2. Una storia triste

3.9K 135 6
                                    

Mia madre continuava a dire di no e insisteva a tenermi in quel paesino. <<Quella città è dannata. Non puoi andarci>>, continuava a dire, come se non lo avessi capito. Rebekah cercò di calmarla. <<La terrò al sicuro io, Mayra. E poi ci saranno pure i miei fratelli. Non succederà nulla di male a Destiny>>, le disse e mia madre sembrò calmarsi o forse agitarsi così tanto da non potersi muovere. Quella città le faceva davvero molta paura. Era strano vederla in quella situazione, è sempre stata una donna calma e razionale. <<Tuo padre abita lì>>, disse d'un tratto e attirò immediatamente la mia attenzione. Non credevo alle mie orecchie. Forse avevo capito male. Forse non era quello che voleva dirmi. Forse erano le mie fantasie a farmi quel brutto scherzo. Forse per questo non voleva che io andassi lì? Per paura che la lasciassi per rimanere con mio padre? Ma come avrei potuto, anche se Mayra non era mai stata la tipica madre dell'anno, era l'unico genitore che io avessi avuto nella mia vita. <<Lui non ti conosce. Non ti ha mai vista e non credo sappia della tua esistenza>>, continuò e quelle stupide parole furono una pugnalata al cuore. Mi aveva sempre detto che ci aveva abbandonate e invece in quel momento scoprii che non sapeva nemmeno della mia esistenza? Hope si avvicinò e mi prese la mano, mentre Rebekah sgranò gli occhi e sembrava infastidita. Era quello il motivo. Lei era scappata da mio padre, lei era fuggita via da New Orleans e in quel momento nulla aveva importanza. In quel momento avrei potuto odiare mia madre per avermi tenuta nascosta, ma non importava. Era pur sempre la mia mamma. <<Non importa..>>, sussurrai e strinsi la mano della mia dolce amica. Quelle parole mi avevano fatto male, ma volevo stare vicino ad Hope. Avrei lasciato i miei drammi familiari a casa. Avrei dimenticato la faccenda dei miei così detti "genitori". <<Vado lì per lei, non per me>>, continuai, indicando Hope. Sentii gli occhi di tutti addosso, così alzai la testa e sorrisi. Ero brava a nascondere certe emozioni, al contrario di mia madre, che era sempre stata brava ad urlarmi contro quanto male le avessi fatto e che per colpa mia, mio padre ci aveva abbandonate. Ma mi voleva bene, ed era pur sempre la mia mamma, nonostante tutto, nonostante io sia stata strappata via dalla vita di mio padre. <<Promettimi che non lo cercherai>>, mi chiese e sgranai gli occhi che iniziavano a bruciare. Rebekah guardò mia madre, era molto arrabbiata. Se era questo il prezzo per vedere la mia migliore amica felice, lo avrei pagato. <<Ti do la mia parola>>, promisi e mia madre sapeva benissimo che l'avrei mantenuta. Hope mi diede una gomitata, Rebekah scuoteva la testa e io ci rimasi malissimo. Avevo promesso a mia madre che non avrei cercato mio padre e non lo avrei fatto, tanto lui nemmeno sapeva della mia esistenza, quindi sarebbe stato un vantaggio per me, almebo cpsi credevo. Hope salì in camera mia e mi aiutò a fare la valigia, con gli occhi bassi e in silenzio. Nessuno delle due proferí parola. Rebekah aveva detto che saremmo state via abbastanza tempo, quindi presi molte cose. Mia madre faceva avanti e indietro per il corridoio nervosamente, quasi volesse scavare una buca. La mia valigia era pronta e Rebekah la mise in auto insieme a quella sua e di Hope. <<Mamma, te l'ho promesso, quindi ora calmati>>, la rassicurai e poi mi abbracciò. <<Metteresti qualcosa di mio?>>, domandò e annuii. Mi allacciò al polso una catenina d'oro, riuscivo a sentirne la magia. <<Perché hai fatto un incantesimo al bracciale?>>, domandai, curiosa a cosa servisse. <<Serve a farti rimanere al sicuro>>, disse e poi mi abbracciò prima che insieme alla mia amica del cuore e a Rebekah, partissi per quella città tanto odiata da mia madre, non sapendo ancora delle cose che avrei scoperto e delle avventure che avrei vissuto.

The Originals ~ Speranza e DestinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora