Adam guardava Sharon che parlava al telefono seduta sul letto.
«Sì, mamma partiamo venerdì.»
Laura dall'altra parte del telefono sembrava preoccupata.
«Si, il dottore ha detto che può volare, che tutto sta andando per il meglio, riesce addirittura a respirare quasi normalmente.»
Lui si affacciò alla finestra sospirando, era quasi sollevato dal fatto di poterlo fare di nuovo.
Ormai era passato più di un mese da quel famoso incidente e ora erano pronti, pronti a tornare in Italia, il termine della madre di Sharon era stato fissato per la fine di agosto.
Sharon desiderava esserci per la nascita di suo fratello.
Erano gli ultimi due giorni in India, in un certo senso era grato a quel paese che gli aveva permesso di conoscere la donna della sua vita.
«Ehi.» gli disse lei avvicinandosi.
Adam la guardò con la coda dell'occhio.
«Ehi.» sorrise.«Sei sicuro di essere pronto ad affrontare il volo.»
Lui fece un sorrisetto appena accennato.
«Sì, e poi l'hai sentito il dottore, il peggio è passato, ormai sono guarito, posso volare.»La strinse in un abbraccio dolce, era contento di non essere più impedito nei movimenti, era sollevato di poter respirare a fondo senza sentire quella fastidiosa sensazione.
La spalla era guarita in due settimane circa e ora non gli dava più problemi.
«Ti amo.»
Sharon sorrise a quelle parole e si strinse a lui.
Melissa guardava lo scorrere delle lancette del orologio.
Alessio leggeva una rivista seduto sul divano.
La sorella sospirò, quella pausa pranzo sembrava fosse interminabile.
Federico e Ashley erano ripartiti da più di una settimana ormai.
Alessio si era chiuso in se stesso, a volte passavano giorni senza che tornasse a casa, Melissa si chiedeva dove stesse quando non tornava a casa.
Escludeva a priori che avesse un'altra ragazza, pensava piuttosto che suo fratello avesse bisogno di attimi di solitudine per guarire.
C'erano giorni in cui veramente era intrattabile, non si poteva chiedergli nulla e quello era uno di quei momenti.
Guardava fuori dalla finestra, ormai l'estate era agli sgoccioli; temeva che il ritorno di Sharon potesse turbare quel poco di equilibrio che suo fratello era riuscito a ritagliarsi, quando si trattava di lei non c'era ma che teneva, non ragionava più.
«Ale?»
Lui alzò lo sguardo dalla sua lettura.
«Cosa?»
«A che ora finisci stasera?»
«Alle cinque perché?»
«Ti va di venire con me e Kevin da Carlo a mangiare una pizza?»
«Mangio da Lorenzo stasera.»
«Ah.» Melissa non riuscì a nascondere la propria delusione.
Ci fu un momento di silenzio.
«Ale?»
Suo fratello alzò di nuovo lo sguardo.
«Che c'è?» chiese lui quasi spazientito da quell'interruzione.
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Eravamo tutto quello che gli altri sognano.[THE HEART SEES DEEPER THAN THE MIND]
Roman d'amour[..."Eravamo tutto quello che gli altri sognano" Ricordi? Sì, lo eravamo. Ma tutto è stato buttato da parte, accartocciato, siamo estranee: questa è la verità. Mi dispiace, che la vita sia andata così. ...] Sharon torna dall'India dopo la riappacif...