Quella notte sognai la stessa scena che vidi in discoteca, ma purtroppo non era solo un brutto incubo, ma era la realtà.
Mi sveglio controvoglia e scendo per cercare Rebeckah, devo ringraziarla per avermi ospitato.
Sta preparando la colazione e quando mi vede viene ad abbracciarmi, a quel punto scoppio a piangere, non voglio credere veramente che David mi ha fatto quella cosa, non merito tutto questo.
Lei mi consola e quando inizio a calmarmi mi fa sedere sulla sedia.
«Mi dispiace tanto, non avrei mai creduto che sarebbe stato in grado di fare una cosa simile, sembrava così innamorato di te» dice triste.
«È la seconda volta che mi spezza il cuore...mi sono illusa di nuovo...ora ho capito di che persona si tratta, non voglio più credere a una parola che dice, è solo un falso!» mi asciugo le lacrime.
«Sì è meglio che finisca la vostra storia, o starai sempre male, non è giusto che ti tratti così»
«Questa volta ho chiuso definitivamente, non voglio né spiegazioni, né suppliche, mi ha veramente delusa» dico prendendo un muffin ai frutti di bosco.Dopo aver fatto colazione Rebeckah mi accompagnò a casa.
Appena arrivai, vidi la macchina di David parcheggiata accanto al cancello, no adesso basta, deve smetterla di venire a casa mia, mi precipito davanti la porta, ma prima di aprire mi fermo, non posso fare scenate di fronte a mia madre, quindi stai calma e fa finta che non è successo nulla. Prendo un bel respiro e apro la porta.
«Oh, eccoti finalmente dove sei stata tesoro?» mi abbraccia mia madre preoccupata.
«Sono rimasta a dormire da Rebeckah» guardo David che mi sta sorridendo, idiota.
Si alza e viene verso di me per darmi un bacio ma io mi scanso e gli do un leggero abbraccio per non far notare a mia madre che sono arrabbiata.
Mi siedo distante da lui, e mia madre comincia a chiedermi della serata.
Mi giro verso di lui, è tranquillo, come fa a comportarsi come se niente fosse! Ha davvero una faccia tosta.
«Bene mamma, mi sono divertita molto» calco le ultime parole guardandolo incazzata, ma lui non fa che sorridermi, mi prende per il culo!
«Dai venite, ho preparato una ciambella buonissima» dice mia mamma andando in cucina.
«No mamma, grazie ma ho già mangiato, ora io e David usciamo un attimo» lo prendo per mano ed esco fuori.
«Ma io volevo assaggiare la ciambella» mi fa il labbruccio, non mi fa per niente tenerezza.
«Smettila di venire a casa mia, d'ora in poi ti proibisco di mettere piede a casa mia. Tra me e te è finita sul serio, non voglio più vederti, mi hai capito?» cerco di restare calma. Lui assume una faccia sbalordita.
«Ma che stai dicendo? Sicura di star bene?» mi mette una mano sul viso, la ritraggo subito.
«Non mi toccare, non permetterò ancora una volta di farmi toccare da quelle mani che hanno toccato un'altra donna. Stavolta hai giocato sporco, non avrai più il mio perdono, hai distrutto la mia anima per la seconda volta e nonostante tutto ti comporti come se fossi un angioletto. Ti odio troppo....» lo guardo con disprezzo mentre lui rimane sorpreso.
«Ma cosa ho fatto? Amore credimi, non ti ho assolutamente tradito, non so chi te l'abbia detto ma io ti amo tantissimo e tu lo sai, l'ho urlato anche al mondo intero, non ti farei mai del male, sei tutta la mia esistenza» mi prende il viso tra le mani. Menzogne, è tutto falso quello che dice, ormai non ho più la forza di credere alle sue stupidaggini.
«Sta zitto! Tu non hai un cuore! Non hai mai smesso di prendermi in giro! Ora ne ho abbastanza delle tue farse. Non voglio più essere presa in giro. Adesso te ne vai e non venirmi a cercare mai più perché non ci sarò di nuovo ad accoglierti tra le mie braccia, sarò come se non fossi mai esistita. Addio David!» mi stacco la collana e gli orecchini che mi aveva regalato, glieli lancio addosso piangendo e gli chiudo la porta in faccia lasciandolo lì con quell'espressione da indifeso.
Mia madre si accorge che sto piangendo e mi chiede cosa è successo.
«Mamma, io e David abbiamo chiuso, non sono la ragazza adatta a lui, ma non preoccuparti, sto bene, era giusto così. Ti prego non dire niente a Nate» gli dico asciugandomi gli occhi.
«Oh, piccola mia, mi dispiace. Va bene non dirò nulla, sta tranquilla» mi da un bacio sulla fronte.David's POV
Sono rimasto basito, non capisco perché Margaret mi abbia detto quelle parole, giuro che non ho fatto niente, non so chi le abbia detto queste cose ma lo scoprirò, non abbandonerò Margaret senza sapere il vero motivo che l'ha spinta a lasciarmi.
Era sconvolta, non l'ho mai vista così, ora ha veramente chiuso i rapporti tra noi due, non vuole più vedermi e mi ha lanciato la collana e gli orecchini, non è da lei fare queste cose, qualcuno deve averle fatto il lavaggio del cervello per comportarsi così.Mentre rifletto seduto sul divano con in mano i gioielli, suonano alla porta, la apro e trovo l'ultima persona che vorrei vedere.
«Ciao fratello, è da un bel po che non ci si vede, come ti va la vita?» dice Jeremy facendo un sorriso sghembo. Jeremy è il mio fratello gemello, siamo identici, ma non abbiamo mai avuto un buon rapporto fin da piccoli, ha sempre avuto il comando su tutto considerando me come il bambino indifeso e tutt'ora si crede il migliore, ha un carattere più strafottente del mio, io sono più un tipo chiuso e pacato, lui tutto il contrario. Quando ha compiuto 18 anni è andato a vivere a New York e da lì non è mai più ritornato.
«Che cosa ci fai qui?» domando mantenendo lo sguardo fisso sul suo.
«Avevo nostalgia della nostra Los Angeles, ho bisogno di una bella vacanza in famiglia» dice entrando in casa.
«Lo sai che mamma e papà non vogliono vederti»
«Ehi, guarda che sono cambiato, non sono più quel ragazzino impertinente, ora sono il fratello che vuole un po di affetto dal suo gemello» mi abbraccia, ma rimango impassibile, so che non è cambiato, è ancora quel viscido spacciatore di droga, una volta è stato arrestato per aver spaccio di droga, ma dopo pochi mesi fu rilasciato.
«Che cosa sei venuto a fare Jeremy» gli dico freddo.
«David, rilassati, voglio solo godermi questi giorni di vacanza e divertirmi come ai vecchi tempi»
«Stai attento a quello che fai o ti sbatto un'altra volta in carcere» lo minaccio, sorride ed esce di casa. Non mi sento per niente tranquillo con lui in città.
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Quel supplente che mi ha stravolto
RomanceLei: Margaret Thompson , 17 anni, frequenta il liceo classico, è solare, dolce e sensibile, e ha sempre creduto all'amore. Lui: David Collins, 27 anni, uomo di classe, affascinante, nessuno resisterebbe alla sua bellezza. Si incontreranno in quel lu...