Ero immobilizzata. Elijah mi scuoteva, ma era come se tutto fosse scomparso. Come poteva non essere mio padre? Improvvisamente non facevo più parte di quella famiglia. Avevo pensato di chiamare Klaus papà e Kol.. avevo lasciato andare via Kol perché pensavo fosse mio zio. All'improvviso mi tornarono in mente molte cose. "È MIO padre", "Non tutto è come sembra". Non ero io la Mikaelson che aspettavano e loro lo sapevano, ma avevano continuato ad illudermi, a prendermi in giro. <<D, ti prego. Torna da me. Destiny, torna in te>>, sentivo la voce di Elijah in lontananza, come se fosse a molti chilometri da me. Kol mi aveva lasciata andare con la scusa che io fossi sua nipote. Lui non sapeva che io, in realtà, non lo ero. Klaus mi prendeva in giro e mi aveva amata come solo una figlia può essere amata. Tornai con i piedi per terra. Elijah era di nuovo accanto a me e lo sentivo forte e chiaro. Feci una smorfia di disgusto e puntai i miei occhi in quelli di Elijah. Senza volerlo, lo avevo scaraventato al muro e i suoi piedi non toccavano più terra. Lui non si mosse, non diceva nulla, mi lasciava fare. Strinsi il diario di Stefan al petto e la delusione crebbe. <<Mi avete mentito>>, sussurrai, ed Elijah scosse piano la testa. Gli strinsi il collo, fino quasi a spezzarglielo. "Non ne vale la pena, Destiny", mi dissi, ma ero talmente arrabbiata che tutto ciò che si trovava accanto a me, finí per essere spazzato via. Lo lasciai lì, ad un metro da terra, schiacciato contro il muro, con ls sensazione di soffocare. Io mi girai per andarmene. <<D, torna qui, ti prego>>, mi chiedeva e mentre lui mi parlava, Klaus entrò dal cancello con Freya, Rebekah e Hayley. Continuai a camminare, ma Klaus velocemente si apprestò a fermarmi. Non lo guardai neanche negli occhi. Sentii Freya usare la magia per liberare il fratello. Volevo solo scappare da quelle mura che non erano più casa mia. Come avevano potuto? <<Elijah cosa le hai detto?>>, chiese Hayley e lui rispose, ma di nuovo sentii la sua voce lontana. La verità era qualcosa che ero abituata a sentire, ma le prese in giro, proprio non le reggevo. Odiavo Kol, Klaus, Elijah, Rebekah e Hayley, un pó anche Hope, per non avermi detto la verità e avermi presa in giro per tutto quel tempo. <<Des, tesoro, ascoltami. Tu sei parte della famiglia. Io non sono tuo padre, ma non ti abbiamo detto la verità perché soffrivi già abbastanza, ed eri felice di aver trovato il tuo papà.. Destiny?>>, Klaus mi parlava e alzai lo sguardo per guardarlo. Stavo piangendo, da quanto tempo? Non me n'ero accorta. "Paura di ferirti", beh, non ero proprio fatta di vetro. Anche io avevo un cuore e se avevo capito male, avrebbero dovuto dirmelo. Klaus mi abbracciò forte e Rebekah urlava contro Elijah. Allontanai Klaus, stanca di tutti quei finti abbracci e tornai in camera mia. Le loro voci sembravano ancora lontane. Sul viso nessuna emozione trapelava. Piangevo, le lacrime sembravano automatiche, ma era solo la rabbia o forse la delusione, che le faceva cadere sul mio viso. In camera mia, trovai Stefan che mi tolse lentamente il diario dalle mani e mi sdraiò sul letto, poco dopo si mise accanto a me e mi accoccolai al suo petto. Aveva sentito tutto e me ne vergognavo. Mi vergognavo per ciò che avevo appena fatto a quel vecchio vampiro. Ero sempre arrabbiata, ma avere accanto una persona che non mi avesse riempita di bugie, era una cosa che mi aiutava molto. Erano tutti come mia madre, mi mentivano spudoratamente e dicevano che era per il mio bene, cosicché io potessi essere felice per un pó. Di certo non pensavano al dolore che avrei provato dopo aver scoperto la verità. Stefan mi strinse e io mi addormentai, credo, perché vidi tutto nero.
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The Originals ~ Speranza e Destino
FanfictionÈ la strana storia di Destiny Dumont, una ragazzina ibrido, che si ritrova in una situazione strana, con la famiglia della sua migliore amica, Hope Mikaelson. Siete un pó curiosi? Volete scoprire cosa succederà? Leggete, i Mikaelson vi aspettano!