24. Inizio diverso

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Fu un risveglio molto calmo, con Kol accanto a me. Era rimasto davvero.  Non volevo svegliarlo. Era così bello mentre dormiva e il suo braccio mi cingeva la vita, stringendomi a se. Mi accoccolai a lui e lo sentii sorridere. <<Scusa, non volevo svegliarti>>, dissi e cercai di allontanarmi, ma mi tirò di nuovo a se. <<Buongiorno, principessa>>, disse, per poi stamparmi un bacio sulla guancia. A quel bacio, il mio cuore perse un battito. Non riuscivo a credere che avevo perso la testa per mio zio, ma era talmente carino, talmente dolce e talmente irresistibile. <<Buongiorno..>>, risposi io alzandomi. Kol era ancora sdraiato e mentre lo guardavo, mi accorsi che quella notte non avevo avuto gli incubi, come succedeva da molto tempo. <<Scendiamo a fare colazione, dai alzati>>, gli dissi ridendo per poi saltare sul letto. Lui mi tirò per il braccio e caddi su di lui. <<Des..>>, disse, mentre le nostre labbra si avvicinavano, ma mi alzai prima che io potessi incontrare il suo sguardo. Si alzò e mi abbracciò. <<Avrei voluto un inizio diverso, per noi>>, mi confessò e in quel momento i nostri cuori erano un unico battito. Alzai la testa per dargli un bacio sulla guancia, ma per la mia bassa statura, finí che gli diedi un bacio sulla mascella. Sorrise e mi lasciò andare. Andai in bagno a fare una doccia e indossai un vestitino rosso scuro, non molto elegante. I vestitini erano la mia passione, ma questo credo lo avessero capito tutti. Quando uscii Kol non era più in camera mia e io ne approfittai per rifare il letto e pensare. Avevo perso la testa per mio zio e questo non andava bene. Come avrei potuto continuare in quel modo? Il mio cuore era spezzato e nessuno se ne rendeva conto. <<Buongiorno, Des>>, sentii dire. Era Klaus. <<Buongiorno a te>>, risposi, ancora confusa su come doverlo chiamare. Mi offrí di scendere con lui a fare colazione e trovammo già tutti lì. Anche Hope era lì, ma teneva lo sguardo basso. Quegli occhi tristi li avrei riconosciuti anche a chilometri di distanza. Mi sedetti accanto a Elijah, visto che era l'unico posto libero e Kol era difronte a me. <<Destiny, dovrei parlarti, dopo>>, mi disse Rebekah e io annuii solamente. La colazione era stata tesa e Kol, sotto al tavolo, incrociò le sue gambe alle mie. Mi salí un brivido a quel contatto. Quando finimmo di fare colazione, Rebekah si allontanò dal tavolo e io la seguii, rilassata dal fatto di allontanarmi per un pò da Kol. Era tesa e, se la conoscevo bene, aveva paura di dire qualcosa di sbagliato. <<Hope sta male. Ha paura di perdere suo padre, ancora>>, disse sedendosi sul divano. Ecco il problema, Hope stava male per colpa mia. <<Non ho scelto io di essere la figlia di Klaus, di essere una Mikaelson. Non ruberó il padre a mia sorella e non lo chiamerò nemmeno papà, se questo può farla star meglio. Non voglio che lei si senta minacciata, quindi le parlerò io>>, risposi con un accenno alla tristezza. Avevo trovato mio padre dopo 17 anni, ma non poteva essere mio padre. "Perfetto", pensai. <<Il problema è che...>>, ma Elijah la interruppe. <<Rebekah, non credo sia tuo dovere>>. Rimasi per un pó scossa dall'intrusione di Elijah e andai via, come se sapessi che fuori ad aspettarmi ci fosse qualcuno. <<Dyl?>>, chiesi. Mi fissò per un momento lunghissimo e poi mi sorrise. <<Vampiretta>>, mi salutò sorridendo. <<Volevo scusarmi per l'altra sera e per il mio comportamento>>. Lo guardai dubbiosa. Era lì che mi fissava. Avrei voluto dire qualcosa, ma Stefan comparí svelto dietro di me, stringendomi a se. <<Non preoccuparti, Dylan. Va tutto bene>>, dissi e gli sorrisi per rassicurarlo. Scappai veloce, lasciando Stefan lì, con Dylan. Non avevo voglia di vederlo, non dopo quello successo con Kol poco prima. Non avevo voglia di vedere nessuno, nessuno oltre Kol. Era sempre pronto ad ascoltarmi e sapeva come tirarmi su di morale. A me piaceva Stefan, ma Kol rimaneva lì a torturarmi il cuore. <<Principessa..>>, disse e corsi a buttarmi tra le sue grandi e calde braccia. <<Kol, ti prego, portami lontano da qui>>.

The Originals ~ Speranza e DestinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora