La domenica è arrivata, mi trovo distesa a pancia in su sul mio letto a guardare il soffitto. Oggi è il mio compleanno, divento maggiorenne, e sono curiosa di sapere come sarà la mia vita da adesso in poi, anche se un po mi spaventa.
Bussano alla porta «avanti!» dico io mettendomi seduta.
È mia mamma, sta sorridendo e ha in mano un grosso pacco regalo.
«Tanti auguri tesoro! Ora sei una donna. Mi scuso per quelle volte in cui litighiamo, per quelle volte che non capisco le tue emozioni, mi scuso per tutto. Ma sappi che ti voglio un mondo di bene, sei la ragione della mia vita, e anche se ora sei adulta, rimarrai sempre la mia bambina» dice ridendo e piangendo allo stesso momento.
«Grazie mamma, anche io ti voglio bene» la abbraccio forte.
«Tieni, questo è il mio regalo, spero ti piaccia» mi porge il grande pacco.
Tolgo il grande fiocco lilla dalla scatola viola, sono i miei colori preferiti, apro il coperchio e trovo tanti pezzetti di polistirolo, inizio a frugare dentro e finalmente sento qualcosa di morbido tra le mani, lo tiro su. È un abito lungo bianco tutto di seta. Ha uno spacco sulla gonna, in vita ha un cinturino di pietroline preziose, e il sopra è con una sola manica corta, e il décolleté è impreziosito come il cinturino.È a dir poco stupendo, non ho mai avuto un abito del genere, sono rimasta incantata, e poi è così morbido e leggero al tatto.
Abbraccio forte mia mamma e la ringrazio per questo magnifico regalo.
«Sono contenta che ti piaccia...ora ho un altro regalo, da parte di una persona... tieni» mi porge una bustina da lettere con scritto "Per l'amore mio". Non riesco a capire di chi sia. La apro e vedo un bigliettino che dice "Buon compleanno bambina mia, ora sei diventata una donna. Questo è il mio regalo, spero ti piaccia.
Il tuo papà"
Dentro la busta non trovo nient'altro, non capisco dove sia il regalo.
Guardo mia mamma con sguardo interrogativo e lei mi prende le mani «vieni con me» mi alzo e la raggiungo.
Siamo davanti alla porta del garage, lei mi mette le mani sugli occhi così che non vedo ed apre la porta.
«Tuo padre sapeva che era la tua preferita» mi dice togliendomi le mani dai miei occhi e ritrovandomi davanti una 500 nuova bianca. È stupenda, era il mio sogno poter guidare per le strade di Los Angeles con questa macchina.
Mi fiondo sulla macchina e allargo le braccia in modo da poterla abbracciare e sussurrando dico «Grazie papà, ti voglio bene» non lo ringrazierò mai abbastanza per tutto questo, spero di rivederlo presto.Mia mamma per l'occasione mi ha preparato una torta al cioccolato con un grosso 18 disegnato sopra «esprimi un desiderio e poi soffia le candeline» dice tenendo in mano la fotocamera per immortalare questo momento indimenticabile.
Dopo aver espresso il desiderio, soffio le candeline e mia mamma scatta una foto.
Dopo poco arriva mio fratello che urla «Tanti auguri Marge! Stai diventando vecchia!» sì, ogni tanto mi chiama Marge, come quella dei Simpson. Spiritoso!
«Grazie, stupido fratello» dico sorridendo e tirandogli un piccolo pugno sulla spalla.
«Tieni, questo è il mio regalo» mi porge una scatola rettangolare, lo scarto e trovo il libro che tanto desideravo "Cime tempestose", abbraccio mio fratello e lo ringrazio.Passammo il primo pomeriggio tra chiacchiere e racconti di ricordi di quando ero piccola.
Sono le 4 di pomeriggio e suonano alla porta, apro e vedo Lily con un sorriso a trentadue denti.
«Auguriii amoreee» mi salta addosso stringendomi.
«Grazie Lily...ma ora staccati che mi stai soffocando» dico senza voce.
«Oh, scusami hahaha, ecco il mio regalo» mi porge un foglietto dove c'era scritto "Weekend per due persone nella Spa più rinomata di Los Angeles".
«Ovviamente ci andiamo noi due, il prossimo fine settimana!» dice elettrizzata.
«Grazie, è davvero stupendo, non vedo l'ora di mettermi sotto le mani di qualche massaggiatore figo» dico ridendo.
«Ora preparati che andiamo a festeggiare» dice intimandomi di prepararmi. Salgo in camera e metto un jeans e un maglioncino giallo ed esco con Lily.Raggiungiamo un bar non tanto distante da casa mia e ordiniamo un aperitivo. Dopo di che ci dirigiamo al parco, c'è molta gente.
«Ciao Margaret! Buon compleanno» ci raggiunge Austin.
«Ciao Austin, grazie mille, ma come fai a sapere che oggi è il mio compleanno?» dico io.
«L'ho sentito venerdì a scuola, da alcuni tuoi compagni»
«Capisco...» non si fanno mai gli affari loro.
«Comunque lei è la mia migliore amica Lily» la indico.
«Piacere Austin» si stringono la mano
«Piacere...Lily»
«Ora devo scappare, a domani Marghy...ciao Lily» ci saluta sorridendo.
«Ciao Austin» lo saluto con la mano.
«Ciao...» Lily è strana, sembra in imbarazzo.
«Io...credo...che non ho mai visto niente di così bello» dice con occhi sognanti.
«Ehm...Lily, stai bene? Ti sei innamorata di Austin ora? E Matt? Non ti stai frequentando con lui?» domando ricordandomi della conversazione sul ballo di fine anno.
«Beh...in realtà ci siamo visti due volte ma non è andata bene, era sempre scocciato, non mi dava attenzioni, perciò al diavolo Matt, Austin è molto meglio» dice ritornando a sognare. Hahaha è proprio matta.Arriva la sera e mi sto rilassando sul letto quando mi arriva un messaggio da un numero non salvato, lo leggo.
"Ciao piccola, sono David, preparati, tra un'ora vengo a prenderti.
P.s. Buon compleanno❤" che tenero, non vedo l'ora di vederlo.
Opto per il vestito che mi ha regalato mia mamma, di sicuro gli piacerà.
Mi trucco, e mi raccolgo i capelli in una treccia di lato. Completo l'outfit con dei tacchi argento e una pelliccia bianca.
«Mamma io esco, ci vediamo più tardi» avviso mia mamma.
«Con chi esci?»
«Ehm...mi sono messa d'accordo con mia cugina, andiamo a mangiare fuori » mento.
«D'accordo, non fare troppo tardi! Sei stupenda, ti sta d'incanto» dice guardandomi dalla testa ai piedi.
«Grazie mamma, a dopo» ed esco.
La sua macchina è fuori il cancello e lui mi sta aspettando in piedi. È bellissimo, più degli altri giorni, ha uno smoking nero, camicia bianca e cravatta sempre nera, i capelli sono tirati indietro e il suo sorriso è capace di illuminare tutta Los Angeles.
Mi avvicino «Sei bellissima» mi sussurra a pochi millimetri dalle labbra, poi mi da un leggero bacio.
«Tanti auguri Margaret, ora finalmente sei maggiorenne, ora posso averti» dice in modo profondo.
«Dove andiamo?» dico curiosa.
«È una sorpresa, dai sali» sorride ed entra in macchina.
Un'aria calda mi avvolge tutto il corpo, è una bella sensazione.
Rimaniamo in silenzio per tutto il tragitto e ogni tanto mi prendeva la mano e la stringeva lanciandomi qualche occhiata veloce.Dopo mezz'ora di strada arriviamo in un prato. È buio ma la luce della luna illumina l'erba fredda e i possenti alberi che albergano in questo posto meraviglioso.
Passeggiamo per qualche minuto e in lontananza vedo un lago enorme, è bello, si vedono le piccole onde che si muovono illuminate dalla luna e dalle stelle, sono senza parole.
«È stupendo, grazie mille David» dico guardandomi verso di lui.
«Sei davvero importante per me, da quando ti ho vista per la prima volta, la mia vita è cambiata, non mi sono mai sentito così innamorato...perché sì, io sono innamorato di te Margaret» confessa porgendomi una scatolina, la apre e vedo una collana con due cuori impreziositi da diamanti, è meravigliosa.
«Oh, David, è fantastica» dico emozionata. Lui me la lega al collo e mi lascia un bacio su di esso.
«Ti amo» lo sussurra così piano che forse lo diceva senza farsi sentire.
Ha detto veramente quelle parole, davvero mi ama? Ma io lo amo?
Mi giro verso di lui e lo guardo negli occhi e lui assumendo un espressione dispiaciuta mi dice «Scusami, non volevo...» non lo lascio finire che gli appoggio un dito sulle labbra per zittirlo «Shh, ti amo anch'io» gli sussurro e poi lo bacio.Passiamo la serata distesi sull'erba a guardare le stelle e a baciarci e farci le coccole. Lo amo davvero, sono pazzamente innamorata di lui, questo è il compleanno più bello della mia vita.
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Quel supplente che mi ha stravolto
RomanceLei: Margaret Thompson , 17 anni, frequenta il liceo classico, è solare, dolce e sensibile, e ha sempre creduto all'amore. Lui: David Collins, 27 anni, uomo di classe, affascinante, nessuno resisterebbe alla sua bellezza. Si incontreranno in quel lu...