21. Padre e figlia

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Non sapevo se Klaus o gli altri mi stessero cercando, non sapevo nemmeno se Freya avesse ricevuto il mio messaggio. Persi pian piano la speranza. Erano ormai quattro giorni che vedevo il sole tramontare dalla grande vetrina, legata a quella sedia. I polsi erano pieni di lividi, ma non sentivo più dolore. Ero quasi vuota. Marcel era sempre gentile, ma quando nominavo i Mikaelson diventava freddo e violento. Mi legava più forte i polsi e mi bendava gli occhi, a volte. Un altro collegamento con Freya non riuscii ad instaurarlo perché ero troppo debole e avevo paura che nessuno di loro si fosse chiesto dove fossi andata. Forse pensavano fossi tornata da mia madre. Quando Marcel entrò nella stanza, cercavo di pulire il mio vestito. Avere i vestiti sporchi mi faceva sentire impura e vedere che c'era sangue, era ancora peggio. Quasi vomitai. Odiavo quella sensazione. <<I Mikaelson ti stanno cercando ed Elijah è venuto fin qui>>, disse ridendo, come se fosse qualcosa di divertente e guardò oltre la porta. Ormai mi ero convinta che fosse un disturbo. Elijah era arrivato quasi a me e i Mikaelson mi stavano cercando. Ritrovai la speranza e cercai di nuovo un collegamento con Freya. Ci riuscii e sussurrai un "Da Marcel" e poi il contatto si spezzò improvvisamente e non era stata colpa mia. Marcel aveva sentito e si avvicinò a me. Non parlò, ma con il piccolo coltello che aveva nelle mani, mi fece un taglio sulla guancia. Ovviamente guarii velocemente, ma faceva male. Perché mi faceva questo? <<La prossima volta sulla gola>>, mi minacció lui e andò via. Lo sentii ancora parlare con una donna. Quella sera era diversa, sentivo Freya vicina e poi all'improvviso la porta si aprí. I miei occhi si abituavano lentamente alla luce. Non era Marcel, non era quel mostro. <<Piccola>>, sussurrò dolcemente Elijah e subito mi vennero le lacrime agli occhi. Ero salva, Elijah era lì per me e non sapevo come ringraziarlo. Sapevo sarebbe arrivato, prima o poi. Prima che Elijah arrivasse a me, Marcel lo scaraventò a terra. Fuori era ormai buio e la luna piena faceva da sfondo al combattimento dei due vampiri. Elijah era molto forte e Marcel cercava di difendersi come più poteva. <<Hai fatto la mossa sbagliata, Marcel>>, dichiarò Elijah mentre si asciugava il sangue dal labbro. <<Caro Elijah, la ragazza rimane qui o morirà>>, rispose Marcel, con un tono di voce fermo, sicuro e un pó preoccupato, forse per la sua vita. Continuarono fino allo sfinimento e mentre loro erano impegnati, qualcuno mi slegò. Era Klaus e dopo avermi lasciata fuori con Rebekah, tornò dentro per aiutare il fratello. Rebekah mi portò a casa, ma successe talmente in fretta che non me ne accorsi. <<Mio padre>>, dissi a Rebekah, che subito mi guardò e sgranò gli occhi. Alcuni minuti dopo, il ritorno dei due fratelli interruppe il silenzio tra me e la dolce ragazza. <<Destiny>>, dissero in coro i due fratelli e io d'istinto andai ad abbracciarli. Entrambi ricambiarono e mi strinsero più forte. Li guardai negli occhi e poi fissai Klaus. <<So chi è mio padre>>, Klaus guardò prima Elijah, poi Rebekah ed infine me. <<Tesoro>>, mi disse Klaus mentre metteva le mani sulle mie spalle. Elijah fissava il fratello e Rebekah si avvicinò a me. Tutto girava intorno a me e Klaus. Ora avevo una mamma, una sorella, degli zii. Avevo una famigla. Avevo ritrovato mio padre.

The Originals ~ Speranza e DestinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora