Eravamo in viaggio da un paio d’ore e Hope conversava animatamente. Non l’avevo mai vista tanto felice. Gesticolava e rideva. Rebekah ascoltava con piacere le chiacchiere della nipote, mentre io cercavo di pensare a mio padre, ma mi riusciva stranamente difficile. Sentivo come un muro tra me e i pensieri riguardanti quell'uomo. <<Destiny, chi ti ha dato quel braccialetto?>>, mi domandò sospettosa Hope e accarezzò la catenina al mio polso con due dita. Aveva smesso di ridere. <<È zuppa di magia>>, le sentii sussurrare. Lo sapevo, ovvio che mia madre mi avesse dato qualcosa per tenermi al sicuro. Hope continuò a guardare il bracciale e poi rimase zitta a guardare fuori dal finestrino. La voglia di parlare le era passata e aveva assunto la sua tipica espressione pensierosa. Anche Rebekah si accorse del cambiamento di sua nipote, ma anche lei decise di non chiedere nulla. A volte succedeva che Hope si chiudesse nei suoi pensieri e Rebekah mi aveva detto che suo padre faceva lo stesso. Più stavo con loro e più mi raccontavano della loro famiglia. E più mi raccontavano della forte famiglia Mikaelson, più vedevo molte somiglianze tra Hope e il padre: ad esempio l'amore per il disegno, il coraggio e la forza. A dire la verità ero anche un pó gelosa. <<Ancora un’ora e saremo a casa>>, disse la bella ragazza alla guida, forse più a se stessa che a noi. Hope toccò di nuovo il bracciale e una scossa ci fece sussultare. <<Non lo senti?>>, mi chiese quasi urlando, mentre per la terza volta toccava la catenina. <<La magia? Si, sento che arriva fino alla mia testa. Mia madre ha detto che è per proteggermi>>, risposi alla domanda di Hope e lei annuì e si girò poco convinta. Se la magia arrivava fino alla mia testa, era forse per non farmi leggere nel pensiero o qualcosa del genere. Dopo un po’ arrivammo a New Orleans. Era una città spettacolare e molto grande, ma noi ci dirigemmo in una parte della città un pò appartata. Hope stava saltando di gioia e io e Rebekah fummo contagiate. <<Eccoci a casa>>, disse Rebekah a sua nipote e lei sorrise. Era anche casa mia quella città? Mio padre.. non riuscivo a pensarlo senza che un mal di testa mi schiacciasse il cranio. Smisi di pensarlo e il dolore si alleviò. Incanalavo la tristezza in dolore, a volte, e forse quella volta lo avevo fatto con il dolore fisico. Arrivammo al palazzo Mikaelson e delle persone stavano aspettando nell’ampio cortile. Quando scendemmo dall’auto, Hope corse dritta verso i suoi genitori. Erano come nelle poche foto che teneva Hope nascoste. Erano bellissimi, soprattutto la madre, sembravano quasi di porcellana. Rebekah mi prese la mano e ci incamminammo verso i Mikaelson. La dolce ragazza abbracciò la famiglia, proprio come aveva fatto poco prima la nipote. Io me ne stavo li, di lato, a fissare una famiglia piccola, ma immensamente felice di essere di nuovo al completo. Sorrisi vedendo Hope finalmente felice. Stavo bene anche io, in qualche modo e avevo dimenticato i miei problemi. <<Mamma, papà, lei è Destiny, la mia migliore amica>>, mi presentò Hope e io sorrisi e arrossii. <<Molto piacere, signori Mikaelson>>, dissi e Hope venne accanto a me. <<Molto piacere Destiny. Io sono Klaus, il padre di Hope. Lei è Hayley, la madre e loro sono Elijah e Kol, gli zii. Benvenuta.>>, disse Klaus gentilmente, ma fissandomi, come se avesse percepito qualcosa di strano e diverso, forse la magia del braccialetto. Aveva uno sguardo davvero concentrato. D’un tratto, tutte le cose che aveva detto Hope sulla sua famiglia, acquisivano più importanza. Kol e Elijah erano molto più belli di presenza che in foto e quando mi accorsi che mi fissavano, mi sentii in imbarazzo. Dopo le presentazioni, Hope mi accompagnò ad una stanza, molto grande e molto curata. Era tra la sua e quella di Kol. Tutto era bello e misterioso in quella famiglia e se Hope era felice, lo ero anche io. Molto.
STAI LEGGENDO
The Originals ~ Speranza e Destino
FanfictionÈ la strana storia di Destiny Dumont, una ragazzina ibrido, che si ritrova in una situazione strana, con la famiglia della sua migliore amica, Hope Mikaelson. Siete un pó curiosi? Volete scoprire cosa succederà? Leggete, i Mikaelson vi aspettano!