Capitolo 51

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Ho sempre creduto nell'amore, fin da quando ho cominciato gli anni della pubertà, ho sempre pensato che tutte le donne meritano un amore come quelli delle favole, come quelli che si leggono sui libri, tutti prima o poi siamo destinati ad avere un futuro perfetto, con un buon marito, dei figli e una casa meravigliosa, e questo amore non sarebbe mai cessato, saremmo invecchiati sempre insieme, insomma una vita stupenda.
All'epoca dei miei nonni o dei miei genitori era tutto più semplice, gli uomini facevano di tutto per conquistare la loro donna, la corteggiavano e la riempivano di attenzioni...oggi invece è tutto cambiato, i ragazzi non si interessano più di tanto a conoscere una ragazza, e quando succede non riescono ad affrontare una relazione, non sono più coraggiosi come una volta, sono capaci solo a farti soffrire...ho sempre voluto nascere in quell'epoca, non merito di vivere la mia vita ad aspettare che arrivi il principe azzurro, perché non arriverà mai.
Quello che ho vissuto con David è stato davvero una favola, ma purtroppo senza un lieto fine, è stato l'amore della mia vita e credevo che lo fosse stato per sempre, non mi era mai capitato di innamorarmi di un uomo come lui, credo che questo amore me lo porterò nel cuore per tutta la vita e quando avrò dei bambini li racconterò la nostra storia perché voglio che anche loro si innamorano e amano con tutto il cuore, nonostante i problemi o come andrà a finire. Io non rinnego quello che ho provato, so che è stata molto dura ma la rifarei mille altre volte perché io credo in lui e so che mi ha amata davvero, uomini così ce ne sono davvero pochi e io mi sono ritenuta fortunata ad averlo conosciuto, spero che anche lui sia felice per tutta la vita e che troverà una donna che sappia amarlo come l'ho amato io.

Accarezzo con le dita la sua fotografia, un ricordo indimenticabile che terrò sempre con me, per la prima volta non sto piangendo, ho un vuoto nel petto ma nello stesso tempo mi sento rilassata. Alzo lo sguardo sull'orologio appeso nella mia camera, sono le 10 del mattino, è arrivata l'ora definitiva, mi alzo dal letto e ripongo la fotografia dentro al cassetto, prendo la giacca ed esco di casa, mi metto in macchina e raggiungo lo studio del dottor Beck.
Arrivata davanti alla porta busso ed entro, quando mi vede si alza e mi guarda da cima in fondo sorpreso.
«C-ciao Margaret, stai...bene...vestita così» dice grattandosi la testa, segno che è in imbarazzo, in effetti stamattina ho decisamente cambiato il mio look, ho indossato un pantalone nero elegante con giacca abbinata, una camicia bianca, e infine dei décolleté con tacco a spillo, ho legato i capelli con una bacchetta giapponese e ho un po' osato con il trucco, insomma mi sono vestita come una vera donna.
«Grazie Beck, cominciamo?» dico sedendomi sulla poltrona relax.
«S-si, ma sei sicura di star bene? Non sei come al solito»
«Sto perfettamente, forse sei tu quello che non sta bene, stai sudando come un dannato, insomma non mi sono mica messa la minigonna» mi viene da ridere ma mi trattengo.
«No no, sto bene, si hai ragione, cominciamo...ehm...vediamo...dove eravamo arrivati...» sbuffo e intervengo.
«Ieri mi hai fatto una domanda, se dimenticare per sempre David oppure riconquistarlo...ora ho un risposta» dico seria.
«Margaret, sei sicura? Guarda che hai tutto il tempo che vuoi per riflettere»
«No, ho già preso una decisione, sono convinta di quello che voglio fare» lo blocco immediatamente, si siede sulla sedia affianco a me e mi guarda preoccupato.
«Voglio dimenticarlo...per sempre» dico decisa.
«Dai tuoi occhi vedo che è davvero quello che vuoi, quindi, va bene, procediamo...ora devo farti un'altra domanda, vuoi cominciare la tua nuova vita da single, o vorresti trovare un altro ragazzo, magari provando con quelli della tua età»
«No, né della mia età, né più grandi, vorrei stare per un bel po' single» dico decisa.
«D'accordo...sai già cosa vorresti fare dopo il liceo?» mi domanda prendendo appunti.
«In realtà non so ancora quale sia la mia strada, devo pensarci»
«Ok, allora in questi giorni ti aiuterò a capire quale potrà essere la tua carriera, perché è quello a cui vuoi pensare adesso, non è vero?» esito un attimo.
«Sì, voglio pensare al mio futuro» affermo.
«Bene...e dimmi un po...con gli amici che rapporto hai?» in quel momento mi vengono in mente Lily e Reby, non le vedo e sento da troppo tempo, chissà cosa pensano di me, sicuramente mi odieranno.
«Ecco...avevo due amiche, ma per colpa della depressione non ho più voluto vederle, ora non so niente di loro...però ho un migliore amico, Leòn, ci conosciamo da poco, ma è la persona più genuina che io conosca, mi ha aiutato tanto nei periodi più brutti, era l'unica mia felicità» dico sorridendo.
«Questa è una buona cosa, gli amici servono molto, io penso che con le tue vecchie amiche dovresti provare a frequentarle di nuovo, magari evitando di parlare del passato, metti le cose in chiaro, si riparte da capo, che ne dici?» in effetti ha ragione, mi mancano molto e senza di loro non potrà essere lo stesso.
«Ok, sono d'accordo» dico felice
«Vedrai, riconquisterai la loro fiducia velocemente, ti vogliono ancora bene, fidati».

Chiacchierammo anche sulla mia famiglia, mi sentivo libera e contenta di cominciare questa nuova vita, finalmente è arrivato il momento di far uscire il mio nuovo lato intellettuale e maturo.

Ora mi trovo davanti al negozio di Leòn, voglio fargli una sorpresa, entro e mi giro di spalle facendo finta di guardare i giocattoli e aspettando che arrivi.
«Buongiorno signora, posso esserle utile?» sento la sua voce alle mie spalle, sorrido, afferro un pupazzo a forma di coniglietto e mi volto verso di lui.
«Questo può essere adatto per una donna?» appena realizza che sono io si mette le mani sulla bocca.
«Margaret! Sei tu? Oh mio dio, ma sei fantastica!» i suoi occhi sono luminosi, mi fanno gioire.
«Da oggi in poi devi chiamarmi donna» dico atteggiandomi.
«Beh, per me resterai l'angioletto di sempre, comunque fatti vedere, stai da dio così» dice facendomi fare una piroetta.
«Grazie, ma questo non mi basta, devi assolutamente venire con me a fare shopping, ho bisogno di cambiare il mio guardaroba» dico supplicandolo, mi guarda un po schifato.
«Lo faccio solo perché sei la mia migliore amica, sai che odio fare shopping» dice ridendo e abbracciandomi, in quel momento arriva la signora Bett.
«Oh, ciao Margaret, come stai?» si avvicina e mi abbraccia talmente forte da strangolarmi.
«Bene, grazie, ma adesso io e Leo dobbiamo andarcene per una cosa urgente, lo riporterò presto, stia tranquilla, arrivederci» dico trascinando fuori Leòn.

Comprammo un sacco di vestiti, da gonne a tubino, a giacche dalla forma classica, e poi anche pochette e scarpe col tacco, mi sono divertita molto a vedere le facce disgustate di Léon quando uscivo dal camerino con una cosa che non gli piaceva, però ha scelto davvero dei capi stupendi, mi sento così elettrizzata, sento che la mia vita sta migliorando e che finalmente posso lasciare alle spalle il passato una volta per tutte.

Nota autrice:
Ciao ragazze, come state? Siete contente della decisione che ha preso Margaret? Oppure volevate che decideva di andarsi a riprendere il suo David?
Comunque volevo dirvi che non manca molto alla fine di questa storia, quindi spero che quando la terminerò mi direte se vi è piaciuta e cosa avete provato leggendola, ci terrei molto a dei vostri commenti😘
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Grazie❤
-Erika

Quel supplente che mi ha stravoltoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora