The Originals ~ Speranza e Destino

18. Sono io?

Non riuscivo a trovare Elijah da nessuna parte. Klaus mi aveva detto che era in casa, ma da quanto avevo visto, era uscito. Avevo ripensato alle parole di Klaus e rigiravo il medaglione tra le dita. L'unico Mikaelson capace di procreare era Klaus, quindi Hope aveva un fratello, era l'unica spiegazione plausibile. Ma non aveva senso o Klaus lo avrebbe già detto, infondo perché nascondere un figlio? <<Mi stavi cercando?>>, alzai gli occhi e incrociai quelli di Elijah. <<Signor Mikaelson.. ehm.. ho bisogno di parlarle>>, dissi balbettando e cercando di riordinare le idee. Il suo sguardo mi scombussolava sempre, quando riusciva a guardarmi negli occhi. Teneva le mani nelle tasche dei pantaloni neri eleganti e lo sguardo fisso sul medaglione, poi si sedette e mi fece segno di raggiungerlo. Era sempre strano. <<Vedo che hai il mio medaglione>>, osservò lui. "Cos'era quello, un sorriso?", mi domandai quando vidi Elijah soffocare un sorriso. <<Dov'era?>>, continuò. Stavo per togliere la collana e darla a lui, ma mi sbloccó le mani e scosse la testa. <<Era nascosto in una parete nel retro della chiesa. Ho subito capito che appartenesse a voi, c'è incisa la promessa della vostra famiglia. Klaus me l'ha legata al collo, spero che non le dispiaccia. So che apparteneva alla donna di cui era innamorato>>, spiegai gentilmente e lui sorrise, questa volta senza nascondersi. <<Sei molto educata, Destiny, ma lascia stare queste formalità. Il medaglione ti dona e non mi dispiace affatto che ce l'abbia tu>>, disse lui con così tanta dolcezza da sembrare irreale. Era talmente cauto con le parole. <<Volevo dirle.. ehm.. dirti, che ho trovato vari messaggi oltre al medaglione, tra cui uno che diceva di guardare con gli occhi di Klaus. E io ho pensato che Hope potrebbe avere un fratello. Klaus è l'unico a poter avere figli. Voi tutti siete vampiri e so che i vampiri non possono>>, dissi a testa bassa, ripensando alle parole di Dylan: "Gene del licantropo nel tuo sangue". Alzai la testa e spalancai gli occhi. "No, Des, non puoi pensare questo", mi dissi. Elijah mi guardava cauto. Se ero un ibrido con gene del licantropo nel sangue e Klaus era un ibrido per metà licantropo, allora mio padre, il secondo erede Mikaelson... Non volevo crederci, era impossibile, non poteva essere. Doveva per forza esserci un'altra spiegazione. Però questo spiegava tutto. Spiegava la preoccupazione di mia madre, quella di Klaus, la gentilezza di Kol, Elijah e Rebekah e l'aiuto di Freya. Spiegava perché i Mikaelson mi volessero al sicuro e perché molti anni fa, io e Hope ci siamo trovate. <<Destiny, stai bene?>>, mi chiese Elijah preoccupato. Vedevo tutto girare intorno a me e l'ultima cosa che sentii prima di perdere i sensi, fu "Piccola, non preoccuparti" e poi Elijah mi prese tra le braccia prima che io potessi cadere a terra, immagino, perché non sentii nessuna botta. Ripresi sensi dopo quasi un'ora e nella mia stanza si trovava Elijah. Non volevo dire a nessuno della mia ipotesi. Ma che diamine avevo in testa? <<Piccola Destiny, non farti carico dei nostri problemi e dei nostri nemici>>, disse lui accarezzandomi i capelli. Le sue mani erano morbide e il suo tocco mi fece rabbrividire. <<Kol vuole parlarti, ma gli ho detto che ti sentivi poco bene. Perdi i sensi troppo spesso, potrebbe essere colpa dei tuoi poteri. Forse stai diventando troppo forte e si sa che un ibrido metà strega e metà vampiro avrà sempre problemi nel gestire la sua natura>>, continuò e mi fissò negli occhi. Erano bellissimi e anche lui era un uomo bellissimo. Non avevo mai guardato Elijah sotto quell'aspetto. Oltre al suo carattere impeccabile, c'era anche una bellezza incredibile. <<Elijah.. potresti far venire Stefan, se si trova ancora qui>>, dissi distogliendo lo sguardo dal suo, anche se in quel momento mi sembrò davvero una mossa poco elegante, che non mi rispecchiava affatto. <<Certamente, ma promettimi una cosa. Promettimi che andrai via da questa città. Torna da Mayra. Torna a casa tua e smetti di cercare piste che non ti appartengono. Troveremo il secondo piccolo Mikaelson, ma tu devi stare al sicuro>>, disse e aprì la porta per andarsene. <<Sicuro che tutto questo non mi appartenga?>>, chiesi, ma lui scosse lentamente la testa e andò via.