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Francesco entrò in casa salutando calorosamente i presenti e in particolar modo i genitori di Sharon.

«Ciao Laura, piacere di fare finalmente la tua conoscenza.» le strinse la mano.

«Emile.»

Emile sorrise.

«Grande capo tribù.»

Francesco guardò dubbioso Alessio con quel bambino paffutello in braccio.

«Ale, mi stupisci non sapevo avessi un figlio che mi tenevi nascosto.»

Tutti risero e il figlio lo guardò malamente.

«Molto divertente papà.»

Francesco si avvicinò guardando il bambino che si raggomitolò contro Alessio spaventato.

«Credo che non mi conosca.» disse a malincuore Francesco.

«Saranno i baffi che lo spaventano.» convenì il figlio.

«Ciao personcina.» disse teneramente al bambino giocherellando con il suo piede.

Il bambino rimaneva rannicchiato tra le braccia di Alessio, ma azzardò un sorriso.

«Quindi sei tu il bambino di cui Ale mi parla tanto.»

Il bambino lo guardava in silenzio con i suoi grandi occhioni azzurri.

Federico si sedette vicino a Alessio guardando il bambino qualche istante.

Melissa guardò suo fratello mentre si faceva stringere le mani da quel pargolo.
Era fin troppo ovvio che per Alessio c'era più di una semplice simpatia nei confronti di quel bambino.
Il piccolino era strettamente collegato e a lei e sembrava palese che suo fratello stesse cercando di sopperire quell'impossibilita di curarsi di lei.

Forse sentiva quella mancanza troppo grande.

Era fin troppo plateale che lui a lei pensasse ancora, quando c'era lei, il suo modo di rapportarsi alle persone cambiava, sembrava quasi imbarazzato.

Sembrava quasi che Alessio con il piccolo cercasse di ribadire la sua presenza, come per avvisare Sharon che lui inevitabilmente sarebbe stato presente.

Forse suo fratello lo faceva inconsciamente, ma si leggeva nei suoi occhi l'ostinazione di non voler lasciar perdere.

Melissa però non capiva cosa realmente legava il bambino a lui in maniera inequivocabile.

Il bambino stravedeva per lui era fin troppo evidente, ma perché?

Potevano molte ore a contatto creare un legame così forte?

O che forse si trattasse solo di feeling naturale?

Melissa sorrise guardando il bambino che si rifiutava di andare tra le braccia di Federico volendo stare in quelle di Alessio.

«Tra poco è pronto il pranzo.» avvisò Ginevra entrando nella stanza.

Il telefono di Melissa suonò e lei lo guardò dubbiosa.

«È la tua ragazza.»

Alessio alzò lo sguardo e Melissa gli porse il telefono, lui lo prese e spense la chiamata porgendoglielo di nuovo.

«Ma che fai? Non rispondi?»

«No, ho altro da fare.»

«Ma così sembrerà che io le ho attaccato in faccia.»

«Le darò spiegazioni io non ti preoccupare.» si strinse nelle spalle.

Alessio guardava Adam junior distrattamente.

Eravamo tutto quello che gli altri sognano.[THE HEART SEES DEEPER THAN THE MIND]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora