6. Una stupida catenina

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Il giorno dopo mi svegliai e sentii urlare Hope. Per un attimo mi spaventati, ma ben presto capii che erano urla di gioia. Quella ragazza era davvero incontenibile. Mi lavai, misi un vestito blu elegante, pettinai i lunghissimi capelli lisci e scesi. Mi piaceva vestire elegante. La famiglia Mikaelson stava già facendo colazione. Quando si accorse della mia presenza, Kol mi invitò a sedermi accanto a lui e accettai con piacere. Si, confermo la mia prima impressione su di lui: dolce e gentile. Elijah mi guardava senza batter ciglio, un pò confuso. Klaus fissava il fratello, senza lasciar trapelare indizi. Solo quando parlava con la figlia, rideva e sorrideva sinceramente. <<Wow, Des, sei bellissima. Ti ho mai detto che somigli molto a tua madre?>>, mi chiese Hope e risi. Si, me lo diceva sempre e in effetti era vero, tranne per il colore dei capelli e per il comportamento. Vidi in Klaus stamparsi un sorrisetto sul viso e poi far finta di nulla. Kol mi sorrideva e Elijah ancora mi fissava, poi scostò lo sguardo quasi infastidito. <<Risolto il problema della catenina?>>, mi chiese Rebekah e Kol rispose al mio posto. <<Penso che la madre voglia proteggere la sua metà umana>>, disse e io lo contraddissi. <<Sono per metà vampiro, in realtà >>. Tutti tranne Rebekah si girarono verso di me. <<I vampiri non possono procreare>>, si affrettò ad aggiungere Elijah, come se fosse una cosa talmente ovvia da poter essere anche impossibile da pensare. Mi arrabbiai, perché credevano fossi una bugiarda. Rebekah cercò di calmarmi con lo sguardo. Cercai di far uscire i miei denti da vampiro, ma non funzionò, così mi alzai elegantemente dalla sedia e mi congedai. Era incredibile che mi credessero una bugiarda. Salii di nuovo in camera e indossai il braccialetto che avevo fatto insieme a Hope, cosicché mi avrebbe trovata se avesse avuto bisogno di me. Prima che io potessi uscire, Kol mi fermò. <<Vengo con te>>, si invitò alla mia passeggiata e io proseguii infastidita. <<Non sono una bugiarda. Sono davvero per metà vampiro.>>, dissi sperando che mi avrebbe creduto e così fu, mi credette subito. <<Ti credo, solo che non riusciamo a percepire la tua metà vampiro e fino a pochi minuti prima ti credevamo per metà umana e poi.. Des, i vampiri non posso avere figli.>>, disse cauto alle parole che pronunciava e alle mie espressioni. <<Mia madre fece un incantesimo a mio padre, che lo rese capace di procreare, ma solo per poco tempo. Volevano un figlio e ci sperarono, ma i mesi seguenti mia madre non sentì la mia presenza nel suo grembo, solo perché la mia metà di strega mi aveva occultata. Quando mia madre fuggì, mio padre..>>, non riuscii a finire che un tremendo mal di testa mi afflisse fino a farmi sanguinare dal naso. Kol mi prese tra le sue braccia e mi riportò a casa. Erano strani tutti quei mal di testa. Sentivo le voci in modo confuso e lontane, ma capii che nessuno dei Mikaelson riusciva a toccarmi. Mi ripresi solo quando Hayley mi stese un panno bagnato sulla fronte. <<O la sua metà di strega si sta evolvendo o quella maledetta catenina ci vuole lontane da lei>>, affermò Kol e Klaus rise. <<Credo sia la seconda opzione, fratello>>, disse dopo e pensai che Klaus sapeva qualcosa di me, del braccialetto o della magia che mia madre gli aveva fatto. <<Quella catenina tiene occultata la sua metà di vampiro e ci tiene tutti lontani da lei, tranne Hayley a quanto pare.>>, continuò e io provai ad alzarmi. Era tutto chiaro, Kol e Klaus avevano intuito il problema, ma io non ne capivo il motivo.

The Originals ~ Speranza e DestinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora