<<Io ancora non ci ho capito un cazzo>> sbottò Ivy, mentre ci facevamo strada tra le erbacce, le radici e gli alberi del bosco.
Ma che novità, Ivy.
<<Ti spiegherò tutto quando saremo lì, per la ventesima volta>> esclamò Ealeen, alzando gli occhi al cielo. Più ci avvicinavamo al posto prestabilito, più qua e la vedevamo sparsa gente che beveva, fumava e scommetteva soldi, emozionata.
Imboccammo lo stretto sentiero che Scott aveva indicato ad Ealeen nelle indicazioni, e come ci aveva spiegato, tre ragazzi alti e grossi ci bloccarono la strada.
<<Pass, prego>> disse uno di loro, con un sorrisino impertinente. Ealeen mostrò il braccio, e noi due le imitammo. Il ragazzo che ci rivolse la parola guardò i suoi compari, poi fece un fischio dietro di lui e altri due ragazzi vennero verso di noi.
<<Loro hanno i cordoni. Accompagnale tu sai dove>> disse, in modo eloquente, ed io non riuscii a trattenermi dall'alzare gli occhi al cielo.
Mi sembrava una pagliacciata tutto quel teatrino, ma chiunque vedessi attorno a me aveva l'aria seria e solenne che aveva in viso Ealeen.
Camminammo in silenzio per qualche altro secondo, poi finalmente intravedemmo Tyler, Scott e gli altri ragazzi della squadra. Per mia sfortuna, c'erano anche Gigì e Candice.
<<Finalmente>> commentò Tyler, buttando via la sigaretta ormai finita che aveva tra le labbra. <<Tra poco iniziamo>>.
Scott sbuffò, guardando Ealeen evidentemente in difficoltà.
<<Ovviamente se ce n'è bisogno, Ealeen salirà con me>> disse lui, accendendosi una sigaretta a sua volta.
<<Questo ti rallenterà>> sbottò Tyler, guardandolo male. Ma mai male quando Scott, che gli lanciò un'occhiataccia di fuoco.
<<Ealeen salirà con me. Punto>>.
<<Ed io con chi salgo?>> chiese Gigì, infastidita, ma nessuno la degnò di una risposta.
<<Ehm, ragazzi>> disse Ivy, intromettendosi nella conversazione. <<Mi pare di aver capito che io e Dee dovremmo salire a gareggiare con qualcuno di voi,esatto?>>.
Ma brava Ivy, ci sei arrivata.
<<Solo se ce ne sarà bisogno>> sbottò Gigì, infastidita.
<<Ed è così>> disse una voce, alle nostre spalle. Candice ed Adam si avvicinarono a noi, con le espressioni abbattute. <<Ben e la squadra di basket hanno tutti una ragazza dietro, e propongono una scala di corsa in cinque, suddivisa tre-due>> spiegò Adam.
<<Quindi prima gareggiano in tre per squadra nella prima manches, poi in due per squadra nella seconda manches, in totale sei e quattro>> ragionò Tyler, andando avanti e indietro per la radura in cui eravamo isolati.
Era evidente che sia Tyler, che Scott, che Adam avrebbero gareggiato. Chi era il quarto?
E te lo chiedi anche?
<<Quanti soldi ci sono di mezzo?>> chiese Candice ad Adam.
<<Tanti, ma non è solo questione di soldi. L'ultima volta che abbiamo perso con Ben e la sua squadra ce l'hanno rinfacciato per un semestre intero, non possiamo più permetterci un umiliazione simile>> sputò fuori Adam, frustrato.
Tyler e Scott ascoltavano le parole di Adam in silenzio, poi si guardarono tra di loro intraprendendo una discussione silenziosa, solo con gli occhi.
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Incompresi ~The Misunderstood Series
Romance> esclamò, inchiodandomi con i suoi occhi profondi. I suoi capelli erano sparati in tutte le direzioni, per quante volte ci aveva passato le mani in mezzo. L'ombra di un sorriso aleggiava sulle sue labbra, evidenziando ancor di più la fossetta sul m...