Capitolo 13

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<<Io ancora non ci ho capito un cazzo>> sbottò Ivy, mentre ci facevamo strada tra le erbacce, le radici e gli alberi del bosco.

Ma che novità, Ivy.

<<Ti spiegherò tutto quando saremo lì, per la ventesima volta>> esclamò Ealeen, alzando gli occhi al cielo. Più ci avvicinavamo al posto prestabilito, più qua e la vedevamo sparsa gente che beveva, fumava e scommetteva soldi, emozionata.

Imboccammo lo stretto sentiero che Scott aveva indicato ad Ealeen nelle indicazioni, e come ci aveva spiegato, tre ragazzi alti e grossi ci bloccarono la strada.

<<Pass, prego>> disse uno di loro, con un sorrisino impertinente. Ealeen mostrò il braccio, e noi due le imitammo. Il ragazzo che ci rivolse la parola guardò i suoi compari, poi fece un fischio dietro di lui e altri due ragazzi vennero verso di noi.

<<Loro hanno i cordoni. Accompagnale tu sai dove>> disse, in modo eloquente, ed io non riuscii a trattenermi dall'alzare gli occhi al cielo.

Mi sembrava una pagliacciata tutto quel teatrino, ma chiunque vedessi attorno a me aveva l'aria seria e solenne che aveva in viso Ealeen.

Camminammo in silenzio per qualche altro secondo, poi finalmente intravedemmo Tyler, Scott e gli altri ragazzi della squadra. Per mia sfortuna, c'erano anche Gigì e Candice.

<<Finalmente>> commentò Tyler, buttando via la sigaretta ormai finita che aveva tra le labbra. <<Tra poco iniziamo>>.

Scott sbuffò, guardando Ealeen evidentemente in difficoltà. 

<<Ovviamente se ce n'è bisogno, Ealeen salirà con me>> disse lui, accendendosi una sigaretta a sua volta.

<<Questo ti rallenterà>> sbottò Tyler, guardandolo male. Ma mai male quando Scott, che gli lanciò un'occhiataccia di fuoco.

<<Ealeen salirà con me. Punto>>.

<<Ed io con chi salgo?>> chiese Gigì, infastidita, ma nessuno la degnò di una risposta.

<<Ehm, ragazzi>> disse Ivy, intromettendosi nella conversazione. <<Mi pare di aver capito che io e Dee dovremmo salire a gareggiare con qualcuno di voi,esatto?>>.

Ma brava Ivy, ci sei arrivata.

<<Solo se ce ne sarà bisogno>> sbottò Gigì, infastidita.

<<Ed è così>> disse una voce, alle nostre spalle. Candice ed Adam si avvicinarono a noi, con le espressioni abbattute. <<Ben e la squadra di basket hanno tutti una ragazza dietro, e propongono una scala di corsa in cinque, suddivisa tre-due>> spiegò Adam. 

<<Quindi prima gareggiano in tre per squadra nella prima manches, poi in due per squadra nella seconda manches, in totale sei e quattro>> ragionò Tyler, andando avanti e indietro per la radura in cui eravamo isolati.

Era evidente che sia Tyler, che Scott, che Adam avrebbero gareggiato. Chi era il quarto?

E te lo chiedi anche?

<<Quanti soldi ci sono di mezzo?>> chiese Candice ad Adam.

<<Tanti, ma non è solo questione di soldi. L'ultima volta che abbiamo perso con Ben e la sua squadra ce l'hanno rinfacciato per un semestre intero, non possiamo più permetterci un umiliazione simile>> sputò fuori Adam, frustrato.

Tyler e Scott ascoltavano le parole di Adam in silenzio, poi si guardarono tra di loro intraprendendo una discussione silenziosa, solo con gli occhi.

Incompresi ~The Misunderstood Series Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora