18

375 47 4
                                    

Lui le sorrise guardandola negli occhi.
Lei guardava le gocce che scivolavano lungo il suo petto, poi lo guardò negli occhi.

«Forza laviamoci, ti porto a mangiare, non voglio che rimani a stomaco vuoto con quello che ti sei bevuta.» la incitò dolcemente.

Lei lo guardò togliere le braccia e lasciarle libertà di movimento, era confusa da quel gesto; pensava che sarebbe successo qualcosa e invece lo guardava mentre si insaponava i capelli.

Dentro di sé sentiva una profonda delusione, forse lui non la desiderava più.

Prese lo shampoo con un movimento quasi automatico, lo fissava con la coda dell'occhio di tanto in tanto mentre lui si sciacquava sotto il getto della doccia.

Disegnava i contorni del suo corpo mentre lui chiudeva gli occhi e si toglieva il sapone dal viso, lo ammirava in ogni minimo dettaglio.

Si sentiva confusa, desiderava appoggiarsi a quel petto e lasciarsi abbracciare da quelle braccia, si sentiva sola, pensava che l'aver bevuto rendesse tutto più leggero, ma si accorse che la faceva soffermare di più sui dettagli.

Ogni suo abbraccio negato le faceva male al cuore e peggiorava il suo umore.

Si tolse il reggiseno e iniziò a insaponarsi il corpo, guardò Alessio negli occhi che distolse lo sguardo imbarazzato.

«Beh, io intanto vado a vestirmi.» le disse.

Sharon lo prese per la mano costringendolo a fermarsi, lui si girò verso di lei dubbioso.

Lei lo strattonò verso di sé e per poco lui non perse l'equilibrio perché aveva già messo un piede fuori dalla doccia.

«Ma io a stare con te rischio proprio, quasi mi fai ammazzare.» disse con un sorriso che svanì guardando l'espressione seria di lei.

Sharon si gettò fra le sue braccia, Alessio rimase imbarazzato sentendo il suo seno contro il suo petto.

Non capiva perché con lei ogni volta, ogni tocco era come la prima volta che si incontrassero.

La cinse tra le sue braccia dolcemente.

«Ehi, non dirmi che stai piangendo.»

La sentì stringersi ancora di più a lui.

Appoggiò il mento sopra la sua testa fissando il vuoto davanti a sé.

In verità Sharon non sapeva il motivo reale per cui piangeva, c'erano una serie di svariati motivi, ma nessuno prevaleva.

Sentiva il cuore di lui battere, chiuse gli occhi concentrandosi su quel battito e sorrise a metà cercando di pensare solo a quella melodia.

«Dai andiamo a mangiare qualcosa?» le chiese con un sorriso alzandole il mento.

«Ci sarà da bere?»

Lui fece una smorfia contrariata.

«Tu comincia a mangiare, poi si vedrà.»

Lei sorrise e appoggiò di nuovo la testa sul suo petto.

«Usciamo?» le chiese schioccandole un bacio sulla fronte.

Sharon si strinse ancora di più a lui.

«Okay, vorrà dire che uscirai con la forza.»

Sharon lo guardò negli occhi, ma il suo movimento fu rapido e preciso, l'aveva alzata di peso in un istante, senza fatica.

«Guai a te se ti dimeni, altrimenti cadiamo entrambi.»

Alessio abbassò lo sguardo e poi la guardò negli occhi imbarazzato.

Eravamo tutto quello che gli altri sognano.[THE HEART SEES DEEPER THAN THE MIND]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora