23. Sentimenti

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Era ormai sera quando Stefan si offrí di accompagnarmi al palazzo. <<Rimani un altro pó con me?>>, chiesi a testa bassa e lui alzò il mio viso fino a far incontrare i nostri occhi. <<Tutto il tempo che vuoi>>, rispose lui e si avvicinò di più alle mie labbra. Speravo che non gli venisse in mente di baciarmi, non volevo ci rimanesse male. <<Non ora, tranquilla>>, mi disse e sorrise, prendendomi per mano. Avevamo passato un bel pomeriggio insieme. Continuammo a parlare del più e del meno e mi piaceva sempre di più. Avevo scoperto come si chiamasse suo fratello, la sua ex ragazza e i genitori morti. Essendo un vampiro, Stefan era molto vecchio d'età, ma dall'aspetto incantevole. <<Quindi mi stai dicendo che hai 170 anni?>>, chiesi incredula e lui annuí ridendo. <<Non dovresti uscire con ragazzi tanto vecchi>>, disse lui sorridendomi. <<E tu non dovresti starmi così vicino>>, balbettai a mezza voce, mentre lui si avvicinava. <<Vorrei baciarti>>, mi confessò e mi avrebbe baciata, se non fosse stato per l'interruzione di Dylan. Sospirai e sorrisi a Dyl per ringraziarlo. <<Oh, ma che piacere>>, disse il ragazzo dagli occhi grandi, in modo tutt'altro che cortese. Non capivo, cosa gli fosse successo. <<Dyl..>>, riuscii a dire dopo averlo visto mano nella mano con una ragazza molto carina dai lunghi capelli castani e dagli occhi color nocciola. Un pó più bassa di lui. Stavano bene insieme, anche se lei era un vampiro e lui uno stregone. Stefan guardava la ragazza in modo strano e solo dopo che Dylan e la sua ragazza furono andati via, riuscii a chiedere a Stefan se la conoscesse. <<È lei Elena>>, disse e cercò la mia mano nel vuoto. <<La tua ex ragazza?>>, chiesi piano e mi strinsi a me per il freddo. Lui annuí e mi prese la mano. <<Non c'è più nulla tra noi da molto tempo e lei sembra felice con Dylan e..>>, disse e mi fissò. Non continuò e rimase li a fissarmi negli occhi. "Ti prego, no Stefan" <<E cosa?>>, lo incitai a continuare. Lui mi prese il viso tra le mani e mi stampò un bacio sulle labbra. Un bacio dolce, a stampo. Le sue labbra erano più morbide di quanto pensassi, anche se erano fredde. Avrei voluto allontanarlo. Lui aveva gli occhi chiusi, io lo guardavo ad occhi aperti. Sussultai quando sentii Elijah schiarirsi la voce, mentre Stefan aveva ancora le labbra sulle mie. Non mi ero nemmeno accorta che fossimo arrivati a palazzo. "Grazie, Elijah", pensai, anche se mi sembrò una cosa brutta da pensare. <<Elijah>>, lo salutò Stefan con un cenno del capo. <<Destiny, meglio se rientri in casa e tu, Stefan, meglio se vai via. Grazie per averla riportata a casa, sana e salva>>, disse Elijah ringraziando il dolce vampiro, senza neanche guardarmi. Si comportava in modo strano e indifferente con me, diverso dalle altre volte in cui era gentile e molto dolce. Diverso da quella mattina. Stefan andò via e io entrai dentro. <<Des, ricorda che ti voglio bene. Mi dispiace per tutto quello che ti ha fatto Marcel, non doveva nemmeno sfiorarti. La pagherà. Avrei dovuto tenerti al sicuro>>, mi disse Elijah mettendo le mani sulle mie spalle e stringendole, ma non appena mi girai, lui era già sparito chissà dove. Strisciai i piedi fino in camera mia, dove c'era troppo silenzio, così i miei pensieri iniziarono a fare un pó di rumore nella mia testa. Il corpo sembrava fosse stato calpestato ripetutamente da un elefante. Stefan mi aveva colpito dal primo istante. Ovvio, colpita in tutti i sensi, visto che mi diede una botta incredibile. I suoi dolci occhioni castani mi facevano venire i brividi e, nonostante a volte fosse assente, quando era con me trovava la forza di seguire i miei discorsi e non lasciarmi da sola. Il bacio era stato davvero carino, ma non me la sentivo in quel momento, Kol era sempre il mio primo pensiero. Quel giorno non avevo più visto Klaus e, molto stranamente, mi mancava. Avrei voluto approfondire il discorso con lui, ma forse, era meglio non forzare le cose. <<Buonanotte>>, spuntò all'improvviso Kol. <<Notte..>>, risposi io abbassando la testa, mentre il cuore batteva forte. Credevo potesse scoppiarmi nel petto. Lui sorrise, sentendo il forte battito del mio cuore e venne ad abbracciarmi. Era bello tornare tra le sue braccia, anche se non era più la stessa cosa. <<Sembri talmente stanca. Dormi principessa e ricordati che non tutto è come sembra>>, disse, ma le ultime parole suonavano lontane alle mie orecchie, perché stavo già dormendo. Riuscii a sussurrare un "Rimani con me", per poi cadere in un sonno profondo.

The Originals ~ Speranza e DestinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora