Capitolo 27

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Uscita da quella stanza, vidi David che mi fissava con uno sguardo preoccupato, era così agitato che si stava divorando le unghie. Sì alzò di scatto e mi venne incontro, nei suoi occhi vidi una luce di speranza e di  gioia nell'avere un bambino, mi è bastato quello sguardo per capire quanto lo amo davvero e a quanto vorrei creare il mio futuro al suo fianco.

Mi siedo sulla sedia e lui mi imita, tengo lo sguardo fisso per terra, mi afferra le mani e comincia a parlare.
«Allora? Chi è il padre del bambino?» mi chiede agitato. Alzo lo sguardo e con voce tremante rispondo.
«Il padre del bambino...è Andy» la sua presa si scioglie e assume un'espressione distrutta, la luce che aveva negli occhi si è oscurata diventando grigia, una lacrima mi scende sul viso, mi sento a pezzi, ho distrutto tutto, se quella notte non l'avessi fatto, non sarebbe successo tutto questo.
Abbassa la testa e prendendo un respiro dice: «il bambino è tuo, non ti obbligo ad abortire, se vuoi tenerlo, ti auguro tutto il meglio per te e tuo figlio, sono sicuro che sarai una madre meravigliosa, se invece vorrai abortire, mi dispiace molto» a quelle parole non riesco più a trattenermi e scoppio in un pianto disperato. Lui mi guarda addolorato, dopo di che esce dallo studio del dottore. Non posso permettere di perderlo ancora, non voglio vivere la mia vita senza di lui e con un bambino che non è suo. Mi alzo di scatto e corro per l'ospedale, devo trovarlo e dirgli che voglio abortire e che lo amo da impazzire.
Arrivo davanti alle scale che conducono all'ingresso e lo vedo di spalle.
«David aspetta!» urlo il suo nome e scendo le scale veloce, ma una storta mi fa perdere l'equilibrio e rotolo giù, sento lui che urla il mio nome e dopo silenzio.

David's POV
«Margaret!» Oh, mio dio, è caduta dalle scale, corro verso di lei, è accasciata per terra con gli occhi chiusi.
«Aiuto! Qualcuno venga qui, è caduta dalle scale!» urlo piangendo, subito dopo arriva una dottoressa.
«Come è successo?» mi chiede cercando di rianimarla.
«Stava correndo verso di me ma una storta l'ha fatta cadere, dottoressa, è incinta» lei mi guarda preoccupata dopo di che arriva un altro dottore con una barella e la portano nella stanza di prima.
Attendo un'ora abbondante senza nessuna notizia, poi arriva il dottore che l'ha visitata.
«Dottore, come sta?»
«Signore, purtroppo l'impatto che ha avuto dalla caduta è stato forte e ha perso il bambino, ora si è svegliata. Lei sa cosa aveva deciso?» mi domanda.
«Io...non lo so, posso vederla?»
«Certo, mi segua» entro nella stanza e la vedo sul lettino con lo sguardo in alto.
«Margaret...come ti senti?» gli prendo la mano, mi guarda con un'espressione indecifrabile, non riesco a leggere le sue emozioni.
«Non lo so...ho appena perso mio figlio...ma io ero venuta a cercarti per dirti che volevo abortire...David, io non volevo il figlio di Andy, io voglio che sia tu il padre dei miei figli, voglio che sei tu il mio futuro marito, voglio te fino alla fine dei miei giorni» quelle parole hanno riempito il mio cuore di una gioia immensa, questa è la Margaret che conosco, sapevo che mi amava ancora.
La abbraccio e faccio unire le nostre labbra in un caldo bacio.

Dopo un po di ore la dimettono e finalmente usciamo da quell'ospedale.

Margaret's POV
Da una parte mi sento felice che ora non ho più il bambino di Andy in grembo, dall'altra ho perdonato David per quello che mi aveva fatto, ma ancora non mi sento sicura di stare al suo fianco senza soffrire, purtroppo non riesco a stargli lontana neanche un po' da quanto sono innamorata ma comunque non mi piace il fatto che non mi dice la verità. Io quella sera l'ho visto con quella ragazza, è impossibile che non era lui, anche se lo nega, lo scoprirò presto.

Mentre passeggiamo per la città, sento una voce familiare alle nostre spalle che dice: «Oh, ma guarda chi ho trovato» io e David ci giriamo e vedo il viso di Jeremy guardarci sorridendo e battendo le mani, non capisco... sento la mano di David stringere forte la mia, lo guardo e noto che è nervoso.
«Jeremy...voi due vi conoscete?» gli chiedo ma David si gira verso di me e furioso mi dice: «tu lo conosci?» Jeremy scoppia in una risata fragorosa e la mia mente va in completo caos.
«David, mi spieghi cosa sta succedendo?»
«No, tu devi dirmi come fai a conoscerlo?» mi ringhia arrabbiato. A quel punto parla Jeremy.
«Oh, ma che meraviglia, la ragazza che ho conosciuto qualche giorno fa, scopro che è la fidanzata del mio fratellino» cosa?! Jeremy è suo fratello? Ecco perché si assomigliava così tanto, ma David non mi ha mai detto di avere un fratello.
«David, Jeremy è tuo fratello?» gli domando sorpresa.
«Sì, è il mio fratello gemello...ma non ha importanza, tu non devi avere a che fare con lui» dice arrabbiato.
«Ehi, fratello, stai calmo, le ho solo pagato la cioccolata e l'ho portata in ospedale perché era svenuta» arrossisco e guardo David che mi fissa come se Jeremy mi avesse stuprato.
«Va bene...ora dobbiamo proprio andare, ci vediamo Jeremy» trascino David e dopo aver fatto un po di strada gli chiedo perché si è comportato in quel modo.
«Margaret, devi stare lontana da lui, è pericoloso»
«Ma perché? È stato gentile con me» alzo un po la voce.
«Per favore, ascoltami, lascialo stare, non voglio che ti accada niente, hai capito?» ha davvero paura, non so cosa abbia fatto ma se dice così allora farò come dice.
«D'accordo...dai andiamo a casa, sono stanca» mi riporta a casa sua, era da molto tempo che non entravo in quella casa pieni di ricordi.

La sera dormii da lui, tra le sue braccia, non dormivo così bene da tanto, mi era mancato molto, senza di lui mi sentivo vuota. Quella sera lui era pensieroso, guardava il soffitto e non diceva niente, forse la presenza di suo fratello gli teme, ma sono sicura che non è come pensa, si vede che è una brava persona, infatti prima di addormentarmi ho pensato di organizzare una cena domani sera qui a casa sua, io, David e Jeremy, così magari si chiariscono e passiamo una bella serata in compagnia, non mi importa se si arrabbierà con me, capirà.

Quel supplente che mi ha stravoltoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora