48. Io sono ancora lì

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Non sapevo quando, di preciso, mi fossi svegliata, ma ricordavo tutto il dolore di quelle scene. Offuscata dalla rabbia avevo detto parole che non pensavo. Non vedevo la mia famiglia ed ero circondata dal buio più totale. Mi ero rannicchiata su me stessa, pronta a morire del tutto. Abbandonare i miei poteri sarebbe stato molto più facile del previsto. Non volevo più rimanere lì. Il tempo di chiudere gli occhi e sprofondai in un sonno profondo, per l'ennesima volta.

Mi risvegliai in una bara bianca, con un cuscinetto liscio e morbido sotto la mia testa. <<Ti prego, no. Un'altra volta no>>, dissi singhiozzando. Qualcuno aprì la bara. Alto, bello da morire e occhi nocciola dannatamente profondi. Chiusi gli occhi, sperando di non rivivere un'altra di quelle scene disgustose e mi misi le mani sul viso. <<Piccola mia>>, sussurrò in fine lui e mi tirò fuori di lì, abbracciandomi. <<Papà>>, sussurrai e spalancai gli occhi. Ero davvero tra le sue braccia. Potevo toccarlo, parlare con lui. Alzai la testa ed Elijah aveva un sorriso incredulo sul viso e mi fissava in modo sbalordito. <<Freya, ci siete riusciti>>, disse lui alzando un pó di più la voce e dopo pochi minuti la mia famiglia era lì, o almeno, parte della famiglia. <<Mamma, dove sono Hope, Kol e Damon?>>, domandai e il mio sguardo passò a Klaus, che mi strinse a se, per poi sussurrare uno "Scusa" strozzato. Kol e Hope, avevano incanalato la forza di Damon e Freya per riportarmi da loro. Era piuttosto confuso come argomento e la mia testa pulsava forte. "Papà..", sussurrai ancora incredula ed Elijah mi sorrise come non mai, nessuna smorfia, questa volta. Quando tutta la famiglia fu riunita, si presentò anche Marcel. Gli puntai una mano addosso e lo alzai quasi fino al soffitto, stringendogli il collo. Strinsi la mano, ma lui mi lasciava fare, perché sapeva di meritarselo. <<Destiny>>, mi richiamò Hope e guardandola negli occhi, capii che era il momento di lasciar andare Marcel. Cadde a terra senza perdere l'equilibrio e ringraziò Hope con lo sguardo. <<Io ti faccio fuori>>, dissi mentre fissavo il vampiro negli occhi. Fece un passo verso di me e lo guardai indignata. <<Non volevo, Destiny. Non volevo farti questo, ma..>>. <<ZITTO>>, urlai, interrompendolo violentemente. <<Io..scus...>>, ma prima che potessi finire, caddi tra le braccia di mio padre.

Sentivo Freya parlare: <<L'abbiamo appena riportata indietro, dopo 2 mesi. Ha bisogno di riposo e Marcel non le fa bene. Sappiamo che non è colpa tua, ma cerca di capire, stavamo per perderla. Ha vissuto 2 mesi nel dolore dei suoi sbagli, ha bisogno di suo padre, della sua famiglia.>>. <<Si, hai ragione, ma deve sapere che non le avrei mai fatto del male. È tua figlia, Elijah. Destiny è una Mikaelson, è della famiglia e non avrei mai potuto>>, rispose Marcel, sussurrando. <<Starò io con mia figlia>>, disse Elijah, ma Rebekah gli disse di riposare un pó, che sarebbe rimasta lei con me, che ci avrebbe pensato lei a me. Dopo pensai che Elijah avesse accettato, perché Rebekah si presentò nella mia stanza. <<Piccola, sei sveglia>>, mi sussurrò dolcemente, mentre si sedeva sul letto. <<Due mesi?>>, riuscii a sussurrare, ma avevo la gola troppo secca per poter parlare. Rebekah mi passò un bicchiere d'acqua e io bevvi lentamente. <<Si, tesoro. Sono passati due mesi>>, rispose dopo un pó. A me sembrava passata un'eternità. <<Non dovevate. Io meritavo..>>, tossii interrompendo la mia frase. <<Non meriti nulla di tutto quello. Meriti la tua famiglia>>, disse lei sorridendo, ma sapevo che c'era di più. <<Tuo padre ha tentato..>>. Spalancai gli occhi, immaginando ciò che Elijah avrebbe potuto fare di brutto. <<All'inizio era forte, per te. Poi ha perso la speranza. La sua sete di sangue era.. implacabile. Lo ha aiutato Hope, promettendo che ti avrebbe riportata da lui, da noi>>, continuò la ragazza bionda, con gli occhi velati di lacrime. <<Sei la sua forza, la sua ancora. Lo aiuti a rimanere.. umano>>, aggiunse e mi baciò sulla fronte. Non aggiunse più niente e mi sentii sopraffatta da una sensazione di vuoto. Io, nella mia testa, mi trovavo ancora in quella dimensione buia e fredda.

~SPAZIO AUTRICE~
Scusate il ritardo, ma ho il "blocco dello scrittore". Non è un buon periodo. Spero possiate capire. Grazie di tutto💋❤

The Originals ~ Speranza e DestinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora