Capitolo 22

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Il mattino successivo salutammo Anna che doveva ripartire per San Francisco e gli abbiamo detto che poteva ritornare quando voleva.
Mia madre mi ringraziò per aver fatto tutto questo e io ne fui felice di aver fatto in modo che andassero d'accordo.

Ora mi trovo a scuola e sono le 7:45, quando arriva Lily vado verso di lei e gli informo di quello che voglio fare con Rebeckah e che voglio anche il suo aiuto.
«D'accordo, per me va bene, la cambieremo dalla testa ai piedi e Andy se ne pentirà di averla lasciata» afferma facendomi l'occhiolino.

Alla fine delle lezioni io e Lily aspettammo Rebeckah e una volta uscita cominciammo ad avviarci verso la fermata del bus per raggiungere il centro della città.
«Ma non dovevamo andare a casa tua?» domanda Rebeckah.
«Lì ci andremo per ultimo, ora bisogna fare un po di shopping!» esulto emozionata.

Arrivati a destinazione entrammo in tutti i negozi e comprammo tanti vestiti dai colori chiari e pastello, deve abbandonare quel look dark che indossa, la vecchia Rebeckah deve sparire e dare luce alla nuova.
Dopo aver svaligiato tutti i negozi, entrammo nel parrucchiere migliore di Los Angeles.
«Volete cambiarmi anche i capelli?» dice disperata e accarezzandosi la chioma rossa.
«Sì, devi essere più naturale!» gli sorrido e la affido nelle mani del parrucchiere.

Dopo 2 orette finisce il suo capolavoro e ci ritroviamo una Rebeckah castana con uno shatush biondo, è meravigliosa.
«È stupendo ragazze, non ho mai avuto dei capelli così belli» ci abbraccia.

Uscite dal parrucchiere ritorniamo a casa mia e Lily comincia a truccarla e acconciarla mentre io le spiego come deve comportarsi con Andy.

Finito il lavoro Rebeckah esce dalla mia camera con un vestito bianco, i capelli raccolti in uno chignon morbido e un trucco abbastanza marcato, è davvero un'altra persona.
«Ora dobbiamo prendere un appuntamento per lei e Andy» dico convinta.
«Cosa? Ma sei impazzita? Non vorrà mai e poi mai uscire con me!» ribatte Rebeckah.
«Non preoccuparti, appena ti vedrà si scioglierà e se segui i miei consigli e ti comporti con gentilezza e dolcezza vedrai che si innamorerà di te! Lily chiama Austin e digli di vedersi con Andy al ristorante di fronte la scuola alle 20:00 ma ovviamente non ci sarà Austin ma Rebeckah»
«Sì subito!» prende il cellulare Lily.

Dopo aver riferito tutto ad Austin attendiamo l'orario prestabilito.
«Mi raccomando, stai tranquilla, andrà tutto bene» la rassicuro, è molto agitata.
«Sì, sono sicura che vi rimetterete insieme» dice Lily sorridendole.
«Grazie davvero ragazze, siete le migliori amiche che si possono avere! Contate pure sul mio aiuto quando vi servirà» ci da un bacio sulla guancia ed esce fuori di casa.

Mentre io e Lily guardiamo un film romantico alla TV, suonano alla porta.
Vado ad aprire e vedo David con un mazzo di rose e vestito elegante.
«Buonasera amore, stasera voglio portarti a cena fuori, ti va?» mi domanda con un sorriso smagliante.
«Va bene, ma entra dentro, c'è Lily e io devo ancora prepararmi» lo faccio entrare e afferro le rose. Le metto dentro un vaso e salgo in camera.

David's POV
«Ciao Lily, come stai?» la saluto sedendomi sul divano.
«Ciao David, bene tu?» mi domanda sorridendo.
«Benissimo, porto a cena Margaret, voglio mostrargli quanto la amo»
«Oh, sei davvero romantico, sarà contenta, e dove la porti?» mi domanda curiosa.
«A scuola» dico convinto.
«A scuola? Per quale motivo?» rido e continuo.
«Ho chiamato il catering e ho allestito la vostra classe con un tavolo per due e tanti cuori di carta appesi, voglio esprimere i miei sentimenti nel luogo dove tutto ha avuto inizio. Le ho anche comprato un paio di orecchini, spero sia tutto perfetto e che le piacerà» confesso arrossendo.
«Wow è un'idea magnifica! Bravo David, continua così, non deluderla mai» un rumore di tacchi mi fa voltare.
«Di cosa stavate parlando?» dice Margaret mentre scende le scale. Ha un abito stretto blu scuro, sopra al ginocchio con delle applicazioni luminose, i capelli sono raccolti in uno chignon ben fatto, è meravigliosa.
«Sono pronta» mi dice guardandomi negli occhi.
«Ehm...io è meglio che ritorno a casa...buona serata piccioncini» esce di casa Lily.
«Sei bellissima»
«Grazie, dove andiamo?»
«È una sorpresa, dai andiamo» la prendo per mano e entriamo in macchina.

Una volta arrivati a scuola parcheggio.
«Che ci facciamo a scuola?» domanda confusa.
«Shh, non preoccuparti, non ti farò lezione» la porto dentro.
Quando apro la porta si mette le mani sulla bocca.
«Oddio è meraviglioso! Ma come mai qui in classe?» ha gli occhi lucidi.
«Qui è il nostro luogo, il luogo dove ci siamo incontrati per la prima volta, voglio che quel giorno non lo dimentichi mai perché io non lo farò, voglio dimostrarti quanto ti amo» confesso emozionato.
«Ma David...tu me lo dimostri ogni giorno quanto mi ami»
«Lo so, ma non basta. Voglio renderti la donna più felice del mondo, voglio averti per tutta la vita»
«Anch'io amore mio, ti amo tanto» mi bacia appassionatamente.

Dopo aver mangiato il menù a dir poco squisito, parte una melodia lenta.
«Margaret, mi concedi questo ballo?» le porgo la mano.
«Certo, mio principe» ci alziamo e abbracciati balliamo lentamente, ha un profumo buonissimo, mi inebria tutto il corpo e mi fa sentire a casa, perché è lei la mia casa.
«Amore, ti ho fatto un pensierino, spero ti piaccia» le porgo la scatolina con gli orecchini. La apre emozionata, il suo viso da felice assume un po di serietà, forse non le piacciono?
«Non ti piace il modello?» le domando preoccupato.
«Oh, no, sono bellissimi, grazie» dice indossandoli.
«Margaret, dimmelo! Cos'è che non ti piace?» le afferro le mani.
«Ecco...io credevo che mi avresti dato un anello...ma non fa niente, sono stupendi credimi» fa un finto sorriso.
«Amore...mi dispiace se hai creduto che volessi chiederti di sposarmi, ma secondo me c'è ancora tempo per questo, dobbiamo viverci a pieno questi giorni da fidanzati. Non preoccuparti, ti giuro su ciò che mi è più chiaro che ti sposerò, perché sei la mia vita, e io senza di te non valgo nulla» le dichiaro.
«Grazie amore mio, sei meraviglioso!» mi abbraccia felice, sono contento che non se la sia presa tanto, merita di essere felice, e per il matrimonio può aspettare.

Quella sera facemmo l'amore sui banchi di scuola, quel luogo ormai è il nostro nido d'amore, solo quella stanza conosce ogni nostra emozione e ogni nostro segreto e oggi le ho potuto dimostrare che non c'è differenza d'età e non c'è diversità di ruoli che possano impedire di amare una persona.

Quel supplente che mi ha stravoltoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora