.

Era come se Sharon avesse qualcosa che attirava gli uomini di casa sua.

Si stiracchiò intirizzita e sbadigliò.

«Cosa sarebbe?» le chiese Alessio dubbioso.

Sharon rise.

«Come cosa sarebbe? Ti ho disegnato due coniglietti sulle dita.»

Melissa guardava la scena divertita.

«Guarda bella mia che questi sono tutto, tranne due coniglietti.»

Sharon gli diede la penna sbuffando.

«Tieni, vediamo se tu riesci a fare di meglio.»

Lui sorrise malizioso.

«È una sfida?»

Lei annuì.

Alessio guardò Melissa con un sorriso e lei si strinse nelle spalle.

«Va bene, vediamo cosa ne salta fuori.»

Sharon tratteneva a malapena una risata perché la penna sui polpastrelli le faceva il solletico.

«Sta ferma, ho quasi finito.»

Melissa sorrise, sembravano due bambini.

Sharon alzò le dita, prese le due dita di lui per fare un confronto.

«Ma come è possibile che i tuoi siano venuti meglio?» piagnucolò.

Lui sorrise.

«Sono semplicemente più bravo di te a disegnare.»

Eravamo tutto quello che gli altri sognano.[THE HEART SEES DEEPER THAN THE MIND]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora