«Obbligo o verità, David?» chiedo felice.
«Verità»
«Quante donne hai avuto prima di me?» sicuramente ne ha avute moltissime data la sua bellezza.
«Una» mi ritorna in mente la ragazza che è morta...mi abbatto ma faccio finta di niente e consegno la bottiglia a David, la fa girare e punta me.
«Verità od obbligo?» mi sorride, ho sempre avuto paura degli obblighi perciò rispondo verità.
«Cosa hai pensato la prima volta che mi hai visto a scuola?» mille ricordi mi ritornano a galla.
«Appena ho incrociato i tuoi occhi ho capito subito che non sarebbe stato facile starti lontano, mi è come scattata la scintilla, da quel giorno non ho mai smesso di pensarti» confesso emozionata, noto l'espressione di Jeremy schifata, ma non ci faccio caso, David si alza, mi da un bacio e mi sussurra un "ti amo". Faccio girare nuovamente la bottiglia e tocca a Jeremy.
«Io obbligo, adoro le sfide» dice con superiorità.
«Devi abbracciare per 2 minuti tuo fratello, se ti staccherai prima avrai una penitenza» prendo il telefono e metto il timer, faccio partire il tempo e loro con un espressione scocciata si abbracciano. Dopo 2 minuti si staccano, ha mantenuto il tempo, quindi consegno la bottiglia a Jeremy, tocca di nuovo a me. Stavolta voglio provare l'obbligo, in fondo non potrà farmi fare granché, voglio anche io essere coraggiosa.
«Obbligo» guardo Jeremy che assume un sorrisino divertito, mentre David lo sta bruciando con lo sguardo.
«Questa notte dormirai nella stessa stanza mia» sbianco a quelle parole.
«Come ti permetti di portarti in camera la mia ragazza!» David lo afferra per la maglia, mi alzo subito e li separo.
«Ragazzi, è solo un gioco, non faremo nulla vero Jeremy?» lo guardo seria.
«Certo fratello, ti prometto che non la toccherò nemmeno con un dito, dormiremo separati» David mi sta guardando furioso, così mi avvicino, gli accarezzo il viso e gli dico: «amore, stai tranquillo, non permetterò che accada niente, so badare a me stessa» gli do un bacio.Quando arrivò la sera tardi, mi misi il pigiama e dopo aver dato la buonanotte e ancora rassicurato David, andai nella camera di Jeremy, lo vidi disteso sul letto a guardare il soffitto, mi sento un po in imbarazzo, ma non succederà nulla. Quando mi vede si mette seduto.
«Ehi, che facciamo?» dice sorridendo.
«Beh direi di dormire, tu dormi per terra e io sul letto» faccio alzare Jeremy e alzo la coperta.
«Oh, no, io non ho sonno, dai sediamoci per terra e chiacchieriamo»
«D'accordo, ma non facciamo tardi, devo dormire» sospiro e mi siedo di fronte a lui.
«Lo ami tanto David?» mi domanda serio, non capisco il motivo di questa domanda.
«Sì molto, è tutta la mia vita...solo che...» ripenso a quello che era successo in discoteca.
«Solo che?» mi incita a continuare.
«Solo che ho paura di soffrire di nuovo, non so se fidarmi pienamente di lui, ho visto scene che lui nega ma io le ho viste con i miei occhi» ammetto triste.
«Mio fratello è sempre stato così, lunatico e orgoglioso, è difficile stare con una persona come lui, poi tu sei giovane, dovresti trovare un ragazzo della tua età»
«Lo so, ma come si dice, non si può comandare al cuore, ormai sono innamorata di lui e non voglio perderlo» dico guardandolo negli occhi, si alza e mi abbraccia, ha un profumo diverso da quello di David, il suo è più forte, più possente, come il suo carattere d'altronde.
Dopo un po ci stacchiamo e mi chiede se voglio uscire sul balcone a guardare le stelle, accettai e lo seguii.
«Sai, sei davvero bella, è fortunato mio fratello» dice con un po di gelosia, sorrido e lo ringrazio.
«Oh, guarda una stella cadente!» alzo lo sguardo al cielo ma non la vedo.
«Dove? Non l'ho vista» dico mentre giro il viso verso di lui e d'un tratto mi ritrovo le sue labbra sulle mie, rimango con gli occhi spalancati, perché l'ha fatto? Se lo scopre David l'ammazzerà e mi lascerà, mi stacco subito.
«Cosa ti salta in mente! Non puoi farlo!» mi metto le mani sulla bocca.
«Margaret, tu mi piaci, mi sono lasciato trasportare...ti prego, lascia David, lui non ti merita, io non ti farò mai soffrire» mi prende il viso tra le mani, sono spiazzata per le sue parole.
«Mi dispiace Jeremy...ma io amo tuo fratello» gli dico dispiaciuta e rientrando in camera, mi metto a letto e mi giro verso il muro a riflettere su quello che è appena successo.
Dopo poco rientra anche lui e si corica per terra.
«Buonanotte Margaret...» la sua voce è affranta, mi dispiace che si sia preso una cotta per me, ma il mio cuore appartiene a David.
«Buonanotte» e mi addormento.Il giorno dopo mi svegliai a causa della luce del sole che proveniva dal balcone, quando mi girai non vidi Jeremy così mi cambiai ma mentre stavo per infilarmi i pantaloni rimanendo con su solo il reggiseno sento aprire la porta, mi copro di scatto.
«Tranquilla, sono io» mi dice David, così faccio un respiro profondo e finisco di vestirmi.
«L'avete fatto?» mi urla vedendomi in intimo.
«Noo, certo che no, mi stavo solo cambiando» lo rassicuro.
«Cosa avete fatto?» mi domanda serio.
«Nulla di che, abbiamo chiacchierato...e poi ci siamo messi a dormire, lui ha dormito per terra» dico lasciando l'argomento del bacio.
«D'accordo...ma da oggi in poi dormirai sempre con me...ieri non sono riuscito a prendere sonno senza di te» si avvicina e mi bacia dolcemente.
«Amore, ti ricordo che vivo ancora a casa di mia madre» gli sorrido.
«Trasferisciti qui allora, vieni a vivere da me, ti prego» a quella proposta rimango senza parole, davvero vuole che venga a vivere da lui? Sarebbe un sogno, ma come faccio a dirlo a mia mamma e mio fratello, non so se accetteranno, ma in fondo ho 18 anni, posso gestire la mia vita come voglio.
«Non so come la prenderanno mia madre e Nate» gli dico allontanandomi.
«Pensaci, potremmo finalmente viverci 24 ore su 24, sei una donna ora, e io voglio averti ogni minuto qui al mio fianco» lo abbraccio e gli dico che ci penserò.Quando scendiamo in cucina non troviamo Jeremy, sarà uscito, ripenso ancora a quel bacio, non voglio dirglielo, ora che mi ha proposto la convivenza.
In mattinata tornai a casa, non dissi ancora niente a mia madre della convivenza, voglio aspettare un po, così decisi di chiamare Lily e raccontargli quello che era successo. Mi disse che quel bacio non era niente, che dovevo pensare come se non me l'avesse mai dato e mi disse di accettare la convivenza perché il mio futuro lo voglio con David e lasciare perdere Jeremy, primo perché non lo conosco, secondo per le avvertenze di David sul fatto di stargli lontana.
Quella telefonata mi ha provocato ancora più confusione di prima, quel bacio, non so come ma mi ha fatto provocare delle emozioni particolari, sembrava che rivivessi il primo bacio con David, ma con delle sfaccettature diverse, Jeremy un po mi attira, è un uomo sexy, è come vedere David ma in stile bad boy, e questa cosa mi intriga molto, mi sono sempre piaciuti i ragazzi un po stronzi, ma lui solo all'esterno si mostra così, dentro secondo me ha un cuore dolce come quello di David.
Sono confusa, mi incuriosisce la novità, ma voglio anche seguire il mio sogno di vivere il resto della mia vita con l'uomo che amo.
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Quel supplente che mi ha stravolto
RomanceLei: Margaret Thompson , 17 anni, frequenta il liceo classico, è solare, dolce e sensibile, e ha sempre creduto all'amore. Lui: David Collins, 27 anni, uomo di classe, affascinante, nessuno resisterebbe alla sua bellezza. Si incontreranno in quel lu...