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Elizabeth si prese la testa fra le mani.

«Quando?»

Federico sospirò avvilito.

«Non lo so.»

«Non c'è niente che possiamo fare per fermarla almeno questa volta?»

Federico guardò dentro la sua tazza e scosse la testa.

«Non credo.»

«Non può andarsene tutte le volte che qualcosa non va.»

Lui la guardò senza rispondere.

«Cazzo, cosa ci guadagna a lasciarci di nuovo tutti?»

Lei si passò una mano sul viso esasperata.

«Lo so che in questi mesi l'ho abbandonata, però non può ancora farmi questo.»

Federico strinse la tazza sentendo quelle parole, provava gli stessi sentimenti di Elizabeth, dentro di sé non voleva che se ne andasse.

Lei sbuffò passandosi una mano fra i capelli.

«E lui l'asseconda in tutto?»

Federico annuì.

«Secondo me non dovrebbe, dovrebbe farle capire che è questo il suo posto.»

«A lui non interessa dove stare, gli basta starle accanto.»

Lo sguardo di Elizabeth si fece vitreo.

«Quindi la seguirà anche in capo al mondo se necessario?»

Federico sospirò aprendo i palmi delle mani come se la risposta fosse ovvia.

Elizabeth si mise a fissare il tavolo, quella verità le faceva male.

Socchiuse brevemente gli occhi e perse il suo sguardo nel vuoto.

Si rifiutava di provare quei sentimenti strani provati nell'ultimo mese e mezzo nei confronti di Alessio.

Non li voleva.

Si autoconvinceva che la sua fosse solo ammirazione.

«Con Simone come va?»

Elizabeth guardò Federico tristemente.

«Bene.»

«Perché non mi sembra molto convinta come risposta?»

Lei sospirò.

«Mi sento strana in questo periodo.»

«E lui l'ha capito?»

Lei annuì tristemente.

«Ma lo ami ancora no?»

Lei abbassò lo sguardo cupo sul proprio bicchiere.

«Ho paura che ci sia un altro nella mia testa.»

Federico non riuscì a nascondere l'espressione di stupore.

«Capisco.» disse infine con un sospiro.

«Ma non voglio che lui sia nella mia testa.» tentò di giustificarsi.

Federico guardò distrattamente i passanti che correvano sotto la pioggia, aveva cominciato da poco.

«Poi lui non sarà mai mio, non mi appartiene.»

Federico la guardò scosso.

«Stai parlando di mio fratello?»

Elizabeth sentì il cuore morirle in gola, come aveva fatto a capire?

Eravamo tutto quello che gli altri sognano.[THE HEART SEES DEEPER THAN THE MIND]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora